La stagione sportiva 2009-2010 ha preso ormai il via da qualche giorno, ma siamo ancora in tempo attraverso bluorobica.com di intervistare i nostri allenatori delle squadre giovanili Blu per avere anche da loro un quadro generale d’inizio stagione. Ecco Andrea Schiavi per gli Under 17.
Cosa ti aspetti da questa stagione sportiva dalla tua squadra Under 17?
Stiamo cercando di unire due gruppi molto diversi tra di loro come l’annata 93 e l’annata 94. Entrambi i gruppi hanno vissuto nelle ultime stagione esperienze importanti, ma il gruppo è ancora molto eterogeneo e anche per questo motivo abbiamo preferito dividere in due tronconi il gruppo facendo allenare i ragazzi più esperti con gli Under 19 e quelli che sulla carta apparivano ancora da “formare” con i 95. Sarà però essenziale che i 94 compiano in fretta i passi necessari per adeguarsi ad un livello di certo superiore rispetto al passato.
Cosa potrebbe fare la differenza in positivo per il proseguo della stagione?
Il talento di certo non manca in un gruppo che ha diversi ragazzi che hanno fatto parte di raduni con le nazionali giovanili. Unire e sfruttare questo talento individuale mettendolo a disposizione di squadra e compagni sarà la necessità primaria per poter emergere.
Inserimenti e nuovi arrivi, quali impressioni?
Ci sono state ancora troppe poche occasioni per poter esprimere giudizi fondati sui fatti. Abbiamo cercato di andare a reclutare ragazzi fortemente motivati ad appartenere ad un progetto come il nostro. E’ chiaro che per inserire ragazzi nuovi abbiamo dovuto liberare lo spazio necessario per poter far emergere anche le loro personalità. Le impressioni iniziali sono comunque positive in un ambito come il nostro dove la maturazione e il miglioramento possono e devono avvenire giorno per giorno.
Le tre migliori qualità che vorresti riconoscere nei tuoi giocatori e di conseguenza nella tue squadre?
Mi piacerebbe riconoscere nei giocatori che alleno la caparbietà di chi cerca di superare gli ostacoli dando sempre più del massimo. Nello stesso tempo per ragazzi così giovani e in fase di formazione perenne, è importante avere anche la lucidità mentale e l’umiltà di riconoscere i propri errori e di trovare velocemente la strada per le soluzioni migliori.
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