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lunedì 7 settembre 2009

COMARK BERGAMO UNDER 15 D'ECCELLENZA
"DIVENTARE PERSONE E GIOCATORI MIGLIORI"

La stagione sportiva 2009-2010 ha preso ormai il via da qualche giorno, ma siamo ancora in tempo attraverso bluorobica.com di intervistare i nostri allenatori delle squadre giovanili Blu per avere anche da loro un quadro generale d’inizio stagione. Ecco Mauro Zambelli per gli Under 15.

Cosa ti aspetti da questa stagione sportiva dalla tua squadra Under 15?

Diventare giocatori migliori di allenamento in allenamento sarà l'obiettivo imprescindibile. I risultati non potranno essere l'unico metro di autogiudizio, data l'incombenza degli imprevisti e il grandissimo numero di avversari di alto livello in Lombardia come nelle altre regioni.

Cosa potrebbe fare la differenza in positivo per il proseguo della stagione?

Quest'anno possiamo vantare un gruppo d'allenamento atleticamente molto più omogeneo. Sono convinto che tutti i ragazzi siano nelle condizioni ottimali per crescere quotidianamente a rimbalzo, in difesa e nelle scelte di uno contro uno (soprattutto per i terminali offensivi più potenti).

Inserimenti e nuovi arrivi, quali impressioni?

Per quanto riguarda l'annata 1995 l'impatto di Mario Farella e Giovanni Zucchetti è stato brillante: questi due nuovi innesti hanno mostrato l'abnegazione e l'attenzione giusta per poter apprendere un sistema di gioco nuovo. Entrambi dispongono di un grande potenziale atletico e sarà quindi un progetto stimolante il cercare di portarli a far valere le proprie rare "armi" (entrambi abbondantemente sopra i 190 cm d'altezza).

Ho avuto inoltre la possibilità di avere in palestra anche Alessio Viviani e Pietro Franzosi, entrambi classe 1996. Per loro sarà fondamentale il confronto con i ragazzi più grandi, in modo da affinare le proprie indubbie qualità ed imparare a metterle al servizio di un sistema di gioco mai individualista come quello della squadra Under 14.

Le tre migliori qualità che vorresti riconoscere nei tuoi giocatori e di conseguenza nella tue squadre?

Ambizione: volere fare sempre meglio. Cercare di non ripetere gli stessi errori.
Equilibrio emotivo: l'ambizione non deve essere mai causa d'ansia, ma soddisfazione e divertimento nel giocare/allenarsi bene; l'errore non deve essere considerato una bocciatura cosmica, ma il pane quotidiano per la crescita
Mancanza d'invidia: ogni giocatore (come ogni squadra) ha la propria strada e in essa le proprie gratificazioni.

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