La stagione sportiva 2009-2010 ha preso ormai il via da qualche giorno, ma siamo ancora in tempo attraverso bluorobica.com di intervistare i nostri allenatori delle squadre giovanili Blu per avere anche da loro un quadro generale d’inizio stagione. Ecco Andrea Schiavi per gli Under 19.
Cosa ti aspetti da questa stagione sportiva dalla tua squadra Under 19-C regionale?
Il doppio campionato Under 19-C/2 per i ragazzi del 91 e del 92 sarà un ottimo test per cercare di far compiere quel difficile passaggio che esiste tra campionati giovanili e campionati senior.
Aver scelto di far diventare grandi in fretta i nostri tesserati è l’unica strada percorribile per poter progredire nella costruzione di giocatori veri. L’obiettivo rimane quello di fare e dare la formazione necessaria al gruppo per poter nel prossimo futuro far raggiungere ad ognuno dei ragazzi inseriti nella squadra, il massimo del proprio potenziale tecnico, fisico e caratteriale.
Cosa potrebbe fare la differenza in positivo per il proseguo della stagione?
Dai ragazzi inseriti in questo super gruppo mi aspetto di adeguarsi in fretta a partite e ad avversarsi più esperti. La serie C regionale in Lombardia rappresenta certamente già un buon test, sotto questo aspetto. E’ chiaro che grinta, determinazione e forza di volontà non basteranno per reggere l’urto di giocatori che grazie alla maggiore esperienza e ad anni di militanza nelle minors locali, non vorranno farsi battere certo da dei ragazzini di primo pelo. Quindi oltre alla carica agonistica si dovrà far conto, gioco forza, anche di scaltrezza, capacità tecniche e una rinnovata umiltà nell’apprendere tutti i giorni qualcosa che ci possa servire la volta successiva.
Inserimenti e nuovi arrivi, quali impressioni?
L’inserimento di due giocatori evoluti come Medolago e Padova nel super gruppo Under 19-17, ha già dato segnali positivi in questo inizio di stagione. Da loro in questi primi giorni abbiamo notato l’entusiasmo di un under 15 a giocare al gioco più bello del mondo e la serietà di un professionista nel mettersi a disposizione dei ragazzi più giovani per far si che migliorino.
Le tre migliori qualità che vorresti riconoscere nei tuoi giocatori e di conseguenza nella tue squadre?
Non ci può essere una squadra se non c’è voglia di fare bene e unità d’intenti. Abnegazione, altruismo, spirito di sacrificio e forza di volontà sono sopra, sotto e intorno alle capacità tecniche. Senza l’ardore e la passione le qualità tecniche svaniscono e si perdono. Spesse volte ci capita di vedere giocatori perfetti stilisticamente, ma senza la “verve” necessaria per poter competere. Provare a vincere sempre e comunque, dando il massimo, e condividendo gioia, impegno e fatica con i propri compagni di squadra sarebbe già la squadra perfetta da allenare e da veder giocare. Ma nel recente passato in Bluorobica, spesso mi sono ritrovato a vedere squadre di questo tipo evoluire sul campo… quindi ancora una volta sono fiducioso.
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