Procediamo senza sosta con le interviste agli allenatori Bluorobica: oggi è il turno di Livio Mostosi, capo-allenatore della squadra Under 16 Eccellenza, anche lui - come Zambelli - da anni nello staff tecnico della nostra società.
- Ciao Livio, presentati in poche parole ai nostri lettori... Ciao a tutti sono Livio Mostosi, head-coach del Gruppo Under 16 Bluorobica.
Sono Allenatore di Base dal 2006, Istruttore Minibasket dal 2008 e nell’estate
2014 ho completato il percorso di Istruttore Giovanile. In passato ho allenato per societá come Pedrengo, Excelsior e Basket del Borgo.
Alleno in Bluorobica dalla stagione 2011/12 dove ero assistente di Roberto
Maltecca al gruppo '99, responsabile reclutamento annata 2000 categoria Esordienti ed head-coach al gruppo U19 Elite della società satellite
Borgobasket. Nella stagione 2012/13 head-coach U13 annata 2000, l'anno dopo
head-coach U13 annata 2001 e head-coach U14 annata 2000. Nella scorsa stagione head-coach U13 annata 2002 e assistant-coach U17.
Quest' anno, oltre ad aver ripreso i 2000 Bluorobica, alleno per La Torre e per il Lussana Bergamo.
Quest' anno, oltre ad aver ripreso i 2000 Bluorobica, alleno per La Torre e per il Lussana Bergamo.
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La stagione è ormai iniziata da tre mesi, ed è quindi tempo di un primo bilancio:
impressioni generali sul tuo gruppo? Sono molto contento di questo
gruppo, lo sono sempre stato, a distanza di un anno ho notato cambiamenti
soprattutto nel carattere, tipico nei ragazzi di questa età. E’ strano
riprendere un gruppo dopo averlo lasciato... e per i ragazzi non è così scontato
trovare o meglio ritrovare in fretta le giuste motivazioni e i nuovi stimoli
dopo aver fatto un’ottima stagione.
Da un punto di vista di risultati siamo
a 5 vinte e 4 perse, tutte e 9 le gare giocate con grande carattere. Abbiamo
perso le partite con le teste di serie sempre di pochi punti, ma abbiamo dimostrato
di giocarcela fino alla fine nonostante le pesanti assenze per infortuni,
alcune da inizio anno, altre durante la stagione e proprio nelle partite più
difficili.
- Sotto che aspetto hai visto grandi passi
avanti? Cosa - invece - si può ancora migliorare? Io e lo staff stiamo puntando al
miglioramento individuale del giocatore e sotto questo aspetto riguardando
partite e ripensando agli allenamenti noto molti miglioramenti individuali
rispetto a settembre. Il gioco di squadra a volte non sembra essere fluido, ma
credo che la scelta di migliorare il giocatore possa essere la strada giusta
per far crescere conseguenzialmente il gioco di squadra, anche se non con
risultati nel breve termine.
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Un episodio simpatico che ti è rimasto in mente dal primo giorno di
attività ad oggi... Non saprei da dove iniziare, quindi
parto dalla più recente: due giorni fa aver visto Simone (Doneda, ndr) in spogliatoio con
cappotto da boss mafioso anni ‘20 più cappello grigio abbinato e sotto a dorso
nudo... Beh, queste cose ti segnano...
- Che obiettivo ti vuoi prefissare per i prossimi mesi di lavoro con questa squadra? Da un punto di vista individuale la
prima cosa che dobbiamo migliorare sono le percentuali al tiro, a volte
decisamente basse per questo livello, a mio avviso un punto fondamentale per prendere fiducia
singolarmente e di conseguenza di squadra; questo aspetto prima sarà migliorato
prima ci aprirà una serie di soluzioni che gioverà a tutto il sistema offensivo.
Da un punto di vista globale e di gioco
dobbiamo trovare più ritmo nelle manovre d’attacco diminuendo i numeri di
palleggi, aumentando la rapidità nel prendere decisioni, migliorando la qualità
dei passaggi per mantenere i vantaggi creati e poi magari concretizzarli con maggiore continuità.
- Un saluto... Saluto e auguro una buona stagione a
tutti... Liv
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