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giovedì 13 novembre 2014

PREMIO FAIR PLAY


Il Panathlon International Club di Bergamo ha assegnato i Premi Fair Play 2014. Nel doppio appuntamento tra la sala consiliare della Provincia e il Roof Garden, i prestigiosi riconoscimenti sono andati ad Osvaldo Bagnoli, Tommaso Marino e Cristina Radici insigniti rispettivamente dal  Presidente della Provincia Matteo Rossi, dal Presidente della Remer Treviglio Gianfranco Testa e dall’Assessore del Comune all'istruzione, università, formazione e sport Loredana Poli. 

Da sottolineare inoltre che in via Tasso sono stati protagonisti anche i ragazzi dell’Under 13 della Bluorobica chiamati a leggere i principi della Carta del Fair Play.

Il consiglio direttivo, presieduto dall’avvocato Attilio Belloli ha deciso di rendere merito  con il premio al gesto a Tommaso Marino: il cestista della Remer Treviglio è tra gli ideatori di Slums Dunk, un progetto che attraverso il basket mira a riqualificare le zone dell’Africa. In particolar, attualmente, gli sforzi si stanno concentrando sulla baraccopoli di Mathare alla periferia di Nairobi in Kenya: “Mi ha colto di sorpresa - ha sottolineato il play – e ammetto che per me vale più di un MVP. Bruno Cerella (Armani Jeans Milano) ed io abbiamo avuto un’idea che adesso si sta sviluppando grazie al contributo di tante persone. La formazione di uno staff di allenatori e di giocatori ci permette di far giocare quattro squadre in diverse fasce d’età ovvero Under 17, 15,13 e 11”


Per la carriera, invece, è stato insignito Osvaldo Bagnoli, l’allenatore del Verona dello scudetto 1984/1985, conquistato proprio a Bergamo contro l’Atalanta: “E’ un onore – ha detto il tecnico – ricevere questo premio nella città in cui abbiamo vinto il tricolore. Sono passati ormai tre decenni, ma è bellissimo constatare che il ricordo di un’impresa che ci ha dato tanta popolarità è ancora vivo nella memoria di tutti”.

A Cristina Radici è andato infine il premio alla promozione per Play Sport Academy, un’iniziativa ludico-sportiva che mira ad avvicinare i più piccoli allo sport e allo sci in particolare: “Questo riconoscimento – osserva – è uno stimolo ulteriore che mi spinge a mettere ancor più entusiasmo in tutto ciò. Affinché i bambini  comincino a sciare bisogna entrare nelle scuole ovvero il veicolo migliore per la diffusione e il radicamento di questo sport”.


Federico Errante

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