Da sottolineare inoltre che in via Tasso sono stati protagonisti
anche i ragazzi dell’Under 13 della Bluorobica chiamati a leggere i principi
della Carta del Fair Play.
Il consiglio direttivo,
presieduto dall’avvocato Attilio Belloli ha deciso di rendere merito con il premio al gesto a Tommaso Marino: il cestista della Remer Treviglio è tra gli
ideatori di Slums Dunk, un progetto che attraverso il basket mira a
riqualificare le zone dell’Africa. In particolar, attualmente, gli sforzi si
stanno concentrando sulla baraccopoli di
Mathare alla periferia di Nairobi in
Kenya: “Mi ha colto di sorpresa - ha sottolineato il play – e ammetto che per
me vale più di un MVP. Bruno Cerella (Armani Jeans Milano) ed io abbiamo avuto
un’idea che adesso si sta sviluppando grazie al contributo di tante persone. La
formazione di uno staff di allenatori e di giocatori ci permette di far giocare
quattro squadre in diverse fasce d’età ovvero Under 17, 15,13 e 11”
Per la carriera, invece, è stato
insignito Osvaldo Bagnoli, l’allenatore
del Verona dello scudetto 1984/1985, conquistato proprio a Bergamo contro
l’Atalanta: “E’ un onore – ha detto il tecnico – ricevere questo premio nella
città in cui abbiamo vinto il tricolore. Sono passati ormai tre decenni, ma è
bellissimo constatare che il ricordo di un’impresa che ci ha dato tanta
popolarità è ancora vivo nella memoria di tutti”.
A Cristina Radici è andato infine il premio alla promozione per Play
Sport Academy, un’iniziativa ludico-sportiva che mira ad avvicinare i più
piccoli allo sport e allo sci in particolare: “Questo riconoscimento – osserva
– è uno stimolo ulteriore che mi spinge a mettere ancor più entusiasmo in tutto
ciò. Affinché i bambini
comincino a sciare bisogna entrare nelle scuole ovvero il veicolo
migliore per la diffusione e il radicamento di questo sport”.
Federico Errante
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