lunedì 10 ottobre 2011
PRESENTAZIONE ALLENATORI SETTORE GIOVANILE A COLLOQUIO CON COACH MAURO ZAMBELLI
Come ogni ano sportivo, bluorobica.com presenta il suo Staff con interviste-autoritratti dedicate agli Allenatori della Squadre Bluorobica. La serie per la stagione 2011-2012 viene aperta da Mauro Zambelli, allenatore del gruppo Under 19 d'eccellenza, nonchè Assistente Allenatore a Treviglio nella squadra DNA della Blubasket.
Presentazione: "Ciao a tutti i numerosi amici di bluorobica.com, sono Mauro Zambelli, ho appena iniziato il mio decimo anno da allenatore di pallacanestro, il primo da Allenatore Nazionale (finalmente concluso l'iter formativo dei corsi CNA... un saluto a tutti i corsisti!).
In questa stagione sono impegnato per la seconda volta come Vice-Allenatore della Blubasket Treviglio (DNA) e con grande felicità torno ad occuparmi in prima persona del settore giovanile, guidando col supporto di Venanzio Brescianini e Alessandro Tusa il gruppo Under 19 Bluorobica.
Alleno perchè da piccolo ho sempre amato i videogiochi manageriali sportivi e poi ad un certo punto ho capito che la realtà è più avvincente del miglior videogioco.
Alleno perchè un mio grande amico ha speso tanto del suo tempo a farmi capire quanto fosse bella questa passione, quanto sia bello condividerla con persone speciali e mi ha fornito per tutti questi anni gli spunti prima per cominciare, poi per migliorare e divertirmi sempre di più.
Aspettative: "Quest'anno sono estremamente carico per il ruolo che mi è stato affidato in Bluorobica, cioè quello di aiutare a traghettare i ragazzi dal mondo del basket giovanile a quello del basket senior.
L'anno scorso mi è mancata molto la possibilità di allenare in prima persona una qualsivoglia squadra e quest'anno intendo recuperare al meglio il feeling col ruolo di capo allenatore.
Mi sento inoltre fortemente coinvolto dal progetto Blubasket, dove si sta lavorando sodissimo e con metodologie incentrate sulla didattica per permettere a giovani ragazzi già approdati nel basket senior di rimanerci e di poter col tempo recitare ruoli sempre più importanti.
A livello personale voglio far fruttare a pieno la preziosa possibilità di lavorare a fianco di un professionista estremamente competente come Adriano Vertemati, cercando di assimilare il maggior numero di lezioni possibile."
Che cosa vorresti che i tuoi giocatori prendessero da te e cosa invece non vorresti che prendessero? "Domanda difficile, complimenti agli autori.
Pensandoci bene vorrei che da me prendessero l'energia che metto in campo, la perenne insoddisfazione per il livello prestativo finora raggiunto, l'umiltà nell'accettare le correzioni e la mancanza di invidia per gli altri.
Vorrei che non prendessero l'abuso del pensiero, l'attuale maestria nell'inimicarsi gli arbitri, il disordine nella gestione dei materiali e l'insofferenza per i viaggi."
Se dovessi scegliere un allenatore "famoso" che possa rappresentare il tuo modo ideale di allenare, chi sarebbe? "Per potere rispondere dovrei capire quale sia il mio modo ideale di allenare, poi dovrei conoscere nel dettaglio il modo di lavorare degli allenatori famosi, poi dovrei dimenticare che l'ideale essendo ideale non può essere rappresentato.
Ho avuto la fortuna di lavorare con tantissimi allenatori molto bravi in alcuni ambiti, cerco sempre di trarre il meglio da tutti e di vedere cosa non condivido del modo di lavorare di questi maestri.
Cerco di riportare tutti questi ottimi esempi nel mio lavoro che si prefigge di mantenere una sua propria identità, fatta dal mio carattere bipolare e dal desiderio di commettere errori miei."
Il fondamentale che ti piace insegnare di più e perchè? "Il passaggio nelle situazioni di sovrannumero perchè coinvolge tanti giocatori e permettere di sfruttare le occasioni per segnare canestri facili."
Un sogno da realizzare a breve con la tua squadra? "Visto l'inizio, potrei dire vincere una partita, magari dopo un finale punto a punto con la gestione dell'ultimo possesso vincente secondo i miei dettami.
Più concretamente però mi darebbe grande soddisfazione vedere a fine anno qualche altro giocatore pronto per l'inserimento nel roster della prima squadra."
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