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mercoledì 5 gennaio 2011

TORNEO "BRUNA MALAGUTI" A BOLOGNA
COMARK BERGAMO-BASKET TRIESTE 76-72


Torneo Bruna Malaguti - 3° giornata qualificazione
Comark Bergamo - Basket Trieste 76-72


Comark: Puricelli 4, Giosuè, Azzola 24, Farella 3, Zucchetti 8, Motta, Mazzucchelli 7, Donadoni 5, Zappa, Franzosi 3, Gerosa 13, Spatti 9. All. Schiavi
Trieste: Cerniz 14, Lican 4, Angelini 6, Fragiacomo, Crasso, Gori, Doz 7, Sauro 28, Petralia 7, Norbedo 6, Ferraro, Giovannini. All. Depolo

Commento tratto dal sito www.basketsavemylife.com

Terza giornata del Torneo Cadetti, si affrontano, nella fresca palestra Rodriguez, Blu Orobica Bergamo e Basket Trieste.
Blu Orobica viene dalla vittoria stringata con noi della BSL, Trieste dalla sconfitta con Reggio, entrambe finite con soli 6 punti di scarto, a testimonianza dell'equilibrio che regna nel girone verde. Trieste è guidata dai "motorini" Cerniz e Lican, cui Bergamo risponde con Donadoni e Puricelli, mentre sotto canestro a Sauro si contrappone Spatti, entrambi lunghi con mano morbide anche dalla distanza. Alla schiacciata di Sauro risponde subito Spatti con un sottomano.

Il punteggio è equilibrato, il gioco è abbastanza lento, ma si sa, alla mattina i bioritmi e le sinapsi fanno fatica a carburare e ad accendersi…..Dopo 5', sul punteggio di 8-8, Bergamo è già in bonus e chiama il primo timeout. Prima accelerata di Trieste, cui risponde con 4 punti consecutivi Spatti. I bergamaschi in questo frangente sono molto precisi da fuori, mentre Trieste predilige il gioco sotto: Sauro si fa trovare pronto e guadagna liberi, mentre Farella segna la prima tripla della partita. Brutta tegola per Bergamo il 3' fallo di Spatti, in difficoltà contro le lunghe leve di Sauro. Trieste rimane a contatto con i liberi che arrivano copiosi. Il gioco da 3 punti di Spatti fissa il punteggio del 1' quarto a 24-20 Bergamo.

Gioco disordinato nei primi minuti del 2' quarto, dopo 3 minuti il parziale è 2-2, la tripla di Angelini avvicina Trieste a -1, ma il gioco rimane sempre confusionario; Trieste non approfitta del forzato riposo di Spatti, non servendo a dovere Sauro sotto che non ha avversari in grado di impensierirlo, preferendo il tiro da fuori; in questo periodo Bergamo sembra correre di più, con il quintetto più leggero. A 2' dalla fine sono Mazzucchelli e Gerosa a portare gli orobici a +11, scavando un solco che coach Depolo tenta di bloccare col timeout: al 20' Trieste 33-Bergamo 41.

Cerniz indiavolato all'inizio del 3' periodo, suoi i primi 5 punti di Trieste, Bergamo risponde per mantenere i 7 punti di vantaggio che diventano 9 con il sottomano di Zucchetti; Sauro conferma la morbidezza della sua mano con la tripla del 43-49, seguita da un altro gioco da 3 che avvicina a -3 i giuliani, la partita si fa avvincente anche se gli errori da sotto si susseguono: Cerniz si butta dentro, Spatti perde la maniglia, il punteggio si muove solo con il canestro di Gerosa, + 5 Bergamo a 3' dalla fine. Il pressing sul portatore porta 4 punti a Bergamo che riallarga la forbice al +9 (61-52) del 30'.

Ultimo quarto, 4 di Sauro cui risponde Zucchetti, il tecnico alla panchina orobica non viene sfruttato dai triestini se non con un punto di Sauro, a 6'30 ancora +6 Bergamo che diventano 4 con 2 liberi dell'onnipresente lungo triestino.
I giuliani affrettano il tiro, Bergamo gioca più controllato, il contropiede di Geros del 6' porta Bergamo di nuovo a +8.

Dopo il time out di Trieste, un morbido tiro dai 3 metri di tabella di Sauro accorcia le distanze: è piacevole vedere un lungo della sua stazza avere una mano così morbida e precisa. A 2 dalla fine Trieste è a -2, un tiro affrettato di Fragiacomo non si conclude, sul contropiede invece Bergamo segna e si riporta a +4, Cerniz da 3 riporta a -1 Trieste quando mancano 26" alla fine, Trieste, ancora a 0 falli commette fallo sistematico ed in 8" arriva al bonus, 18" in lunetta Donadoni per il 2/2, esce il tiro di Trieste, +3 Bergamo a 7" dalla fine, Donadoni in lunetta è glaciale. + 4 Bergamo, 76-72, e tutti sotto una bella doccia calda, anche il sottoscritto.

MVP: Azzola per Bergamo, Sauro per Trieste.
Cesare Baldazzi

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