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mercoledì 17 novembre 2010

CAMPIONATO UNDER 15 D'ECCELLENZA
COMARK BERGAMO-ARMANI MILANO 67-78


Campionato Under 15 d’eccellenza – 6° giornata di andata
Comark Bergamo – Armani Junior Milano 67-78 (31-44)


Comark: Ferri 20, Silva 2, Ubiali, Savoldelli 20, Lussana 6, Franzosi 4, Fumagalli, Santinelli 7, Rabaglio, Natali, Flaccadori 5, Norbis 2. All. Schiavi
Armani: Fumagalli, Fiore 4, Navarini 12, Picarelli 27, Restelli 3, Merga, Natoli 14, Vercesi 8, Bristot 5, Pasturi 3, Loizate, Hamadi 4. All. Bizzozero

Arbitri: Spinelli di Pavia e Cordona di Vigevano

Parziale dei quarti: 23-22; 8-22; 11-12; 25-22

Statistiche Comark: tiri da due 19/53 (35%), tiri da tre 6/21 (28%), tiri liberi 10/18 (55%), Rimbalzi difensivi 14 (Santinelli 4) offensivi 14 (Santinelli 4, Lussana 4) Palle perse 21 (Flaccadori 6) recuperate 14 (Santinelli, Flaccadori 5), Assist 9 (Flaccadori 3), Stoppate date 3, Falli subiti 19 (Ferri 5, Savoldelli 6).

MVP: Andrea Ferri (Comark Bergamo) tiri da due 4/9, tiri da tre 4/8, 4 rimbalzi, 3 recuperi, 1 assist in 28’

Prossimo turno: sabato 27.11 alle ore 17.00 presso il Palazzetto dello Sport di Bergamo, si gioca contro UCC Casalpusterlengo

Nello scontro al vertice tra Bergamo e Milano, prima sconfitta stagionale per la Comark Under 15 che nella difficile gara interna contro l'imbattuta Armani, deve arrendersi alla superiorità delle scarpette rosse.

Flaccadori & company resistono bene solo nei primi dieci minuti interpretando alla grande le necessità di un incontro impari per chili, muscoli e quantità nei roster.
Tanta intensità per i Blu nel primo periodo (dopo un avvio a fari spenti 6-12) facendo vedere tante belle iniziative di uno contro uno e mettendo più volte in difficoltà la arcigna difesa di Milano.

Dopo il più uno del primo gong (23-22) è Milano che inizia meglio nel secondo tempo da dieci minuti. Bergamo fatica enormente a trovare i pertugi nelle difesa ospite e la conquista del pitturato sembra il percorso "della terra promessa" per quelli della Comark. Sponda Armani la fisicità e la tecnica di Picarelli (già 16 punti prima dell'intervallo) danno manforte al gioco in avvicinamento dei rossi ospiti (31-44 al 20').

Dopo l'intervallo scende decisamente la qualità delle giocate e la gara a tratti diventa anche bruttina. Non si segna praticamente mai (11-12) e soprattutto i padroni di casa non riescono neppure a sfruttare le ghiotte occasioni nei pochi tiri da liberi nella metà campo offensiva (42-56 al 30').

Il meglio per i padroni di casa arriva nell'ultimo tempo da dieci minuti (25-22). Tolti i vestiti da sera del gran galà (poco inclini alla gente bergamasca) e indossati i più consoni vestiti da magut (per farvi un idea: jeans sbriciolati dalle tarme e canottiera all'ombelico con relativi tatuaggi sul petto) i Blu, con in testa Ferri e Savoldelli, danno finalmente l'impressione di voler provare a compiere l'impresa di battere gli invincibili, senza però (per ragioni diverse) mai dare le necessarie "spallate" al momento giusto. Milano non sente la pressione e gioca con raziocinio fino alla fine, mantenendo l'imbattibilità e dimostrando allo stesso tempo forza e tecnica.

Per i Blu una importante occasione per capire come fare a superare i propri limiti per essere migliori. La strada è ancora lunga, ma tutto ciò che vale merita di essere atteso.

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