martedì 8 giugno 2010
MEDAGLIA DI BRONZO PER LA COMARK BERGAMO FUTURO: IL MASSIMO IMPEGNO PER TREVIGLIO
Dopo il terzo posto nel 2006 a Montecatini a livello Under 16, la medaglia di bronzo nella categoria dei più grandi, Under 19, rappresenta da sempre il miglior risultato di squadre di Bergamo in competizioni d'eccellenza. Per saperne di più siamo a colloquio con Andrea Schiavi, allenatore del gruppo, nonchè responsabile tecnico del Settore Giovanile della Comark.
Allora coach, si aspettava un risultato del genere a Bologna? "Se devo essere sincero ci speravo molto. Sapevo delle grandi potenzialità del gruppo 91-92-93 made in Bluorobica e vedendo la squadra allenarsi tutti i giorni in palestra sapevo che potevamo puntare in alto. Poi per carità ci sono anche gli avversarsi, la fortuna, gli incroci giusti e tutto quanto... ma il terzo posto in Italia in questo momento penso possa rappresentare al meglio quanto siamo stati in grado di costruire a Bergamo per il basket giovanile."
Ma nessuno alla vigilia parlava di voi come possibile candidata al podio? "Beh la cosa non mi ha stupito più di tanto perchè noi siamo una Società abiutata a fare e costruire e non tanto a vendere. In effetti vedere nella rivista specializzata per eccellenza del nostro sport, una articolo sulle finali a Bologna dove la Comark è stata inserita in seconda-terza fascia dietro a Pesaro, Stella Azzurra, Reggio Emilia, Udine e Teramo oltre alle tre sorelle (Bologna, Siena, Treviso) mi ha davvero fatto sorridere. Neppure la vittoria contro Treviso nella fase interregionale (tra l'altro con primato in classifica generale) ha fatto salire le nostre quotazioni. Gli addetti ai lavori hanno pensato che si trattasse di un problema di assenze per Treviso, piuttosto che una reale alta qualità della nostra squadra. Questo da un lato mi dispiace perchè i ragazzi che alleno (allenavo! - sic!) meritano tutte le attenzioni del mondo perchè sono davvero bravi, dall'altro mi fa rendere conto che per emergere a certi livelli, conta di più (forse) essere sotto le ali protettrici di qualche procuratore, piuttosto che saper giocare bene a pallacanestro. E questo in ambito di sport giovanile non dovrebbe esistere."
Una squadra la sua molto diversa per età, competenze e peculiarità? "Anche se all'interno del gruppo ci sono persone molto diverse per età (5 del 91, 4 del 92, 3 del 93) e per caratteristiche caratteriali, l'assemblaggio della squadra ha sempre dato come risultato un bel mix di genialità, bravura e fisicità. E' chiaro che la forza di una squadra la si vede anche dall'unione del gruppo, e in questo senso, nel corso dei mesi ho sempre cercato, pur nelle normali diversità sulla veduta della vita, di spendere un po' di energia per esaltare il meglio e limitare il peggio in ognuno dei ragazzi.
Il terzo posto di Bologna è il miglior risultato della Bergamo cestistica a livello giovanile. Tutto questo ha un sapore particolare anche per lei? "Sono nato a Varese ed ho allenato per tre lustri nella città giardino tra Robur, Pallacanestro Varese e Campus. Sarei bugiardo se dicessi che Varese non conta più nulla nella mia vita, però Bergamo, la Bluorobica e i ragazzi che alleno (allenavo! - sic!) sono dopo mia moglie e i miei familiari, le persone più care che ho al mondo. Ho condiviso con Gibe, Plane e Roby Marulli, (i tre che hanno iniziato con me sei anni fa in Bluorobica negli Under 14) gli ultimi 1.800 giorni di sport tra palestre, tornei, amichevole, trasferte, allenamenti, cene, capodanni... Non posso che essere felice di aver scelto Bergamo come destinazione per il mio futuro come persona (prima) e come allenatore (poi). A Bergamo ho avuto modo di potermi esprimere ai massimi livelli. Una città come Bergamo può e deve rappresentare un bel pezzo di basket in Lombardia con tutto il potenziale quantitativo e qualitativo che c'è alle spalle. Anche nel passato ci sono state realtà importanti nella città dei Mille, ma le invidie personali non hanno mai permesso di ragionare ad ampio raggio sulle qualità di assemblaggio dei migliori per poter essere ancora più bravi."
A Bergamo in effetti Bluorobica rappresenta un punto di riferimento importante e forse unico? "La sensazione è quella che se fai dell'attività sana, piacevole, motivante e anche vincente in molti ti si mettono alle spalle e ti seguono. Così è con Bluorobica. Una volta che dimostri qualità, in molti si fanno avanti per candidarsi. Questo aiuta a rigenerare la forza dei vari gruppi, migliorando anche di molto la qualità degli allenamenti, base essenziale per poter progredire.
Ma forse rappresentate anche un obiettivo raggiungibile per molte Società in giro per l'Italia? "Proprio in questi giorni sto ricevendo un sacco di attestati di stima da parte di altri allenatori e dirigenti. Uno dei complimenti che mi ha più colpito è stato quello di Marcello Boeri (Sanremo) che mi ha scritto dicendomi che noi potevamo rappresentare una Società di Basket Giovanile che poteva fungere da riferimento nella propria attività. Abbiamo un budget importante ma non impossibile, tutti i tesserati dopo allenamento tornano a casa a dormire, cerchiamo di avere tutti i giocatori di proprietà e la gestione dell'attività è fatta con dedizione, competenza ma anche buon umore."
C'è un rammarico o una critica da dover muovere nei confronti di qualcuno? "Il rammarico penso che sia normale. Essere arrivati per la seconda volta nel giro di tre anni ad una semifinale scudetto, non riuscendo (in entrambi le occasioni) a esprimersi ai massimi livelli di prestazione, sarà il cruccio dei prossimi giorni. La gara di semifinale contro la Virtus Bologna poteva certamente essere giocata meglio. Siamo partiti troppo contratti e forse li è stata colpa mia che non ho dato a sufficienza tranquillità e serenità alla squadra. Oltretutto da fuori (nei primi due quarti) non abbiamo quasi mai fatto canestro e questo per il nostro sistema, è stato il problema più grosso. Se poi ci mettete anche l'infurtunio a Gotti prima dell'intervallo (non paragonabile per incidenza tattica a quello di Moraschini per la Virtus) siamo stati davvero sfortunati.
Cosa manca a Bergamo per vincere uno scudetto giovanile allora? "Beh innanzitutto organizzare le finali stesse. Non sto dicendo che la Virtus ha vinto perchè organizzava tutto, però un minimo di suddittanza psicologica gli arbitri di turno l'hanno subita. Per poter arrivare a vincere è chiaro che il percorso è quello inevitabile di qualche sconfitta propedeutica. Sono però convinto che l'esempio di questi giorni del gruppo Under 19 possa davvero aiutare tutte le altre nostre squadre a dare il meglio nelle competizioni che ci stiamo apprestando a partecipare."
A proposito anche Under 17 e Under 15 alle Finali Nazionali. Altra stagione di incorniciare per Bluorobica? Proprio poco prima della finale 3-4 posto con Treviso giocata domenica pomeriggio, i ragazzi dell'Under 15 allenati di Mauro Zambelli, hanno firmato la qualificazione alle Finali Nazionali di categoria di Bormio in programma a fine giugno. Mi sembra che siano solo cinque le Società che nella stagione in corso si sono potute permettere tutti i propri gruppi qualficati alle Finali. E oltre alle solite note: Bologna, Siena e Treviso, solo Fortutido Bologna e Comark Bergamo hanno potuto reggere il passo delle grandi. Undici Finali Nazionali in quattro anno per i Blu possono iniziare a dare la misura oltre che del nostro carattere anche della qualità tecnica e morale della nostra Società."
Il passo successivo? "Ovviamente siamo molto felici dell'inserimento in prima squadra a Treviglio dei nostri tesserati. Se è vero che Planezio ha già due anni con minutaggi buoni in Serie A/Dil. e che quindi questo trend dovrà essere solo confermato con una presa d'iniziativa più efficace rispetto al passato, è altrettanto vero che le scommesse su Marulli, Gritti, Gotti e Bianchi sono tutte da verificare sul campo. Personalmente sono certo che tutti i giovani che l'anno prossimo vestiranno la maglia Blubasket, lo faranno con il massimo della competenza tecnica possibile e con lo spirito di chi vuole dare assolutamente tutto per la propria squadra. I ragazzi sono consapevoli dell'importanza della stagione che si sta aprendo e faranno di tutto per poter ottemperare con impegno alle richieste del nuovo allenatore."
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