giovedì 15 aprile 2010
CAMPIONATO UNDER 15 PROVINCIALE COMARK BERGAMO-COSTA VOLPINO 109-76
Campionato Under 15 Provinciale - 1° giornata girone Open A
Comark Bergamo –Pall.Costa Volpino 109-76 (58-37)
Comark: Biffi 6, Rabaglio 7, Lussana 7, Silva 15, Baldi 21, Ferri 10, Tonini 20, Ornaghi 6, Natali, Monticelli 6, Pezzotta 9, Sonzogni 2. All. Martini
Costa Volpino: Del Vecchio 11, Finocchiaro 5, Trentini 2, Covelli 6, Colamarino 6, Taccolini 2, Zubani 4, Beggiato 18, Manfrini 12, Duda 10, Zubani. All. Spatti
Arbitro: Scavilla di Fornovo
Parziale dei quarti: 34-21, 24-16, 21-16, 30-22
Note: nessuno uscito per cinque falli. Esce per infortunio Rabaglio. Triple Bluorobica 6 (2 Tonini, Rabaglio, Pezzotta, Silva, Ferri) Costa 1 (Finocchiaro).
Bluorobica comincia bene la seconda fase del campionato provinciale, divisa in due gironi Open di sola andata, che mette in palio due biglietti per le final four under 15. Contro Costa Volpino, remake di sfide della prima fase, Tonini e compagni partono col piglio giusto, macinando una forte dose di intensità difensiva e di giusta cattiveria agonistica.
Il risultato è un minibreak importante che fa un po’ tremare le gambe agli ospiti, bravi poi però a ritrovare la trebisonda rimanendo comunque in inerzia gara. I Blu bravi a limitare il talento Beggiato a 4 punti nella prima frazione, trovando anche molto sostanza dal gioco dentro fuori del proprio capitano, Tonini.
Bene poi sotto le plance, nonostante qualche errore ancora da limare, la prova di Federico Baldi.
Una nota invece non molto positiva, ed a maggior ragione per noi che solitamente su queste righe non parliamo mai di arbitri e di interpretazioni del regolamento, non è piaciuta, cosi come non è stata gradita dai nostri amici di Costa Volpino, la prova di questo arbitro che non ha mai praticamente fischiato neppure in situazioni di contatto fisico molto forte, mettendo a rischio spesso e volentieri la salute e l’integrità fisica dei ragazzi. Sinceramente ne avremmo fatto tutti volentieri a meno e ringraziamo vivamente il fair play di Ivan Spatti e dei suoi ragazzi che per scelta hanno abbassato i toni limitando i rischi di infortuni, che comunque ci sono stati (vedi Rabaglio forte contusione al polso).
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