giovedì 11 febbraio 2010
CAMPIONATO UNDER 19 D'ECCELLENZA BENETTON TREVISO-COMARK BERGAMO 70-67
Campionato Under 19 d'eccellenza - 5° gionata di andata
Benetton Treviso - Comark Bergamo 70-67 (27-44)
Benetton: Zanelli 19, Zanatta 5, Valesin 3, Chinellato 20, Marini, Gaspardo, De Paoli 12, Trevisin 11, Frisson, Armellin, Quarisa. All. Vertemati
Comark: Fagiuoli, Gritti 9 (3/6, 1/5, 0/1), Gibellini 5 (2/3, 0/1), Marulli 14 (4/8, 2/6), Gotti 10 (4/7, 0/2, 2/4), Cancelli (0/1), Carnovali 6 (1/1, 1/8, 1/2), Giacchetta, Bianchi 23 (9/14, 1/3, 2/4), Planezio. All. Schiavi
Arbitri: Maniero di Venezia e Ghiradini di Mirano
Parziale dei quarti: 19-20; 8-24; 22-8; 21-15
Note: nessuno uscito per cinque falli; Tiri liberi Benetton 4/10 Comark 6/13; Triple Benetton 4 (Zanatta 1, Zanelli 1, Valesin 1, Chinellato 1) Comark 5 (Marulli 2, Carnovali 1, Bianchi 1, Gritti 1); Falli commessi Benetton 16 Comark 16; Fallo antisportivo a Zanatta (Benetton), Gibellini (Comark).
Prossimo turno: martedì 15.02 alle ore 19.30 si gioca al Palablu di Treviglio contro Basket Trieste.
Dopo aver accarezzato a lungo il sogno di battere a domicilio la Benetton Treviso, mastica davvero amaro il gruppo Under 19 Comark, incapace di sfruttare l'occasione della vita di sbancare il centro sportivo "La Ghirada" nell'ambito della quinta giornata di andata della fase interregionale.
Partita clou di giornata nel più bell'impianto in Italia per fare settore giovanile, tra le uniche due squadre ancora imbattute nel girone A. Molte le assenze per entrambe le formazioni. Bloccati in Grecia il trio Benetton inserito in prima squadra De Nicolao, Gentile e Fabi per la cancellazione del volo di ritorno. Sponda Bluorobica Planezio presente in panchina con i compagni ma ancora inutilizzabile, Tomasini e Orlandi ancora ai box per problemi fisici.
L'inizio è tutto di marca Benetton. Difesa aggressiva, ritmo forsennato e baricentro del gioco vicino a canestro. Totale generale 10 a 4 e time out obbligato Bluorobica per arginare la carica agonistica dei padroni di casa. I Blu si riprendono e un ottimo Seba Bianchi insieme ad un paio d'invenzioni di Marulli portano al minimo vantaggio ospite alla prima sirena (19-20).
Il secondo periodo è il momento del capolvoro della Bluorobica. Dopo i primi minuti dove ancora Treviso domina sotto canestro e i Blu resistono con qualche recupero, il break ospite è mortifero per lunghi e appassionanti 8 minuti del quarto. Gotti dalla media, Gritti dall'arco, Bianchi in serpentina in un paio di recuperi difensivi e Gibellini in semigancio di forza, mandano alle stelle l'attacco dei Blu che tutto d'un tratto diventa prolifero, facendo salire di colpi anche la difesa. Più si attacca bene e più si recuperano palloni dietro. Un periodo perfetto (8-24) che porta gli orobici, alla seconda sirena, con il canestro di Marulli in acrobazia sopra di 17 (27-44).
Alla ripresa del gioco è normale aspettarsi una reazione veemente da parte delle Benetton e le giocate d'inizio quarto ne sono la concretizzazione. Chinellato e Zanelli si caricano di responsabilità e iniziano a macinare con più sicurezza il gioco ordinato da Vertemati. I Blu invece smarriscono in un sol colpo, moto perpetuo offensivo, difesa sugli esterni e si fatica a vedere la luce in fondo al tunnel. Per di più con egoismo e vuoto intelletuale ognuno pensa di risolvere da solo la questione. Tanti, troppi tiri dal perimtro non consigliati e nemmeno ricercati, visto il punteggio, sanciscono troppo in fretta il ritorno della Benetton in partita.
Il primo canestro dal campo per i Blu è dopo 5 minuti, ma i buoi dalla stalla sono già tutti scappati e la partita ha un nuovo avversario da battere. La ritrovata verve agonistica dei trevigiani è il problema maggiore, oltre alla poca voglia di sacrificarsi nelle difficoltà per i Blu. La tripletta di Marulli sulla terza sirena, nonostante tutto, regala di nuovo un vantaggio (anche se esiguo) ai Blu che chiudono sopra di tre punti (49-52).
L'ultimo quarto è da battaglia. I colpi salgono di tono e anche se mancano molti dei protagonisti importanti dell'incontro, la gara è piacevole e agonisticamente molto valida. Le varie difese proposte dai Blu disorientano solo in parte Treviso che comunque attacca il ferro con soluzione di continuità spalle a canestro creando diversi problemi nel pitturato. Dall'altra parte il gioco rimane sempre e troppo perimetrale, con i soli Bianchi e Gritti a provare ad avvicinarsi al ferro con alterne fortune.
Si arriva in equilibrio agli ultimi secondi. Comark sbaglia il tiro del pareggio a 35 secondi dalla fine sotto di due. Treviso si avvicina a canestro e un fallo ferma l'azione a 22 secondi dalla fine. Non c'è bonus, quindi ancora rimessa Benetton che può tentare di tenere la palla. La pressione difensiva dei Blu induce al tiro Treviso che sbaglia un rigore a porta vuota e ridà la palla ai Blu sotto però di due. Ad una manciata di secondi la penetrazione di Marulli non porta nessun esito positivo. Il ferro nega il pareggio e il successivo fallo di Gibellini, ritenuto antisportivo dai due grigi, chiude virtualmente la gara.
Vince Treviso soffrendo fino all'ultimo, facendo acquisire ancora di più merito ai ragazzi presenti per coach Vertemati. Per i Blu la consapevolezza di aver perso oltre che una occasione più unica che rara, di fare punti pesantissimi in chiave qualificazione alle Finali di Bologna, anche la certezza di aver pensato troppo a vincere la partita con le individualità e con gli egosimi, non provando invece a fare qualcosa in più per compagni e squadra.
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