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giovedì 10 dicembre 2009

CAMPIONATO UNDER 17 D'ECCELLENZA
ABC ROBUR VARESE-COMARK BERGAMO 60-75


Campionato Under 17 d'eccellenza - 10° giornata di andata
ABC Robur et Fides Varese - Comark Bergamo 60-75 (36-31)


Varese: Valeri 2, Brusa, Rulli 3, Masotti 2, Riccio 7, Nalesso 3, Bessi, Bellotti 10, Balanzoni 13, Corazzon 18, Sabbadini 2, Muraca. All. Besio
Comark: Mazzucchelli, Orlandi 15 (1/2, 4/8, 1/2 ai liberi), Leone 5 (2/7, 1/2 ai liberi), Azzola, Giosuè, Nava 21 (6/10, 2/4, 3/8 ai liberi 10 rimb.), Tedoldi 8 (4/6), Franzoni 7 (3/5, 8 rimb.), Carnovali 19 (2/4, 4/10, 3/4 ai liberi, 10 rimb, 4 assist), Franzosi. All. Schiavi

Arbitri: Bernacchi di Canegrate e Lonati di Parabiago

Parziale dei quarti: 25-18; 11-13; 15-26; 9-18

Note: uscito per cinque falli Rulli (Varese) Tiri Liberi Varese 6/9 Comark 9/14 Triple Varese 2 (Riccio 1, Bellotti 1) Comark 10 (Orlandi 4, Carnovali 4, Nava 2) Falli commessi Varese 18 Comark 12. Partita durata 1 ora 16 minuti.

Prossimo turno: gara con Armani Junior Milano data da definire

Doppietta prestigiosa per la Comark Under 17 che dopo aver battuto l'Aurora Desio a domicilio sette giorni fa, espugna con autorità il Campus di Via Pirandello, giocando una partita perfetta al cospetto dei già Campioni d'Italia nella categoria Under 14 dell'ABC Robur et Fides Varese.

La Robur Varese si presenta alla gara con zero sconfitte nelle prime nove giornate. Il fortino del Campus è inespugnato dal 5 aprile 2009 (Robur-Cernusco 82-85) e il ricordo al meno trenta della stagione scorsa per quelli della Bluorobica è ancora molto vivo nella memoria.

L'inizio è di marca Robur. Rulli parte forte (con l'unico canestro dal campo) e realizza da sotto, Bellotti semina Leone arrivando al ferro e Balanzoni prende le misure con Nava. Primo parziale per Besio &c. (6-0) seguito da otto punti di Nava (due triple dentro nei giochi e un canestro da sotto) con la Comark orfana di Carnovali nella palestra secondaria a scaldarsi con gli Under 19 di Natola visto l'arrivo a Masnago fuori tempo massimo per il quintetto.

Le penetrazioni di Corazzon sembrano possedere la velocità di Superman rispetto agli umani della Bluorobica e così l'esterno roburino imperversa nel pitturato. Riccio mette la tripla del più sette sulla sirena dei 24' ad una manciata di secondi dal primo intervallo (25-18).

Nel secondo parziale però i Blu iniziano bene. Carnovali prima da sotto e poi dall'arco fa vedere a tutti che è arrivato. Entrambe le difese pur giocando di fioretto, non permettono tiri facili. Le costruzioni offensive non sono proprio da manuale del basket, ma quello che conta è che la Comark vince il quarto seppur di poco (11-13) e rimane incollata alla partita.

Dopo i primi due minuti in cui a nessuna della due squadre riesce niente, sono gli oribici che salgono di tono in attacco. Nava e Leone aprono breccia nella zona più vicino al ferro. Varese perde fiducia nelle facili penetrazioni che non arrivano più come prima a sostenere l'attacco di casa. L'ennesimo canestro di Nava da sotto (dopo la prima tripla di Orlandi realizzata dopo quattro errori) fissa il primo vantaggio esterno (42-43). Da li in poi un monologo Bluorobica.

In attacco Varese fatica ad arrivare a buone conclusioni e la manovra non prende la forma sperata dalla panchina di casa. Al contrario Carnovali &c. piazzano due, tre, quattro azioni di pregievole fattura (altre due triple di Orlandi). La zonetta ospite manda ancora più in tilt l'attacco sponda Robur e la forbice si allarga ancora di più alla terza sirena (51-57).

Carnovali da 6,25 da il vantaggio in doppia cifra (50-60). Orlandi ancora da tre con i piedi a terra rincara la dose. Varese, andando fuori giri in attacco, sprofonda con forzature al meno 13 del 5' del quarto periodo. L'ultimo ad arrendersi per i padroni di casa è Bellotti che prova a superare l'ormai arcigna difesa bergamasca. Il cronometro e la lucida gestione degli utlimi possesi per i ragazzi di un "carico" Ballini premiano una Comark giunta a Varese con molte speranze e ripartita dal Campus con qualche certezze in più rispetto a prima.

Finisce con quindici punti di scarto (60-75) forse eccessivi guardando all'equilibrio per tre quarti della partita, ma certamente molto utili nel computo di eventuale scontro diretto con differenza canestri. Ma la strada per questi calcoli è ancora lunghissima. Per ora tutti i complimenti vanno ai Blu!

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