:

martedì 8 settembre 2009

COMARK BERGAMO UNDER 14 OPEN (1996)
"SQUADRA UNITA, AGRRESSIVA E COLLABORATIVA"

La stagione sportiva 2009-2010 ha preso ormai il via da qualche giorno, ma siamo ancora in tempo attraverso bluorobica.com di intervistare i nostri allenatori delle squadre giovanili Blu per avere anche da loro un quadro generale d’inizio stagione. Ecco Raffaele Martini per gli Under 14.

Cosa ti aspetti da questa stagione sportiva della tua squadra Under 14?

La rosa della squadra rispetto alla passata stagione è stata abbastanza rivoluzionata, arrivando alla gestione di 19 ragazzi, un numero decisamente importante. Le precise scelte operate dalla società hanno cosi creato un supergruppo di lavoro, con innesti inseriti soprattutto seguendo il criterio della futuribilità, colmando quel gap fisico insormontabile che era la croce della squadra under 13 targata 2008-2009.
Detto questo l’obiettivo da seguire è quello di una crescita tecnica ed atletica su giocatori di talento e di un certo impatto fisico, per arrivare a mio avviso tra due anni a giocarsi qualcosa di davvero importante. Sapendo che per fare questo ci vorrà grande sacrificio e dedizione da parte dei giocatori, delle famiglie e di tutto lo staff Bluorobica. Per far questo oltre al sottoscritto ed al validissimo apporto del vice della passata stagione, Raffaele Braga, abbiamo pensato di inserire nel nostro staff anche la figura di Matteo Fortarezza, vecchia conoscenza dei primi gruppi Bluorobica classe 1990 che ci darà una grande mano nel programmare e nel gestire un numero cosi cospicuo di giocatori, per non far scemare la qualità del miglioramento individuale che rimane alle base negli obiettivi della corrente stagione. Detto questo è ovvio che avendo raggiunto le finali regionali la scorsa stagione e essendo cresciuti fisicamente in questa estate di reclutamento, non possiamo che sperare di poterci rigiocare la possibilità di essere tra le 4 migliori squadre della Lombardia.
Ma una società giovanile non può avere come obiettivi solamente dei risultati agonistici, per cui le finali regionali sono uno degli obiettivi mentre grande importanza avranno riuscire a ricreare quella mentalità Bluorobica che benissimo i 96 della passata stagione avevano fatto propria anche nei nuovi arrivati e “crescere“ tecnicamente e moralmente tutti assieme nella condivisione di uno sport che da molte soddisfazioni agonistiche ma che fondamentalmente fa crescere come persone.

Cosa potrebbe fare la differenza in positivo per il proseguo della stagione?

In un gruppo cosi ampio sicuramente il livello di coesione tra tutte le componenti è un aspetto determinante e da non sottovalutare. Ognuno dovrà sapere perfettamente cosa potrà dare alla propria squadra e dovrà altresì far di tutto perché anche i propri compagni diano il massimo per raggiungere gli obiettivi comuni. In altre parole la differenza la farà quanto questo gruppo sarà compatto, unito, deciso.
Dal punto di vista tecnico invece dovremo riuscire, con giocatori di “taglia” diversa, a riproporre quel basket veloce e divertente che tante soddisfazioni ci ha dato la scorsa stagione e che è il marchio di fabbrica Bluorobica.

Inserimenti e nuovi arrivi, quali impressioni?

Beh decisamente positive. Come già detto siamo riusciti nel compito di “alzare” fisicamente la squadra, i nuovi innesti sembrano adatti al nostro tipo di basket e sembrano ragazzi di una certa serietà e di sicuro affidamento. Sia i ‘97 che i nuovi ’96 ci daranno un po’ di verve atletica che ci mancava e se lavoreremo bene e riusciremo a mettere il loro talento a servizio della squadra ne avremo tutti un gran giovamento.

Le tre migliori qualità che vorresti riconoscere nei tuoi giocatori e di conseguenza nella tue squadre?

E‘ mia convinzione che le doti di un giocatore e di una squadra possano essere divise in 3 grandi categorie:

Morale / Difesa / Attacco

Le qualità che vorrei in questa squadra sono: Grande spirito di gruppo, di appartenenza in una società di un certo livello come la Bluorobica che è l’aspetto Morale. Per quanto concerne la difesa, vorrei una squadra molto attiva, che non subisca l‘iniziativa avversaria ma che sia abile a creare iniziativa sull’attacco degli altri. In sintesi una squadra aggressiva. Nella fase offensiva prendendo esempio dalle squadre più grandi Bluorobica, vorrei una squadra che si passa la palla col ritmo di un metronomo, che ha capacità di lettura e di scelta e che non esegua a memoria un copione.

Una definizione in poche parole di quello che mi hai chiesto è: Cercheremo di divenire una squadra unita, aggressiva e collaborativa.

Il collante di questi tre aspetti sarà l’aspetto mentale, sono sempre più convinto che la pallacanestro sia lo sport più bello perché il cervello ne è il vero protagonista. Un mio grande amico presidente di una squadra senior dice che il Basket è uno sport per persone intelligenti: speriamo di essere così …

Nessun commento: