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giovedì 14 maggio 2009

TOMMASO CARNOVALI CAPITANO UNDER 17
"LE DIFFICOLTA' SI SUPERANO CON L'AMICIZIA"


Proseguiamo le interviste fatte ai capitani delle cinque squadre Bluorobica, leggendo le parola del capitano della squadra Under 17 d'eccellenza: Tommaso Carnovali.

A pochi giorni dall'aver raggiunto un importante obiettivo stagionale come ha vissuto la tua squadra questo importante momento sportivo?

Bè arrivare nelle prime quattro squadre migliori della Lombardia sicuramente è già stato un grande traguardo che la squadra ha raggiunto con pieno merito. Il gruppo di cui faccio parte ha una forte predisposizione ad allenarsi duramente e questo in un processo di crescita tecnica e tattica e determinante. In questi ultimi giorni dopo la matematica certezza di affrontare come Lombardia l'interzona di Fano, stiamo ancora maggiormente cercando di migliorare i nostri fondamentali.

Cosa ti aspetti da questo finale di stagione e che prospettive può avere la tua squadra?

Raggiungere il traguardo delle Finali Nazionali Under 17 a Barletta sarebbe davvero fantastico. Abbiamo una fase interzonale a Fano dura, ma non impossibile. Fortitudo Bologna sulla carta dovrebbe essere la migliore del lotto. Noi Pordenone e la vincente dello spareggio dovremmo essere tre squadre sullo stesso livello.

Quello che è importante per noi è arrivare al massimo della nostra condizione fisica e atletica. Durante l'anno abbiamo svolto tornei importanti come quello a San Lazzaro e a Varese e in entrambi le occasioni abbiamo dimostrato che più giochiamo insieme e più progrediamo. Quindi è lecito sperare in una qualificazione, anche se le tre partite saranno durissime.

Cosa significa per te essere il capitano di una squadra Bluorobica?

Sono stato molto felice che a settembre alla prima partita ufficiale della squadra sia stato nominato capitano della squadra. Penso che fare il capitano sia un compito importante all'interno del gruppo. Aiutare un compagno in difficoltà, dare l'esempio con impegno e dedizione agli allenamenti, cercare un maggior dialogo con l'allenatore, suggerire eventualmente qualche tattica e dare le marcature prima dell'inizio della partita sono cose importanti che insieme al fatto di dover dare in campo sempre di più del massimo, possono farti crescere anche come persona, prima che come giocatore.

Una qualità positiva e una negativa del tua squadra?

La prima cosa che ci ha fatto arrivare dove siamo adesso è l'amicizia. In questi mesi pur avendo inserito molti elementi nuovi, rispetto all'anno prima, si sono subito stretti legami molto positivi. In partita, nei momenti di difficoltà queste cose vengono a galla. Fiducia nei compagni e forza di reagire anche nei momenti difficili sono due cose che funzionano da cartina di tornasole per vedere com'è un gruppo.

Certamente ci sono altri fattori, ma credo che questo dell'amicizia sia quello più importante.

Di aspetti nagativi non ne vedo. All'inizio della stagione abbiamo giocato malino e il meno trenta a Varese contro i 93 del Campus, dopo la sconfitta di Milano al Palalido ha creato le basi per costruire una buona mentalità e un ottimo affiatamento. Abbiamo certamente alzato il nostro potenziale, quindi sarà dura per gli avversari scalfire le nostre certezze e le nostre convinzioni.

Speriamo che tutto questo possa bastare per staccare il biglietto per Barletta. Se poi gli avversari di turno ci batteranno, allora oltre a fare i complimenti a loro dovremo alzare la testa e impegnarci ancora di più per migliorare e crescere.

Concludo con un messaggio ai miei compagni: Se pensiamo di aver dato abbastanza ripensiamoci! C'è sempre un modo di dare di più e c'è sempre un modo di essere migliori!

In bocca al lupo.

Il capitano
Tommaso Carnovali

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