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martedì 4 dicembre 2007

LA LEGA NAZIONALE PALLACANESTRO RATIFICA

LA PROPOSTA PRO-GIOVANI IN B/1


Dall'inserto sportivo della Prealpina si apprende che la Lega Nazionale Pallacanestro ha ratificato la proposta che farà nei prossimi giorni alla FIP per la riforma del campionato italiano di B/1 pro-giovani. Otto under 23 con soli due giocatori senior. Ecco il testo dell'articolo redatto da Giuseppe Sciascia. Naturalmente spunti interessanti anche per il connubio Blu Basket - Bluorobica in chiave futura.

(G.S.) - Ha scelto la strada suggestiva ed affascinante…ma decisamente "complessa" negli aspetti pratici della "NCAA italiana" per la serie B1 l'assemblea generale della LNP, che sabato a Bologna ha approvato a larghissima maggioranza (un solo delegato contrario) un documento contenente le proposte di modifica per lo status dei campionati di B1, B2 e C1 da sottoporre al "tavolo di lavoro" della Fip. Come anticipato in occasione della riunione tenutasi martedì scorso ad Assago, la LNP ha "saldato" in un contesto unico gli spunti più interessanti delle due proposte di riforma-campionati presentate nei mesi scorsi ed illustrate nel "giro d'Italia" effettuato dai rispettivi relatori prima dell'assemblea di Bologna.

L'aspetto "pratico" che entrerà in vigore sin dal prossimo anno - trattandosi di una norma interna non servono "beneplaciti" federali - è quello relativo alla forma giuridica: dalla stagione 2008/2009 ai club di LNP è fatto obbligo di scegliere la forma delle società per azioni o a responsabilità limitata dilettantisica iscritte presso il registro CONI, sottoscrivendo i contratti con i giocatori su "modulistica" approvata da LNP e Fip "pena" nullità e impossibilità di adire collegi arbitrali in casi di lodi con una serie di massimali economici per gli importi degli stipendi degli atleti. Sarà invece il Consiglio Federale ad esprimersi sulla validità della richiesta effettuata dalla Lega di trasformare le attuali B1, B2 e C1 "ribattezzandole" rispettivamente A, B e C del comparto dilettantistico, ma soprattutto trasformare nel giro di 4 stagioni l'attuale campionato di serie B1 - ossia la futura massima serie "griffata" /Dil - in un torneo "propedeutico" per la crescita dei giovani, portando il numero degli Under 23 obbligatori dall'attuale limite di tre ad un totale di otto (con due soli fuori-quota) entro l'annata sportiva 2011/2012.

Novità del tutto radicale che presuppone la rinuncia progressiva agli Under dei due campionati "cadetti" (le attuali B2 e C1) e un rapido adattamento delle 28 società al momento facenti parte del massimo torneo nazionale a status giuridico dilettantistico (al momento attuale ben poche - Siena, Treviglio e Casalpusterlengo - le società pronte per strutture logistiche, tecniche e filosofia a "sposare" in fretta la nuova rotta tracciata dalla LNP), ovviamente qualora la Fip ratifichi la risoluzione dell’assemblea di Lega dando forza di legge a quella che al momento attuale rappresenta soltanto una proposta "operativa".

L’idea originaria di riforma dei campionati proposta della federazione era piuttosto diversa da quella "radicale" avallata dalla LNP, ma nel momento in cui le Leghe professionistiche "puntano i piedi" per quanto riguarda le quote italiani, la proposta del sindacato dei club nazionali che offrono un campionato molto più propedeutico rispetto a quello attuale - con meccanismi di incentivazione per la crescita dei giovani tramite una tassa sul tesseramento degli americani da introdurre in A1 LegAdue, "apparentamenti" tra professionisti e dilettanti sullo stile Pallacanestro Varese-Robur et Fides e facoltà di rifiutare il salto nel professionismo per i campioni d’Italia Dilettanti - potrebbe incontrare il favore della classe politica visto che andrebbe a "coprire" un vuoto istituzionale nell’ambito della produzione dei giocatori italiani in chiave futura.

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