Unica new-entry (per ora) all'interno dello staff tecnico Bluorobica in vista della stagione sportiva 2016/2017: stiamo parlando di Roberto Fratus, allenatore 26enne proveniente dagli amici della Pallacanestro Martinengo. L'abbiamo intervistato per voi nelle scorse ore, queste le sue risposte alle domande di Bluorobica.com:
1. Ciao Roberto, presentati ai lettori di Bluorobica.com...
1. Ciao Roberto, presentati ai lettori di Bluorobica.com...
Ciao a tutti! Sono Roberto Fratus,
ho 26 anni e nella vita faccio il consulente informatico.
Da giocatore, dopo gli anni del
Minibasket, ho effettuato tutta la trafila delle giovanili nella Pallacanestro
Martinengo per poi passare da senior nello Sport Team Martinengo per 5 stagioni
tra I° divisione e promozione prima di appendere le scarpette al chiodo.
La mia prima esperienza in panchina
è stata nella stagione 2007/2008 come assistente allenatore di Michelangelo
Poloni nella squadra U15 della Pall. Martinengo. Non avevo effettuato nessun
corso visto che ero ancora minorenne ma quella stagione ha fatto scattare in me
qualcosa.
Nel 2012 ho intrapreso il corso di
allievo allenatore agli ordini di coach Devicenzi e Albe Galli. L'estate
seguente ho conseguito la tessera di Istruttore di base dopo una settimana di
corso a Cepina con Paolo Re e Luciano Gaia.
Nelle stagioni successive ho fatto
da assistente a diverse squadre giovanili della Pall. Martinengo seguendo
Alberto "Tino" Carera e, tra il 2014 e il 2015, ho ottenuto la
tessera di istruttore MiniBasket.
La scorsa stagione ho guidato da
capo allenatore il gruppo 2003/2004 della Pall. Martinengo e lo Sport Team
Martinengo in Promozione (stagione purtroppo finita con una retrocessione).
2. Cosa
ti ha spinto ad accettare la chiamata di Bluorobica?
Sono molto legato a Martinengo ed ho
riflettuto parecchio quando mi è arrivata la chiamata di Bluorobica ma
fortunatamente tutto è andato per il verso giusto! A Martinengo abbiamo trovato
un accordo tra Pall. Martinengo e Sport Team Martinengo per dare nuova linfa
alla prima squadra di cui sarò il capo allenatore. Potendo continuare a far
parte della Pall. Martinengo allenando i senior, ho accettato la chiamata di
Bluorobica per confrontarmi in un ambiente per me nuovo in cui ci si punta
all'eccellenza.
3. Che
gruppo seguirai? Prime impressioni?
Sarò il vice allenatore del gruppo
U14 elite allenato da Monica Strazzonelli. È un gruppo formato da 2003/2004 che
è stato molto rinnovato rispetto alla passata stagione. Sono ragazzi con ampi
margini di miglioramento sia fisico sia tecnico!
Come detto in precedenza il gruppo
presenta diversi nuovi innesti e bisognerà cercare di lavorare per amalgamare
al meglio il gruppo portando anche chi non è ancora abituato a farlo, a dei
livelli di intensità (in allenamento e nelle partite) che la categoria che
andremo ad affrontare richiede. I ragazzi si sono rivelati subito molto
disponibili e con voglia di lavorare e questo fa ben sperare!
4. Cosa
hai notato nell’ambiente Bluorobica nei primi allenamenti/tornei che hai svolto
negli scorsi mesi?
Il primo contatto con Bluorobica è
arrivato con lo scorso Trofeo Garbosi in cui ho fatto da assistente a Michele
Trapletti con la squadra U14 (2002). Successivamente ho iniziato a seguire
qualche allenamento ed ho partecipato ad altri tornei seguendo il gruppo U13
(2003). Ci sono ovvie differenze dalla realtà da dove arrivo (ragazzi
selezionati, presenza costante di un preparatore fisico, etc) ma mi fa piacere
aver ritrovato dei punti in comune con quella che è la mia filosofia di gioco:
insegnare ai ragazzi ad essere autonomi senza "rinchiuderli" in
esecuzioni di schemi che a quest'età limitano la loro crescita.
5. Quale
obiettivo vuoi darti per la stagione che è ormai alle porte?
L'obiettivo personale è quello di
crescere come allenatore cercando di "rubare" il più possibile da
Moki (Monica Strazzonelli n.d.r.) e dagli altri allenatori Blu che hanno molta
più esperienza di me. Parallela alla mia crescita ci sarà quella dei ragazzi
con cui dovremo lavorare sodo per arrivare più in là possibile, singolarmente e
come squadra. Tutto questo senza perdere il sorriso sulle labbra perché il
basket è passione, fatica e divertimento!
6. Un
saluto…
Ci vediamo presto sui campi, ciao a
tutti! Non vedo l'ora d'iniziare!
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