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giovedì 28 luglio 2016

INTERVISTE STAFF TECNICO 2016/2017
PRESENTAZIONE ROBERTO FRATUS


Unica new-entry (per ora) all'interno dello staff tecnico Bluorobica in vista della stagione sportiva 2016/2017: stiamo parlando di Roberto Fratus, allenatore 26enne proveniente dagli amici della Pallacanestro Martinengo. L'abbiamo intervistato per voi nelle scorse ore, queste le sue risposte alle domande di Bluorobica.com: 


1. Ciao Roberto, presentati ai lettori di Bluorobica.com... 
Ciao a tutti! Sono Roberto Fratus, ho 26 anni e nella vita faccio il consulente informatico.
Da giocatore, dopo gli anni del Minibasket, ho effettuato tutta la trafila delle giovanili nella Pallacanestro Martinengo per poi passare da senior nello Sport Team Martinengo per 5 stagioni tra I° divisione e promozione prima di appendere le scarpette al chiodo.
La mia prima esperienza in panchina è stata nella stagione 2007/2008 come assistente allenatore di Michelangelo Poloni nella squadra U15 della Pall. Martinengo. Non avevo effettuato nessun corso visto che ero ancora minorenne ma quella stagione ha fatto scattare in me qualcosa.
Nel 2012 ho intrapreso il corso di allievo allenatore agli ordini di coach Devicenzi e Albe Galli. L'estate seguente ho conseguito la tessera di Istruttore di base dopo una settimana di corso a Cepina con Paolo Re e Luciano Gaia.
Nelle stagioni successive ho fatto da assistente a diverse squadre giovanili della Pall. Martinengo seguendo Alberto "Tino" Carera e, tra il 2014 e il 2015, ho ottenuto la tessera di istruttore MiniBasket.
La scorsa stagione ho guidato da capo allenatore il gruppo 2003/2004 della Pall. Martinengo e lo Sport Team Martinengo in Promozione (stagione purtroppo finita con una retrocessione).

2. Cosa ti ha spinto ad accettare la chiamata di Bluorobica?
Sono molto legato a Martinengo ed ho riflettuto parecchio quando mi è arrivata la chiamata di Bluorobica ma fortunatamente tutto è andato per il verso giusto! A Martinengo abbiamo trovato un accordo tra Pall. Martinengo e Sport Team Martinengo per dare nuova linfa alla prima squadra di cui sarò il capo allenatore. Potendo continuare a far parte della Pall. Martinengo allenando i senior, ho accettato la chiamata di Bluorobica per confrontarmi in un ambiente per me nuovo in cui ci si punta all'eccellenza. 

3. Che gruppo seguirai? Prime impressioni?
Sarò il vice allenatore del gruppo U14 elite allenato da Monica Strazzonelli. È un gruppo formato da 2003/2004 che è stato molto rinnovato rispetto alla passata stagione. Sono ragazzi con ampi margini di miglioramento sia fisico sia tecnico!
Come detto in precedenza il gruppo presenta diversi nuovi innesti e bisognerà cercare di lavorare per amalgamare al meglio il gruppo portando anche chi non è ancora abituato a farlo, a dei livelli di intensità (in allenamento e nelle partite) che la categoria che andremo ad affrontare richiede. I ragazzi si sono rivelati subito molto disponibili e con voglia di lavorare e questo fa ben sperare!

4. Cosa hai notato nell’ambiente Bluorobica nei primi allenamenti/tornei che hai svolto negli scorsi mesi?
Il primo contatto con Bluorobica è arrivato con lo scorso Trofeo Garbosi in cui ho fatto da assistente a Michele Trapletti con la squadra U14 (2002). Successivamente ho iniziato a seguire qualche allenamento ed ho partecipato ad altri tornei seguendo il gruppo U13 (2003). Ci sono ovvie differenze dalla realtà da dove arrivo (ragazzi selezionati, presenza costante di un preparatore fisico, etc) ma mi fa piacere aver ritrovato dei punti in comune con quella che è la mia filosofia di gioco: insegnare ai ragazzi ad essere autonomi senza "rinchiuderli" in esecuzioni di schemi che a quest'età limitano la loro crescita.

5. Quale obiettivo vuoi darti per la stagione che è ormai alle porte?
L'obiettivo personale è quello di crescere come allenatore cercando di "rubare" il più possibile da Moki (Monica Strazzonelli n.d.r.) e dagli altri allenatori Blu che hanno molta più esperienza di me. Parallela alla mia crescita ci sarà quella dei ragazzi con cui dovremo lavorare sodo per arrivare più in là possibile, singolarmente e come squadra. Tutto questo senza perdere il sorriso sulle labbra perché il basket è passione, fatica e divertimento!

6. Un saluto…
Ci vediamo presto sui campi, ciao a tutti! Non vedo l'ora d'iniziare!




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