Proseguiamo dopo una breve pausa con le interviste a tutti coloro che quotidianamente lavorano nello staff di Bluorobica Bergamo; è oggi il turno di Roberta Luzzi, preparatrice fisica al primo anno in Bluorobica, che sin dal primo momento - grazie a disponibilità e preparazione - si è fatta apprezzare all'interno del nostro ambiente.
- Ciao Roberta, presentati in poche parole ai nostri lettori... Ho studiato Scienze Motorie e lavoro come Personal Trainer presso una palestra a Bergamo, dove ci occupiamo principalmente di allenamento specifico, rieducazione al movimento e fitness. Negli anni passati ho lavorato nelle scuole elementari seguendo progetti per promuovere l'attività sportiva e con altre società di basket sempre come preparatrice atletica. Ho giocato a basket fino a 22 anni, di cui gli ultimi in Serie B/1. Ho sempre amato fare sport "diversi" e un po' alternativi, ad esempio ora sto praticando arrampicata e snowboard... Ma qualunque sfida è un buon pretesto per imparare qualcosa di nuovo e trasmettere qualcosa in più!
- Sei al tuo primo anno in Bluorobica, che prime impressioni hai avuto riguardo a questa società? Per quanto riguarda il mio ruolo, la società ha sicuramente dato spazio e importanza da subito alla preparazione fisica. Ritengo fondamentale questa scelta in quanto abbiamo a che fare con ragazzi giovani che necessitano di imparare a muoversi nel modo corretto e a gestire il proprio corpo non solo quando hanno il pallone tra le mani; questo sia per un discorso di prevenzione agli infortuni sia a livello coordinativo, tutto fondamentale per migliorare la performance in campo. Tornando alla domanda, in Bluorobica ho trovato buona collaborazione e comunicazione con gli allenatori, aspetto essenziale per coniugare e ottimizzare i diversi lavori e i periodi agonistici... In poche parole un'ottima impressione.
- Un tuo bilancio dei primi cinque mesi di lavoro... Dopo questo periodo di attività sono soddisfatta degli obiettivi raggiunti. Inizialmente è stato importante far capire ai ragazzi il mio ruolo (soprattutto a chi non ha mai lavorato con il preparatore), visto che spesso siamo una figura "scomoda", e per questo cerco sempre di rendere il lavoro atletico il meno noioso possibile. In generale, ho avuto sempre impressioni positive e sempre entusiasmo da parte dei ragazzi; abbiamo lavorato bene, e rispetto all'inizio dell'anno ho visto grossi miglioramenti a livello di qualità del movimento, attenzione ai gesti e soprattutto concentrazione... Direi avanti così!
- Un obiettivo da raggiungere nella seconda parte di stagione... Da una parte sarà più facile perchè abbiamo "fissato le basi" per lavorare correttamente, soprattutto non trascorrere troppo tempo a correggere gli errori, dall'altra però dovremo ambire a qualcosa in più, cercando di scalare una marcia sotto tutti i punti di vista. Obiettivo primario: essere determinati sempre a migliorarsi sia come giocatori sia come atleti.
- Quali caratteristiche (fisiche e/o caratteriali) dovrebbe avere l'atleta che vorresti sempre allenare in palestra? L'atleta perfetto è quello che non molla mai, quello che ha l'intelligenza motoria di trovare soluzioni se si incontrano dei limiti, quello che chiede il come e il perchè per star meglio ed essere sempre prestante. Diciamo che - secondo me - è chi della sfortuna e degli ostacoli ne fa una sfida!
- Un saluto... Grazie a tutti. Giù i palloni per un'ora e ci vediamo in palestra!
Nessun commento:
Posta un commento