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mercoledì 20 agosto 2014

CORRIERE DELLA SERA:
IL PIU' BEL CANESTRO DI FLACCADORI

Alle 11.50 di ieri il presidente dell'Excelsior Roberto Cesani ha spedito via mail il contratto firmato che sancisce il passaggio di Diego Flaccadori all'Aquila Trento, squadra neopromossa in Serie A. È l'atto che fa calare il sipario su un tormentone che si è protratto per due mesi, che non ha lesinato colpi di scena e che alla fine ha riportato un bergamasco in Ai 9 anni dopo Alberto Rossini. Il 18enne di Cenate Sopra ha inchiostrato un accordo quinquennale con la società del presidente Luigi Longhi e l'Excelsior, proprietaria del cartellino. Trento ha bruciato la concorrenza di Varese che si era buttata a capofitto sul ragazzo sin dal mese di giugno quando lo aveva testato in un tryout durato due giorni. «Dopo una lunga trattativa avevamo raggiunto un accordo verbale con Varese ma dalle parole non si è mai passati ai fatti racconta Cesani . La formalizzazione tardava ad arrivare e quando si è materializzata un'alternativa abbiamo dovuto fare pressione dicendo loro "Non possiamo più aspettarvi, dovete darvi una mossa se lo volete ancora", ma non abbiamo ricevuto risposta. Trento è stata più veloce e più brillante in termini economici: in pochi giorni abbiamo chiuso l'operazione. Sono convinto che per Diego questa sia una splendida opportunità perché crescerà in una realtà giovane e dinamica. Per noi è una grande soddisfazione, l'abbiamo visto crescere, lo conosco da più di un decennio: è arrivato quando aveva 6 anni per il minibasket ed è poi stato trasferito alla Bluorobica per iniziare a giocare nell'Under 13. Il merito è suo e degli allenatori che l'hanno formato: è un ragazzo che ha grande talento, possiede una determinazione che lo può portare molto lontano. Non bisogna mettergli in fretta, nel primo anno dovrà capire quali sono i meccanismi di un campionato senior vero». La soddisfazione alberga anche nella testa di Adriano Vertemati che avrebbe voluto allenarlo anche quest'anno dopo averlo lanciato in Silver: «Sono contento per Diego, perché era forte in lui il desiderio di confrontarsi subito con la Serie A e ci è riuscito. Non posso essere dispiaciuto che non sia rimasto, sarei egoista. Anzi dobbiamo essere contenti perché il compito del nostro settore giovanile è di creare giocatori, con Diego ci siamo riusciti. È il primo della storia recente a raggiungere la Serie A e questo è motivo d'orgoglio»- Flaccadori partirà per il Trentino, ci sarà sicuramente spazio per i consigli su come approcciare il doppio salto di categoria. «È un ragazzo sveglio e capirà in fretta che la differenza principale è fisica - aggiunge il coach della Remer Treviglio - Probabilmente gli manca ancora qualcosa da quel punto di vista ma sotto il profilo tecnico non si discute. Grazie al talento e alla personalità non ho dubbi sul fatto che possa puntare molto in alto. Non dovrà avere fretta ed essere duro mentalmente». Lo conosce molto bene anche Mauro Zambelli, vice di Vertemati alla Remer e allenatore di Diego nell'Under 19 Bluorobica: «Ho iniziato ad allenarlo nel 2009, sono felice per lui che abbia avuto questa possibilità. Ha bruciato le tappe e l'impatto con la Serie A sarà tosto, per usare un eufemismo. Ho visto le sue doti emergere in ogni contesto: lo ricordo in una gara Interzona Under 15 di qualche anno fa contro Siena. Era sotto età, basso ed esilissimo. Malgrado i compagni più esperti fossero in difficoltà, mostrò classe e faccia tosta. Già allora si intravedeva il suo grande potenziale. Ci vorrà tempo, ma credo che spiccherà anche questa volta: se avrà molta pazienza, farà molta strada».

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