Si è conclusa ai quarti di finale l'esperienza dei ragazzi annata 2000, che
non riescono ad opporsi efficacemente alla più pronta formazione milanese
firmata Armani.
Sin dalla palla a 2 l'Olimpia macina gioco in attacco e in difesa si chiude subito
in area scommettendo sulle brutte percentuali al tiro da fuori degli orobici..
la scelta paga immediatamente e il parziale di 9 a 0 costringe i
Blu al minuto di riflessione.
Il primo canestro a sbloccare le acque arriva da Del Ben che pero' poco dopo
inizia a zoppicare vistosamente a causa di un problema iguinale che lo
costringerà alla panchina per tutto il resto della gara.
Capelli non realizza da fuori e non riesce ad esprimere il suo gioco, sarà
Zanellato ed il miglior Della Torre dell'anno a prendersi la squadra
sulle spalle, e a riportare in partita gli orobici sul punteggio di 17-16 alla
fine del primo parziale. Bosatelli e Alari sono i primi campanelli d'allarme
per la situazione falli, 3 a testa in pochi minuti di gioco danno spazio a
Cimili che non riesce pero’ ad incidere contro la difesa rossa.
Garzanti ricaccia gli orobici alla
doppia cifra di distacco, colpendo a suon di bombe ed un paio di ottimi canestri
dalla media;
Nel reparto lunghi orobici è Scaini che fa la voce grossa a rimbalzo, Cioli
e Andreini ci provano a dare freschezza e velocità, ma l'inerzia è tutta per il
team di capitan Giardini che chiude il secondo quarto sul +11, nonostante un
fallo sulla sirena ai danni di Nani..
Nel terzo periodo i blu sono sempre piu’ in difficoltà, vanno sotto di 20
lunghezze.
Sarà Zanellato, Scaini e Della Torre a mettere energia in campo e a ricucire
lo svantaggio.
Per tutto il secondo tempo la Comark lotta per tornare in partita, ma i
leoni che dovrebbero azzannare le caviglie dell'Armani e lottare per la
vittoria
non riescono mai veramente ad
uscire dalle loro gabbie.
Capelli ci prova a creare per i compagni, ma il nervosismo lo porta a
commettere il 5° fallo a 6 minuti dalla fine.
Una bomba di Della Torre e di Mazzoleni riportano speranza in casa
Bluorobica ritornando sotto di 8 lunghezze a 3 minuti.
La Comark ci crede nella rimonta, ma il cronometro è il
peggior nemico; rischia quindi
il tutto per tutto
raddoppiando sistematicamente, ma Milano è
molto brava a punire la scelta di Bergamo.
Il rammarico per
la mancata
qualificazione alle finali di categoria rimane, soprattutto se si pensa che
quella con Milano è stata l’unica sconfitta della stagione nel campionato under
13 Elite.
Una sconfitta contro un’ottima squadra molto fisica e di talento in una
partita secca non cancella assolutamente i grandi progressi e le grandi
vittorie di gruppo affiatato sempre piu’ in crescita.
La parita contro l' Olimpia è stato un test importante, dal quale è
necessario imparare e trarre le dovute conclusioni. Capire le cose buone fatte
e le cose sulle quali lavorare in futuro per rendere il gruppo ancora più
competitivo e unito soprattutto in occasione di sfide cosi’ difficili.
Forza ragazzi, la strada è lunga e ora si continua a lavorare in palestra
per migliorarsi individualmente e come collettivo!
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