Campionato Under 17 d'eccellenza - 9° giornata di andata
Comark Bergamo - Lenovo Cantù 90-83 (37-40)
Comark: Nani 4 (2/2), Ferri 9 (3/4, 1/3), Ubiali, Savoldelli 8 (1/7, 1/4, 3/4), Sirtori 6 (2/2), Flaccadori 29 (8/12, 2/5, 7/8), Lussana (0/1), Franzosi 4 (2/2, 0/1), Santinelli 9 (3/5, 1/1), Silva 7 (3/10, 1/4), Beretta 14 (6/9, 0/1, 2/5), Tonini. All. Schiavi
Cantù: Molteni 16, Galletti 6, Fontana 20, Antongini, Castelli, Zugno 5, Siberna 14, Ukaegbu 13, Cipolletta, Freri 9, Maiocchi, Nourou. All. Visceglia
Arbitri: Magrì e Sironi
Parziale dei quarti: 25-13; 12-27; 23-20; 30-23
Statistiche Comark: Tiri da due 28/52 (53%); Tiri da tre 7/17 (41%); Tiri liberi 13/21 (61%); Rimbalzi difensivi 27 (Beretta 6, Flaccadori 5); offensivi 11 (Beretta 2); Palle perse 21 (Savoldelli 6, Santinelli 5), recuperate 18 (Ferri 5); Assist 18 (Ferri 5, Santinelli 5, Savoldelli 4); Falli subiti 20 (Flaccadori 7).
Prossimo turno: sabato 6 aprile alle ore 19.30 si gioca a Codogno al PalaCampus contro UCC Assigeco Casalpusterlengo
Una bella e sana partita di Basket giovanile quella andata in onda nel pomeriggio di sabato al Palazzetto dello Sport di Bergamo. Di scena la terza e la quarta classificate del Campionato Under 17 d'eccellenza; Bergamo e Cantù.
I padroni di casa partono forte e appaiono decisamente concentrati fin dalla palla a due (9-5 al 3'). Cantù capisce l'antifona e si rifugia in un time-out che ha il potere di dare una bella scossa agli ospiti che impattano a quota nove con le convincenti giocate di Siberna e Fontana (alla fine 5/6 da tre per l'esterno tiratore brianzolo). Grazie ad una produzione offensiva di livello assoluto (dall'arco Sirtori e Nani in un bel jumper) Bergamo riguadagna con merito il comando del match (16-9 al 7'). Anche dopo i primi cambi la qualità delle giocate dei padroni di casa rimane migliore di quella degli ospiti e la Comark conduce con buona autorità al primo gong (25-13 al 10').
Il secondo periodo si lascia guardare per intensità e qualità delle giocate. Cantù inizia a spingere meglio in transizione dove raccoglie fin da subito il bonus di Bergamo (31-21 al 15'). Un paio di belle iniziative di Ferri in penetrazione (wow), non bastano a tenere il passo di Cantù che grazie a due triple in rapida successione del sempre efficace Fontana e anche agli spunti nel pitturato di un positivo Freri prima insegue (35-30 al 17') e poi va a condurre sfruttando interamente la grande determinazione dei suoi (37-40 al 20').
L'intervallo lungo porta più consiglio a Bergamo che non vuole mollare nulla in termini di determinazione. Ferri dall'arco colpisce a dovere, Flaccadori è una spina nel fianco della difesa di Cantù. Il giovane Nazionale Under 18 crea per se e per gli altri e anche Beretta si iscrive al festival delle triple, facendo conquistare a Bergamo la doppia cifra di vantaggio (56-46 al 27').
Dopo aver costruito un bel gruzzoletto di vantaggio i padroni di casa buttano via tutto subendo la veemente rimonta di Siberna e compagni con Fontana e Molteni a dare la giusta carica ai loro. Al terzo gong è ancora tutto da rifare (60-60 al 30').
L'ultimo periodo è ancora più bello degli altri. L'equilibrio viene rotto da otto punti a fila da qualche giocata di talento di Flaccadori. La fisicità a rimbalzo di Ukaegbu regala il sereno per gli ospiti che comunque rimangono ampiamente in partita (69-67 al 35'). Eugenio Beretta sfrutta (come dovrebbe fare sempre) i suoi 207 centimentri e Cantù pare subire il colpo (73-68 al 37'). La seconda tripla di serata per Simone Sirtori e quella da lontanissimo di Savoldelli mandano i titoli di coda di una partita che comunque anche Cantù ha giocato alla grande.
Finisce (come all'andata) con una vittoria di Bergamo in volata con Cantù, probabilmente anche per le maggiori rotazioni giostrate su tutti i 40 minuti (parziale ultimo periodo 30 a 23). Dopo le vacanze di Pasqua, le gare con Casalpusterlengo e Milano (in rapida successione), decideranno il piazzamento futuro di Bergamo nelle seconde fasi iterzonali. Dopo la vittoria di giornata di Varese (sponda Cimberio) contro la corazzata Assigeco, tutto può ancora succedere.
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