Campionato Under 14 Provinciale - 3^ giornata di andata: Girone open A
Lussana Basket - Comark Bergamo 59-49 (18-29)
Lussana: Andreini 2, Sensalari 2, Scotti, Marlati, Lodetti, Montanari, Pezzini, Barcella 10, Moro 3, Brembilla, Gilardi 20, Mion 22. All. Longo.
Comark: Andreini 3, Della Torre 4, Cioli 2, Nani 13, Resmini, Mazzoleni, Bosatelli 2, Del Ben 4, Cimili 13, Cavenaghi, Scaini 4, Alari 4. All. Mostosi-Lucchini.
Arbitri: Nossa G.
Parziale dei quarti: 13-10; 5-19; 21-8; 20-12.
Statistiche Lussana: Falli Fatti 15; Tiri Liberi 13/29; Tiri da tre punti 2 (Barcella, Mion); Nessuno uscito per cinque falli.
Statistiche Comark: Falli Fatti 23; Tiri Liberi 6/20; Tiri da tre punti 1 (Nani); Nessuno uscito per cinque falli.
Prossimo Turno: si gioca domenica 24 marzo alle ore 11:00 all' Italcementi contro i ragazzi del Casalpusterlengo.
Il secondo referto giallo arriva nella partita più difficile disputata fino ad ora; lo strapotere fisico della formazione di coach Longo unita ad una grande motivazione non lasciano scampo ai ragazzini in maglia Comark.
La partita si dimostra da subito intensa e combattuta, ma i verdi del Lussana trovano in Mion buoni spunti che gli consente di chiudere il primo quarto avanti di tre lunghezze.
Nel secondo parziale i lunghi Bluorobica fanno incetta di rimbalzi sotto al tabellone e, spinti da un ritrovato Cimili, piazzano un parziale pesantissimo che porta alla squadra un vantaggio di 11 punti che smorza in parte gli animi dei padroni di casa.
Rientrati dalla pausa lunga i Blu vengono letteralmente strapazzati dagli avversari che, grazie a Gilardi ed al solito Mion, rifilano un controparziale di 21 a 8 che non lascia spazio a repliche.
La Comark ci riprova nei dieci minuti conclusivi e si mantiene a stretto contatto fino all'occasione sprecata del possibile sorpasso a metà del quarto, quando i ragazzi del Lussana infilano una serie di canestri che, insieme ad una tripla di tabella, chiudono di fatto una partita avvincente ed equilibrata.
Positivo l'atteggiamento dei giovanissimi annata 2000 che dimostrano voglia di mettersi in gioco, soffrendo però psicologicamente la notevole carica agonistica degli avversari. Un punto da cui ripartire in vista dei prossimi incontri.
Nessun commento:
Posta un commento