mercoledì 11 gennaio 2012
INTERVISTA DI INIZIO ANNO CON COACH SCHIAVI "RISULTATI E SENSAZIONI POSITIVE. AVANTI COSI'"
Come ogni inizio nuovo anno siamo a colloquio con Andrea Schiavi, Responsabile del Settore Giovanile Bluorobica, su come stanno andando le cose i
n casa Comark in questo inizio di stagione agonistica.
Dopo l’esaltante finale di stagione della scorsa estate, il titolo di Vice Campioni d’Italia con gli Under 15, il Titolo di Campioni Regionali con gli Under 14, il quinto posto assoluto degli Under 17… come si è aperta la nuova stagione agonistica 2011-2012?
In termini di risultati stiamo rispettando il ruolo di protagonisti che tutti gli addetti ai lavori avevano pronosticato per i nostri gruppi in fase di inizio dei vari campionati giovanili. Tra Under 17, 15, 14 e 13 abbiamo giocato 43 partite ufficiali di Campionato perdendo solo 4 incontri. In Lombardia non esiste un'altra realtà come la nostra, con tutte le squadre nelle prime posizioni di classifica nei vari Campionati. Nel corso degli ultimi anni il nostro Settore Giovanile ci ha sempre garantito tante belle soddisfazioni sia sotto il punto di vista dei risultati agonistici (non ultimo le 13 qualificazioni su 15 alle Finali Nazionali negli ultimi 5 anni), che anche per quanto riguarda la “produzione” di giocatori per le prime squadre di riferimento. Ed è quest’ultimo il compito che ci appassiona di più ovviamente. Stiamo cercando con tutte le nostre forze, e grazie anche a tutte le persone che lavorano nel progetto, di preparare i migliori giocatori possibili per la prima squadra a Treviglio, ma non solo. Non è un compito semplice ma la Mission è suffragata da risultati e da tante sensazioni incoraggianti.
Ai vari Marulli e Planezio nel roster della Blu Basket Treviglio, in estate si sono aggiunti due prodotti doc del Settore Giovanile Bluorobica come Carnovali e Tomasini. Meglio di così?
In effetti siamo molto contenti di come stanno andando le cose. Abbiamo la fortuna di avere una prima squadra nel Campionato DNA che necessita di giovani under che, oltre ad essere affidabili come persone, e di questo andiamo già fieri, possano anche tenere il campo. I percorsi sportivi di Marulli e Planezio hanno certamente aperto una strada prestigiosa. Le storie poi di Carnovali e Tomasini rappresentano già delle conferme molto apprezzabili. Vi assicuro che dietro di loro ci sono tante persone con qualità e con tanta voglia di fare bene. Il futuro sotto questo aspetto mi sembra assicurato.
Per entrare nel merito della stagione potremmo partire ad analizzare i gruppi dei ragazzi più giovani, Under 13 e Under 14. Come stanno procedendo i campionati?
Partendo dai più giovani dell’annata 1999, siamo molto felici di come si stanno comportando. Per loro tanta determinazione e voglia di fare bene abbinata a entusiasmo e passione. Queste caratteristiche penso siano le qualità migliori dei ragazzi dell’Under 13. Stanno dimostrando sul campo l’efficacia di una certa costanza nell’impegno quotidiano in palestra. Non è poco. Il gruppo Under 14 (ragazzi del 98) sono quelli che forse più di altri hanno compiuto grandi passi di miglioramento sul piano tecnico individuale e di modo di stare in campo insieme. All’interno di questo gruppo ci sono ragazzi con prospettive fisiche importanti e pensiamo che possano essere davvero un bel valore aggiunto per il nostro Settore Giovanile nel prossimo futuro.
Per la stagione in corso ci sono grandi aspettative per i gruppi Under 15 e Under 17. Come stanno procedendo i due gruppi allenati direttamente da lei?
Con gli Under 15 le tappe di avvicinamento agli appuntamenti importanti sono stati rispettati. I diversi infortuni occorsi a più elementi del gruppo non hanno fatto altro che sviluppare nuove certezze e più sicurezze ad una squadra che ancora è in forte evoluzione. Quando finalmente riusciremo ad esserci tutti, potremo vedere veramente a che punto siamo del nostro percorso. Ottime soddisfazioni anche dalla squadra Under 17 (95-96) che durante questa prima parte di stagione ha dimostrato di possedere qualità e attributi invidiabili. La strada per le mete importanti è ancora lunga, ma i segnali, verificati anche durante l’ultimo torneo a Bologna con affidabilità e competenze garantiti, sono davvero incoraggianti.
Tante note positive anche dal gruppo Under 19?
A contrario di quanto hanno fatto altre realtà giovanili, paragonabili alla nostra, abbiamo scelto nel corso dell’estate di proseguire nel progetto di doppio utilizzo nel Campionato di Serie C Regionale con i soli giocatori dell’Under 19. Dopo un normale primo periodo di assestamento, gli ultimi risultati ci stanno confortando nella scelta. Le ultime partite hanno dimostrato sul campo che le qualità dei nostri giovani atleti ci sono. Abbiamo iniziato a pensare di poter giocare alla pari con avversari più titolati, oltre che più esperti. Nelle prossime settimane speriamo proprio si possano raccogliere i frutti di quanto seminato in questi primi mesi di stagione. Con la solita grinta e voglia di fare bene, proveremo a evitare una retrocessione che in molti avevano pronosticato ad inizio stagione. Nel Campionato Under 19 d’eccellenza, decisamente più competitivo rispetto al passato, abbiamo prodotto tante cose belle in linea con le aspettative iniziali e proveremo, con la solita energia, a entrare nel lotto delle squadre ammesse alle fasi successive.
Cosa ci dobbiamo aspettare quindi da qui a giugno nelle varie categorie giovanili?
Spero di non essere smentito, ma penso che Under 19, Under 17 e Under 15 possano raggiungere l’obiettivo delle Finali Nazionali. La sede di Vasto per gli Under 17 due anni fa portò molto fortuna al gruppo 93-94 con la disputa della finalissima contro la Montepaschi, dopo una cavalcata memorabile (Under 19 Finali a Udine e Under 15 a Desio ndr). Speriamo che si possa ripetere qualcosa di simile. Anche per il gruppo Under 15 la qualificazioni alle finali di Desio potrebbe rappresentare un momento importante dell’attività formativa di un gruppo che nel corso della propria storia ha sempre raggiunto risultati prestigiosi per i colori bluarancio.
Durante queste ultime vacanze di Natale, sono state molte le attività svolte dalle varie squadre. Valutazioni in merito?
Il primo pensiero va a tutti i miei collaboratori che sono stati determinati per far svolgere con il solito giusto piglio una attività davvero infinita. Penso a Raffa Braga e Ale Bugada, miei assistenti, ma anche a Roberto Maltecca, Livio Mostosi, Cristian Sincinelli e Vena Brescianini, indispensabili per poter gestire al meglio una mole di attività invidiabile. Il secondo pensiero va agli atleti e ai loro genitori. In tutte le manifestazioni a cui abbiamo preso parte, ci siamo fatti notare spesso per spirito, qualità del gioco e buon umore. Penso sia una cosa utile, costruire rapporti, amicizie, squadre… anche attraverso attività fondanti come queste. Un plauso particolare ai ragazzi nati nell’annata 2000, che per la prima volta hanno vestito e onorato al meglio la maglia Bluorobica al Torneo Garattoni di Rimini.
Proprio il progetto con i ragazzi più giovani prosegue al meglio con le Società che collaborano con voi?
Abbiamo la fortuna di avere delle Società importanti della nostra ricca provincia che vedono in Bluorobica un progetto lungimirante e uno sviluppo interessante per i propri tesserati. Proseguire nella strada intrapresa già ormai da quasi dieci anni è la nostra prospettiva. Con i ragazzi dell’annata 2000 abbiamo iniziato al meglio e l’attività che stiamo facendo, di concerto con le Società di appartenenza, va nella direzione di uno sviluppo a 360 gradi per il bene dei ragazzi.
Tanti i vostri Atleti inseriti nelle varie selezioni nazionali e regionali che durante la prima parte dell’anno sono stati convocati dai vari settori?
Durante l’estate scorsa per la prima volta nella storia della nostra Società un tesserato Bluorobica ha preso parte ad un Campionato Europeo. Alessandro Spatti è stato inserito nel gruppo Under 16 della Nazionale Italiana per la massima competizione continentale giocata in Cecoslovacchia e siamo orgogliosi per lui e con lui. Nel passato sono stati diversi i giocatori chiamati dalle varie nazionali giovanili (Planezio, Marulli, Gotti, Carnovali, Tomasini…) e queste “attenzioni” ci fanno ovviamente molto piacere. E’ chiaro che oltre ad essere un bel riconoscimento delle qualità dei nostri tesserati, queste convocazioni, sono anche motivo di grande responsabilità da parte nostra per il lavoro quotidiano che svolgiamo con questi atleti. Convocazioni importanti anche nelle fasce dei ragazzi più giovani. Diego Flaccadori (del 96), convocato nei mesi estivi nel raduno pre-Torneo dell’Amicizia, ma anche Savoldelli e Bassi (97) convocati al Centro di Qualificazione Nazionale di Rimini. In ultimo l’inserimento di Delli Paoli e Dessì nel Torneo per Selezioni Regionali svolto a San Vincenzo. Un sacco di attività importanti che però, a differenza di quanto accade spesso in altri casi, hanno sempre fatto mantenere un profilo di umiltà coerente nei nostri tesserati. Anche questo è un segnale importante di maturità, sia individuale che dell’intera nostra Società.
La crisi generalizzata ai vari livelli ha avuto ripercussioni anche nel mondo del basket giovanile, con la dismissione d’investimenti in realtà storiche come Siena e Treviso. Novità in questo senso a Bergamo?
Abbiamo la fortuna di avere una persona come il nostro Presidente Paolo Andreini che nel corso di questi anni ha investito con cuore e mente in un progetto che sta crescendo ogni anno. Il sistema dei parametri sta iniziando a sostenere una piccola parte dell’attività e solo tra qualche anno potremmo pensare di raccogliere un po’ di più con i vari svincoli. E’ anche per questo che abbiamo fatto nascere “I Love Bluorobica”. Un consorzio di persone che per buona volontà e per attitudine, con piccoli investimenti, possano finanziare parte dell’attività Blu. La raccolta sta andando bene e nelle prossime settimane avremo modo di conoscere tutte queste persone e aziende. Intanto prendo spunto per fare un ulteriore appello a chi ha le possibilità di sostenere un attività nata per i giovani e che è rivolta interamente alle nuove generazioni di Bergamo e provincia per farsi avanti. Cerchiamo persone che abbiano a cuore il mondo della pallacanestro fatta per i giovani. In questo senso l’investimento mi sembra speso bene a prescindere.
L’ultima domanda alla Marzullo è d’obbligo. Cosa manca a Bluorobica per essere ancora migliore e vincente per il prossimo futuro?
Le prime cose che mi vengono in mente sono due. Per primo uno scudetto giovanile che possa regalare definitivamente il sogno che molti di noi hanno accarezzato in questi anni. Ne abbiamo già parlato, ma pur non essendo una Società di Serie A, stiamo facendo risultati paragonabili alla grandi potenze di settore giovanile, con investimenti economici decisamente minori. E’ chiaro che ci proveremo nei prossimi mesi con tutte le nostre energie, ben sapendo che comunque già il percorso è una vittoria. Il secondo pensiero va alla costruzione di una casa Bluorobica. Per anni ho allenato al Campus a Varese e chi ci è stato sa benissimo di che cosa stia dicendo. Avere una palestra di proprietà, oltre ad essere ovviamente utile per una migliore programmazione dell’attività ci renderebbe ancora più uniti e vincenti nel nostro esercizio quotidiano. Speriamo che prima o poi gli sforzi in questo senso possano essere premiati trovando un area idonea.
Un ultimo pensiero?
Come ogni stagione agonistica stiamo facendo molto e la frenesia dell’attività quotidiana lascia poco tempo alla riflessione. In questi mesi però l’assenza di Raffa Martini si sta facendo sentire, soprattutto alla luce dei confronti quotidiani che avevo con lui su come gestire, organizzare e produrre al meglio l’attività in Bluorobica. Spero solo che come sempre ha fatto nel passato non risparmiando mai attività e competenze, ci possa dare una mano anche da lassù.
Buon Basket a tutti.
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