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venerdì 23 dicembre 2011

ROBERTO MARULLI SI CONFIDA A BLUOROBICA.COM
"SPIRITO E DIVERTIMENTO. LA STRADA E' QUELLA"


Roberto Marulli, classe 91, alla seconda stagione alla Blubasket Treviglio, in Serie A Dilettanti ha un lungo passato in maglia Bluorobica. Partito fin da giovanissimo dalla categoria Under 13, sotto le sapienti cure di Raffaele Martini, ha saputo poi arrivare in prima squadra a Treviglio dopo un percorso ricco di crescita personale e di successi di squadra. Ecco in esclusiva per bluorobica.com le parole di Roby Marulli dopo questa prima parte di stagione in maglia Comark Treviglio.

Allora Roberto, la passata stagione la squadra di Treviglio è stata davvero ad un soffio da una storica promozione in Legadue. Quali le sensazioni più belle e i ricordi che ti sono rimasti? Innanzitutto un saluto a tutti gli amici di Bluorobica. Mi collego spesso al vostro sito per avere in tempo reale le notizie aggiornate di cosa succede nelle giovanili. E' un piacere vedere che più passa il tempo più Bluorobica cresce e migliora.

L'anno scorso quasi ci scappava la promozione in Legadue (semifinale persa in gara 5 ad Ostuni ndr). Di sensazioni belle ce ne sono state un infinità. Dall'esordio assoluto al Pala Facchetti, al primo canestro in serie A dilettanti, dalla conquista dei playoff a giocare davanti a 4 mila spettatori urlanti e festosi. Inoltre impossibile scordare tutte le serate passate insieme ai miei compagni-amici di squdra! Ci sono stati anche momenti brutti. Quelli capitano ma vanno gestiti, come dev'essere gestita una sconfitta in volata.


Quest'anno una bella rivoluzione in casa Blu Basket con l'arrivo di molti giovani giocatori, qualcuno addirittura tuo coetaneo. In più un allenatore giovane come Adriano Vertemati "uscito" dall'eperienza della Benetton Treviso. Differenze rispetto al passato? Quest'anno ho ritrovato molti miei coetanei o comunque giocatori giovani che avevo già affrontato nel mio percorso di settore giovanile. Con Adriano (Vertemati ndr) sono state tante le sfide da avversari, qualcuna pure vinta... Beh, le differenze sono molte rispetto ad un campionato giovanile. Quella principale è la fisicità e l'atletismo in campo. In questo tipo di campionati non ti puoi permettere di essere molle, nemmeno per un istante. Gli avversari ti spazzerebbero via. Sotto questo aspetto coach Vertemati insiste molto sulla mentalità a dare importanza ad ogni singolo pallone e siamo tutti convinti dei passi necessari per poter migliorare in quell'aspetto.

Cosa ti aspetti dalla tua stagione in maglia Comark e quali sono le cose che vorresti evitare? Mi aspetto di sicuro di fare meglio dell'anno scorso e quindi di avere piu continuità nelle prestazioni. Poi di poter dare un solido contributo a questa squadra affinchè si possano raggiungere gli obiettivi prefissati. Vorrei evitare di incappare sempre nelle mie difficoltà nel superare un problema, superandolo immediatamente. Poi visto che siamo sotto Natale avrei intenzione di scrivere una bella letterina a Babbo Natale per poter chiedere una grazia particolare contro tutti i problemi fisici che hanno contraddistinto questa prima parte di stagione. Spero proprio che Babbo Natale mi ascolti...

Che tipo di consiglio ti sentiresti di dare ai ragazzi più giovani di te che stanno iniziando la loro carriera giovanile per aiutarli nel loro percorso sportivo e umano? Durante le giovanili in tanti ti dicono di credere fino in fondo in te stesso e di provarci. Certo che credere in se stessi aiuta tanto, ma secondo me, la cosa altrettanto fondamentale è divertirsi. Avere entusiasmo in ogni cosa che fai per miglioare è determinanate. Divertendosi avvengono le cose piu belle. Sei felice di giocare, di confrontarti, di migliorare. Solo così i risultati e le soddisfazioni potranno arrivare. Poi qualità, determinazione, fortuna, perseveranza... potranno aprire scenari importanti. Ma se il sogno non si dovesse avverare, essersi divertiti e avercela messa tutta saranno cose importanti comunque. Quindi ragazzi, divertiti!

Negli anni delle giovanili hai sempre dichiarato che il tuo sogno fosse un scudetto giovanile. Adesso che sei passato definitivamente nel mondo dei "grandi" c’è un sogno che vorresti realizzare? Beh un paio di cosette ci sarebbero. Lo scudetto rimane un bel sogno, ma potrei modificarlo leggermente con una promozione, che sarebbe altrettanto gratificante come un Titolo Italiano. Salire di categoria con la Blu Baket, con la Società che mi ha lanciato nel Basket senior sarebbe veramente un bellissimo sogno che si avvera. Forse però il sogno piu grande che ho nel cuore è quello di poter tornare (un giorno) a giocare in un Campionato senior, insieme con molti dei miei amici delle annate 91, 92 e 93 con cui ho condiviso il percorso delle giovanili. Sarebbe perfetto, due obiettivi in uno solo: promozione sul campo con la Blu Basket dove sono inseriti i miei amici della Bluorobica. Chissà, magari un giorno...

Vuoi salutare qualcuno? Tanti saluti ovviamente alla mamma, un abbraccio anche al Flacca - ne hai di strada per arrivare a battermi 1c1 al campetto - e a tutti gli amici che ci seguono e ci sostengono. Un saluto anche a chi ci sottopone a queste interviste... torture. Ma va bene così.

Ah in ultimo, siccome leggo sempre bluorobica.com e mi piacciono le interviste individuali, mi faccio una domanda anche io e mi rispondo da solo:
Ti senti una persona migliore dopo questa intervista? Si, ragazzi, adesso mi sento veramente una persona migliore! Ahahah.
Buone Feste. Auguri.

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