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sabato 18 giugno 2011

FINALI NAZIONALI UNDER 17 A BOLOGNA
COMARK BERGAMO-CRABS RIMINI 89-92


Finali Nazionali Under 17 - Quarti di finale
Comark Bergamo - Crabs Rimini 89-92 (37-47)


Comark: Leone 26, Spatti 7, Motta 3, Donadoni 4, Tedoldi 22, Azzola 12, Franzosi, Giosuè 2, Gerosa 11, Zucchetti, Farella, Mazzucchelli 2. All. Schiavi
Rimini: Stabile 2, Malagutti 25, Piastrellini 11, Gualtieri 13, Myers, Brattoli 18, Carli, Janelidze 15, Otuedon, Aglio, Berardi, Marengo 8. All. Ambrassa

Arbitri: Grigioni e Caruso di Roma

Parziale dei quarti: 16-22, 21-25, 21-22, 31-23

Statistiche Comark: tiri da due 32/74; tiri da tre 5/23; tiri liberi 10/15; Rimbalzi difensivi 24 (Tedoldi 5) offensivi 19 (Azzola 5) Palle perse 10 (Tedoldi 3) recuperate 12; Assist 13 (Leone 6) Stoppate date 4 (Tedoldi 4); Falli fatti 25,Falli subiti 18 (Tedoldi 4).

MVP: Malagutti e Brattoli (Crabs Rimini)

Si infrange ai quarti di finale il sogno del gruppo della Comark alle Finali Nazionali Under 17 di Bologna. Onore e merito alla Crabs Rimini di coach Ambrassa, certamente più continua e quadrata in tutti i 40 minuti. Atteggiamento migliore fin dalla palla a due per i romagnoli, capaci di stravincere il conto dei rimbalzi di squadra (69-43) e sempre pronti sulle palle vaganti.

Con Spatti a mezzo servizio, quintetto inusuale per i bergamaschi con Mazzucchelli, Leone, Azzola, Tedoldi e Motta. Per gli avversari niente sorprese con Malagutti in cabina di regia, Piastrellini-Gualtieri e la coppia di lunghi Janelidze-Marengo.

La "solita" difesa orobica consente ad un giocatore di striscia come Gualtieri (7 punti per lui) di dominare i primi minuti del quarto. Sul 4-10 la bomba di Azzola contro la zona 2-3 romagnola sembra cambiare la partita. Anche i bergamaschi passano a zona, ma Janelidze prima e il neoentrato Brattoli trasformano i rimbalzi in attacco in facili appoggi. Dall'altro lato del campo, molti palloni vengono sputati dal ferro, anche per l'intensità messa sul parquet di Marengo e compagni. Numerosi gli appoggi sbagliati da sotto, ma due giocate di Donadoni e Giosuè ricuciono lo strappo a 6 lunghezze a fine primo quarto (16-22).

Nonostante tutto Rimini è sempre avanti e gestisce bene garzie alle solite giocate di intensità, e alle scorribande del play tascabile Malagutti. Torna in campo il lungo Marengo, efficace in attacco contro la difesa orobica. Fa il suo ingresso nel match l'infortunato Spatti, e la squadra sembra ritrovare fiducia. La tripla di Gerosa e qualche giocata di prontezza e potenza permettono agli arancioblu di ricucire lo strappo (dal 22-33 al 29-33). In uscita dal timeout la Crabs riallunga con le giocate di Gualtieri ed una tripla di Malagutti. Si va al riposo sul 47-37 con la giocata da tre punti del sempre pronto Brattoli, che sfrutta al meglio i problemi di falli di Janelidze e Marengo per ritagliarsi minuti importanti.

Spronati nell'intervallo gli orobici entrano in campo con la verve giusta, con Spatti unico lungo a cercare l'1vs1 con Marengo lontano dal pitturato. Tornati per ben tre volte a 6 punti dai romagnoli, potenziali palle recuperate dei bergamaschi si tramutano in facili appoggi degli avversari. Dei molti elementi fuori partita, si mettono in ritmo Tedoldi (1 punto nei primi 20 minuti) e Leone. Nonostante ciò, il pallino del gioco è sempre in mano dei biancorossi. Lo strapotere sotto le plance e la prontezza sulle palle vaganti sono decisive. L'ennesima giocata in penetrazione di Gualtieri chiude il quarto sul 58-69.

L'inizio quarto quarto sembra ammazzare definitivamente il match, e sull' 63-80 a 7 minuti dal termine in pochi sono a sperare in una rimonta, soprattutto vedendo le facce in campo. Spatti abbandona l'incontro per un altro infortunio alla caviglia. Con Marengo e Janelidze con 4 falli, Brattoli si fa sempre trovare pronto sugli scarichi dei talentuosi esterni riminesi.

Solamente dopo due timeout e svariati tipi di difesa la Comark torna in gas ricucendo lo strappo in pochi minuti. La coppia Leone-Tedoldi trascina i compagni a contatto a un paio di minuti dal termine. L'intensità di Gerosa, i raddoppi bergamschi e soprattutto l'uscita per falli di Marengo consentono agli orobici di trovarsi a meno 5 a un minuto dal termine. Sul 77-83, prima Tedoldi e poi una scorribanda in contropiede riporta sotto la Comark. Janelidze dall'altro lato del campo è il più lesto a rimbalzo e segna l'appoggio. Tedoldi appoggia da sotto, ma sul cambio di fronte Malagutti sembra chiudere la contesa con una giocata da 3 punti (83-88). Da una banale rimessa da fondo viene fischiato un fallo antisportivo (in quanto a gioco fermo) che riapre l'incontro a 45 secondi dal termine. Leone fa 2 su 2 e sul possesso regala a Tedoldi il -1. Sulla zona Tedoldi stoppa, e un utile Gerosa recupera la palla vagante. Con palla in mano, il lungo di Gussago si mangia l'appoggio del possibile primo vantaggio dell'incontro a 20 secondi dal suono della sirena. Si ricorre al fallo sistematico, Brattoli fa 1 su 2. Sul cambio di fronte Donadoni si mangia l'appoggio della parità e Malagutti trasforma entrambi i liberi riportando i suoi a 4 distanze. 87-91, Leone segna dalla media, Malagutti segna il primo ma sbaglia il secondo lasciando una piccola speranza ai bergamaschi a 6 secondi dal termine. Leone si mangia il campo, ma il suo tiro dagli 8 metri finisce solamente sul secondo ferro.

Rimini vince meritatamente il quarto di finale, comandando dall'inzio alla fine. Tanta amarezza per la Comark, consapevole di aver regalato certamente i primi due quarti ai romagnoli, più pronti e continui sui 40 minuti. Alla fine decisivo il conto dei rimbalzi (24 per Brattoli e 22 per Janelidze!). Le semifinali Scudetto saranno Virtus Siena-Armani Junior e Virtus Bologna-Crabs Rimini. Per gli orobici resta comunque un positivo quinto posto, forte del primato nel girone della prima fase.

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