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sabato 7 maggio 2011

CAMPIONATO UNDER 15 D'ECCELLENZA
COMARK BERGAMO-BASKET SAREZZO 84-73


Campionato Under 15 d’eccellenza – 12° giornata di ritorno
Comark Bergamo - Basket Sarezzo 84-73 (48-36)


Comark: Ferri 9, Silva 9, Ubiali 3, Lussana 6, Savoldelli 24, Boccafurni 1, Fumagalli 3, Santinelli 3, Rabaglio 1, Flaccadori 16, Norbis 9. All. Zambelli
Sarezzo: Sala, Compiani 15, Perini, Bessi 14, Gobbi 8, Angeli 2, Zubani 4, Gussago 18, Nember 11, Feroldi 1, Gandini, Vetrugno. All. Tessarin

Arbitri: Coffetti di Bergamo e Locatelli di Albano S. A.

Parziale dei quarti: 25-15, 23-21, 18-24, 18-13

Note: usciti per cinque falli Rabaglio (Comark), Gussago e Nember (Sarezzo); Tiri liberi Comark 27/46, Sarezzo 17/37; Triple Comark 3 (Ubiali, Ferri e Savoldelli), Sarezzo 5 (Bessi 3, Gobbi 2); Falli commessi Comark 24, Sarezzo 29; Timeout Comark 2, Sarezzo 5; Fallo tecnico allenatore Sarezzo.

MVP: Nicola Savoldelli (Comark)

Giunti alla penultima gara della stagione regolare, i Blu trovano una vittoria importante non tanto per la classifica (già certo il secondo posto) quanto per la qualità di gioco e spirito espressi.

Bel primo tempo in chiave offensiva per la Comark, che manda a segno tutti gli undici effettivi, grazie ad una circolazione di palla molto veloce a metà campo e alle solite scorribande della coppia di playmaker Flaccadori-Savoldelli. Con una tripla in transizione e un assist per un'altra conclusione dalla lunga di Ferri sulla seconda sirena è Nicola ad ispirare l'allungo al termine del secondo quarto, con cui i Blu vanno al riposo sul più 12.

Sarezzo non demorde e torna subito in partita, facendosi forza di un gioco molto fisico con cui domina a rimbalzo offensivo e riporta rapidamente gli svantaggi entro la singola decina: bene Bessi oltre i 6,75, Compiani in penetrazione e soprattutto Gussago vicino a canestro, abile a sfruttare le leggerezze d'approccio e atletiche del team orobico.

L'attacco Blu perde gran parte della coralità vista nella prima frazione e i bresciani accorciano fino a meno 4: suona allora la sveglia per i bergamaschi, che decidono che non è il momento di dimostrarsi pigri e, recuperata la giusta attenzione in fase difensiva, trovano in contropiede i canestri della staffa.

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