giovedì 10 marzo 2011
CAMPIONATO UNDER 17 D'ECCELLENZA ASSIGECO CASALP.-COMARK BERGAMO 67-78
Campionato Under 17 d'eccellenza - 6° giornata di ritorno
Assigeco Casalpusterlengo - Comark Bergamo 67-78 (34-35)
Assigeco: Franceschini, Zanazzi 12, Asti, Ricciardi 11, Pagani 11, Beltrami 7, Vencato 4, Sagresti 19, Ferrari, Venosta 3, Maga, Ferrari A. All. Carrea
Comark: Giosuè, Franzosi P., Azzola 21, Zucchetti, Mazzucchelli, Donadoni 2, Franzosi D., Gerosa 9, Leone 25, Spatti 10. All. Schiavi
Arbitri: Boninsegna di Paderno e Brioschi di Pero
Parziale dei quarti: 15-19; 19-18; 20-29; 13-14
Note: uscito per cinque falli Vencato; Tiri Liberi Assigeco 8/14 Comark 22/28; Triple Assigeco 5 (Ricciardi 3, Beltrami 1, Pagani 1) Comark 4 (Leone 3, Azzola 1); Falli commessi Assigeco 22 Comark 11.
MVP: Andrea Leone (Comark Bergamo)
Prossimo turno: mercoledì 16.03 alle ore 21.00 a Varese presso il Palawhirlpool, si gioca contro Cimberio Varese
E' una Comark concreta al punto giusto quella che espunga il Palacampus di Codogno rimanendo in scia delle prime della classe nel campionato Under 17 d'eccellenza. Leone e compagni giocano intensi per 40 minuti rendendo la vita difficile per i padroni di casa che seppur con tanto ardore e convinzione tengono il campo molto bene, finendo però la benzina nella volata finale.
La partita rimane in equilibrio per i primi 25 minuti. Buone le giocate su entrambi i lati del campo e il talento individuale si fa vedere concreto e luccicante in diversi degli attori presenti sul parquet.
Sul finire del terzo periodo la Comark tenta per la terza volta la spallata alla partita (nelle prime due i locali avevano sempre risposto colpo su colpo). Seppur con qualche normale difficoltà ad attaccare con raziocinio la zona 2-3 di casa, i Blu riescono ad avere la pazienza di aspettare il tempo giusto per le conclusioni più efficaci. E così il più 10 al trentesimo (54-64) è ossigeno puro per gli ospiti.
Nell'ultimo periodo le squadre sono stanche (parziale 13-14) e lo si evince dai tanti errori al tiro. La Comark però trova nei quattro rimbalzi offensivi di un concreto Gerosa e in due triple in rapida successione di Leone e Azzola, i canestri decisi per rimanere saldamente al comando.
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