giovedì 3 febbraio 2011
LETTERA APERTA DEL PRESIDENTE DI BLUOROBICA LE PAROLE DI PAOLO ANDREINI
Considerazioni del Presidente di Bluorobica, Paolo Andreini.
Le ambizioni non devono avere limiti. Devono averne però i compromessi e i mezzi per realizzarle. La società che presiedo è stata oggetto di indagine della procura federale in seguito all'esposto del sig. Tonini, padre di uno degli atleti che nella scorsa stagione hanno militato nelle nostre squadre, volto ad ottenere lo svincolo dell'atleta per presunte irregolarità nelle firme del tesseramento.
Scopo dell'esposto in realtà era quello di ottenere lo svincolo e quindi la titolarità dei diritti sportivi in modo da negoziarli direttamente con altre società.
Per ottenere questo scopo il signore in questione ha dapprima annunciato un cambio imminente di residenza con trasferimento a Milano per motivi di lavoro, tentato di ricattare la società depositaria del tesseramento minacciando la denuncia alla procura federale per presunte irregolarità sulle firme, inscenato proteste grottesche sulla libertà negata, tempestato i vari blog di fiumi di parole che hanno trovato proseliti quasi esclusivamente nei cloni di se stesso, arrivando a registrare conversazioni telefoniche ed ambientali decontestualizzandole sapientemente.
Innumerevoli poi le diffamazioni sui singoli coinvolti che fortunatamente, per la comprovata moralità di queste persone, sono state interpretate di conseguenza.
Risultato ovvio di tutto ciò è stato il rigetto della procura federale di questa immotivata istanza con archiviazione.
Nonostante ciò le Società hanno comunque dato la propria disponibilità al trasferimento ma la notorietà del caso ha giustamente portato la controparte a rinunciare ad accogliere la volontà del padre di trasferirsi all'ombra del blasone.
Faccio una considerazione amara; quando la furbizia non paga, quando la premeditazione dei gesti non porta a nessun risultato, quando più nessuno è disposto a credere ad una parola perchè palesemente falsa, quando dopo l'archiviazione del caso si arriva persino a negare di aver fatto un esposto, la coscienza se non la dignità dovrebbe intervenire.
I comportamenti più sono vigliacchi più portano a conseguenze pesanti; più sono subdoli e più meritano risposte decise. Se poi sono reiterazioni di espedienti già usati nella propia carriera di atleta pseudoprofessionista sono ancora più gravi.
E non servono pressioni psicologiche, minacce velate, sussurri a persone influenti; la Società ha un etica e un onore che valgono più di qualunque cifra; Sbt e Bluorobica hanno decenni di storia che non si cancellano certo per un Tonini qualunque. Anzi, da questa vicenda ne escono rafforzate.
Questa estate due atleti importanti hanno manifestato la propria volontà di percorrere strade diverse; con grande serenità lo stanno facendo. Hanno usato onestà ed intelligenza, hanno mostrato rispetto ed hanno ottenuto rispetto e ora stanno percorrendo il nuovo cammino.
Questa è l'unica via. Le altre portano tutte a muri molto duri.
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