sabato 22 gennaio 2011
UNDER 17: ARCA61 TORNA A FARE LE CARTE VALUTAZIONI E CONSIDERAZIONI SUL CAMPIONATO
Il mito di Arca61 torna a elaborare pensieri sul Campionato Under 17 d'eccellenza e come abbiamo sempre fatto nelle precedenti edizioni ci sembra ragionevole pubblicare (copiando e rubando dal forum di basketcafe) le valutazioni espresse dal sedicente opinionista nonchè allenatore sul girone di andata del suddetto campionato.
Visto che il mio spirito è stato evocato dal simpatico Jedi, provo a rispondere più per compiacenza che per effettivo desiderio di condivisione. Non ho postato ancora nulla infatti, non tanto perché non seguo più il forum, che anzi trovo un insostituibile vettore d’informazione, ma perché seguo molto più saltuariamente il campionato, avendo ripreso ad allenare da novembre e non potendo quindi più assistere per mancanza di tempo alle prestazioni della maggior parte delle squadre. Non ho visto per esempio Pavia, rivelazione del campionato, ma ho seguito l’inutile querelle riguardo la sua zona: secondo me Pavia ha il diritto di usare le sue armi, come ogni altra squadra usa le sue, che siano altezza, velocità, profondità, talento individuale o quant’altro. Semmai trovo che le tanto declamate capacità di lettura vengano puntualmente a mancare ai loro lamentosi avversari di turno, che si arenano contro un problema più mentale che tecnico: se ne faranno tesoro nel girone di ritorno si sapranno rifare, altrimenti continueranno a protestare sostanzialmente contro se stessi. Non ho visto nemmeno Cantù, che non sta raccogliendo quanto da me pronosticato, ma non so cosa dire al riguardo, a parte che avere e non avere Scuratti non è esattamente la stessa cosa. Così come non ho visto Milano, che però, nonostante la perdurante assenza di Amato, ha un impatto complessivamente in linea con le mie aspettative, che continuano a darla come favorita per il titolo. Bergamo ovviamente l’ho vista più di una volta, ma a parte qualche bella vittoria, manca a mio avviso di continuità, soprattutto come approccio troppo spesso morbido: errori di superficialità come alla Robur (che non ho visto) e a Gorgonzola potrebbero essere pagati a caro prezzo, mancando il raggiungimento di quel primo posto che per come si erano messe le cose poteva essere alla portata. L’assenza di Tedoldi è poi una tegola per i Bergamaschi, che se saranno bravi a mantenersi ai vertici potrebbero riaccoglierlo per le finali nazionali, che però giocando così a strappi non si raggiungono. Desio è sempre Desio, anche se con un impatto complessivamente inferiore a 2 anni fa, mentre da Gorgonzola forse ci si aspettava di più, ma gli infortuni hanno scombinato i loro piani, almeno così credo. Cremona invece è una sorpresa destinata a durare; il ritorno in panchina di un grande come Mazzali ha indubbiamente giovato, ma anche l’accresciuto rendimento di alcuni giocatori mai prima così in evidenza ha avuto il suo effetto. Queste sono le 7 squadre che si giocheranno l’interzona, un paio in più di quanto da me pronosticato a settembre. Buon segno di equilibrio, che però non si esaurisce qui: Casalpusterlengo, le 2 Varesine e Iseo sono infatti squadre ostiche, che hanno valide idee di gioco, spesso migliori di quelle delle squadre che le precedono, che però hanno la fortuna di schierare qualche giocatore di talento indubbiamente superiore. E’ un bel campionato, non a due velocità come qualcuno l’aveva frettolosamente etichettato, ed il bello deve ancora venire, con tanti scontri che faranno classifica. In bocca al lupo a tutti.
Nella foto Marco Tedoldi in via di riabilitazione dopo l'intervento dello scorso dicembre.
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