domenica 23 maggio 2010
INTERZONA A GUALDO TADINO PER GLI UNDER 17 COMARK BERGAMO-ALFA OMEGA OSTIA 86-75
Fase Interzonale Gualdo Tadino Under 17 – 3° giornata
Comark Bergamo – Alfa Omega Ostia 86-75 (40-33)
Comark: Mazzucchelli, Leone 6 (1/3, 0/1, 4/6 ai liberi), Ubbiali (0/1), Piantoni (0/3), Giosuè 2 (0/2, 2/2 ai liberi), Nava 8 (1/7, 1/2, 3/4), Tedoldi 16 (5/10, 2/4, 0/4 ai liberi), Franzoni 11 (4/5, 1/2), Tomasini 27 (5/10, 4/9, 5/6), Franzosi 3 (1/1, 0/1, 1/2), Spatti 13 (6/6, 0/1, 1/2). All. Schiavi
Ostia: Ferrari, Fiore 21, Palmigiano 8, Lucibello 13, Montaldi 4, Senna, Alfieri 4, Belli 12, Boccolucci 7, Bernardo, Alfieri 6, Badolato. All. Cherubini
Arbitri: Mariottini di Milano e Di Toro di Perugia
Parziale dei quarti: 26-15; 14-18; 22-14; 24-28
Note: uscito per cinque falli Leone (Comark) e Belli (Ostia); Tiri liberi Comark 16/26 Ostia 13/27; Triple Comark 8 (Tomasini 4, Nava 1, Franzoni 1, Tedoldi 2, ) Biella 8 (Fiore 21, Lucibello 2). Falli commessi Comark 24, Ostia 22.
Statistiche Comark: tiri da due 21/45; tiri da tre 8/21; tiri liberi 16/26; Rimbalzi difensivi 28 (Spatti 10) offensivi 12 (Piantoni 3) Palle perse 17 (Tomasini 6) recuperate 13 (Nava 4, Tomasini 4); Assist 20 (Tomasini 8); Stoppate date 10 (Spatti 6).
Prossimo turno: Finali Nazionali Under 17 Chieti 15-20 giugno 2010
Cronaca: l’inizio è tutto di marca Bluorobica. Tutto il quintetto della Comark va a referto con punti importanti. Tedoldi in penetrazione, Franzoni nel solito arresto e tiro ad altezze proibitive, Tomasini con la prima tripla di giornata seguito da Nava, Spatti sugli scarichi da sotto con schiacciata annessa. Totale generale 26 a 15 per Bluorobica con tutta l’inerzia a favore.
Nel secondo parziale come spesso capita i Blu perdono di tono. S’inizia a forzare e le giocate d’insieme appaiono chimere in lontananza. Ostia con grinta e con un preciso Fiore accorciano le distanze con la tripla sulla sirena dell’intervallo per 40 a 33.
Dopo la pausa lunga il pallino del gioco torna in mano agli orobici, che con la giusta cattiveria, ostacolano l’insperato ritorno al match da parte di Alfa Omega. Dopo il difficile 48 a 45 per Bergamo del 25esimo, allunga di nuovo la Comark Tomasini e Tedoldi braccio e mente. La partita sale di colpi ma il 62 a 47 alla terza sirena per i Blu non può dare la necessaria tranquillità.
Così dopo le due triple consecutive di Tomasini per il più venti (con 8 minuti sul cronometro, 68-48) sembra davvero fatta. Ostia però non ci sta assolutamente e grazie ad un paio di palloni buttati al vento dai Blu che anche all’ennesimo infortunio Comark con Mattia Franzoni, scavigliato addosso a Leone, la gara si riaccende di nuovo con i laziali che rientrano fino al meno sette a quattro minuti dalla fine.
Una vera e propria sofferenza per i Blu che sembrano inserti contro la ritrovata carica agonistica di Ostia. Il canestro di giornata è una tripla ignorante di Marco Tedoldi dall’angolo che ricaccia a meno 10 i laziali (77-67), mettendo una bella ipoteca sulla vittoria finale a tre dalla fine.
Molte gite in lunetta per i Blu negli ultimi due minuti per tenersi a distanza avversari vicini alla bandiera bianca. Applausi meritati per tutti i protagonisti di questa tre giorni a Gualdo Tadino, con la gioia di aver dato tutto e di aver raggiunto un importante obiettivo stagionale, ennesima Finale Nazionale per una Società che insieme ai suoi ragazzi cresce sempre più.
Scegliate voi il quintetto tra questi sei:
Simone Tomasini: gioca tre partite da protagonista assoluto come tutti speravano. Giocate importanti per un giocatore che seppur in una stagione difficoltosa sotto l’aspetto fisico, al momento dell’apertura del palcoscenico ha sfruttato in pieno il proprio potenziale. Un naturale calo di prestazione durante le due partite con Biella e Ostia con momenti di “vuoto” a cui al momento sembra difficile porre rimedio. Percentuale dei tiri da oltre l’arco super positiva: 8/14. Rapporto perse recuperate da migliorare: 12-6. Ottimo negli assist 11.
Mattia Franzoni: per essere un esordiente nella fase interzonale, Mattia non ha deluso per nulla. Grande fiducia con iniziative vincenti anche se spesso difficili. Fase difensiva sempre molto positiva, dimostrando tutta quella crescita tecnica, tattica e di esperienza che la prima stagione in maglia Comark gli ha potuto far sperimentare, rimanendo comunque sempre umile e di “statuto” al servizio della squadra.
Alessandro Spatti: La doppia doppia con Ostia unita alla ottima prova con Biella contro avversari di livello superiore (età, esperienza, forza) hanno dimostrato (se ce n’era bisogno) che il ragazzo ha talento… e parecchio. La due stoppate su Lombardi (nella gara con Biella) lo confermano un intimidatore in mezzo all’area di notevole peso specifico (con Ostia 5 stoppate date). E’ chiaro che manca ancora qualcosa per diventare uno forte davvero ma la strada è proprio quella giusta.
Francesco Nava: concreto, efficace, sempre attento a fare quello che la squadra necessita. Tre partita di ottima fattura con minutaggi importanti per un giocatore che sa riconoscere al meglio le varie situazioni. Se poi ci aggiungessimo una percentuale nei tiri da sotto comunque migliorabile, saremmo messi ancora meglio. Gladiatore
Marco Tedoldi: pur in perenne ricerca del suo modo migliore di stare in campo, ha giocato tre gare positive e molto concrete che hanno aiutato il gruppo a superare momenti delicati e difficili. Nella gara con Ostia ci ha messo tanto del suo per poter proseguire il sogno e ovviamente ne siamo tutti molto felici perché oltre che essere un atleta futuribile (come si dice) Marco è proprio un ottima persona.
Andrea Leone: ha costruito per tre giorni giocate d’insieme per i compagni, cercando di sopperire ai momenti di pausa, in cabina di regia, in alternanza con Tomasini. I sei assist contro Biella rimangono qualcosa d’importante per un giocatore che nella tre giorni di galdo tadino si è anche sforzato di difendere di più del solito.
Squadra: ovviamente l’assenza di un terminale (e non solo) come Carnovali poteva avere il suo peso nell’economia dei risultati. Il gruppo invece ha reagito bene e nonostante sia stata colpita durante il primo giorno anche da un altro infortunio, con Orlandi scavigliato, oltre allo stiramento pregresso di Azzola, ha cercato davvero di buttare il cuore oltre l’ostacolo. Giocare alla pari con Biella è un bel segnale perché gli avversari del caso non sono per niente male. Tutti i presenti hanno portato il proprio contributo con qualche timore di troppo nei più giovani (e magari meno impiegati) con palle perse che per gente con la passione per il basket nel sangue non devono esistere. I meriti chiaramente vanno suddivisi equamente perché essere alle Finali Nazionali è oltre che un vanto per la Società e un tassello nella carriera di un giocatore è anche un altra bella e nuova opportunità di crescita per tutti i Blu.
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