mercoledì 7 aprile 2010
TROFEO ENRICO GARBOSI A VARESE RASSEGNA STAMPA PROVINCIA DI VARESE
Articolo tratto dalla Provincia di Varese:
VARESE Si sono conclusi ieri, con le consuete festose finali al PalaWhirlpool, i tornei pasquali che hanno fatto confluire nel Varesotto il meglio del basket giovanile italiano. Nessun profeta in patria nel 31° Trofeo Garbosi: continua a passare il forestiero. Tra le formazioni locali hanno accarezzato il sogno di centrare il bersaglio grosso la Whirlpool (quarta nell'Under 12 e terza nell'Under 13) e la Robur (terza tra gli Under 14).
Il torneo riservato ai più piccoli è stato vinto dai Knights Legnano, società che ha un piede a Castellanza: a sorpresa ma non troppo, visti i punteggi larghi con cui hanno vinto tutte le partite, i baby legnanesi hanno superato nell'atto conclusivo la Comark Bergamo, altra favorita della vigilia, per 50-38.
La manifestazione Under 13 è stata appannaggio della promettentissima squadra del Leoncino Mestre, vivaio doc che ha messo in vetrina ottime individualità. Proprio i lagunari hanno infranto via via i sogni della Robur et Fides (eliminata nei quarti) e della Pallacanestro Varese (battuta in semifinale). Poi, nella sfida per il titolo, si sono sbarazzati con relativa facilità ancora della Comark Bergamo, un 67-56 che dice quanto gli orobici abbiano venduto cara la pelle.
Il ruggito del Leoncino ha contrassegnato anche il Garbosi dei più grandicelli, gli Under 14: in una bellissima finale i veneti (nella foto) si sono sbarazzati della quotata Scavolini Pesaro (76-70), dopo aver fatto fuori Cantù in semifinale. I marchigiani avevano stoppato a un passo dalla gloria la corsa della Robur et Fides.
I risultati, però, non sono la cosa più importante: per l'ennesima volta hanno trionfato lo sport e l'amicizia. Si è rinnovato il miracolo di un evento che dal 1980 riunisce le promesse della pallacanestro nel nome di un totem come Rico Garbosi.
La consueta sfilata conclusiva, con festa, musica, premiazioni e tanti sorrisi e appuntamenti all'anno venturo, è stata il degno coronamento di un'edizione riuscita sotto tutti i punti di vista.
Passerella per i ragazzi, che hanno provato anche l'emozione di vedere da vicino e stringere la mano a un giovane talento come Nicolò Martinoni, a ex campioni di fama come Cecco Vescovi e Max Lucarelli, a un guru della panchina come il mitico Gianni Asti. Tra le autorità coinvolte nella premiazione il responsabile Fip Giancarlo Salvetti, il presidente del Coni Fausto Origlio, l'assessore comunale al bilancio Ciro Grassia. E naturalmente per tutti l'abbraccio di Myriam Garbosi, vedova e testimone del grande Rico.
Stefano Affolti
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