venerdì 12 marzo 2010
CAMPIONATO UNDER 15 D'ECCELLENZA ARMANI MILANO-COMARK BERGAMO 59-76
Campionato Under 15 Eccellenza - 7° giornata di ritorno
Armani Junior Milano - Comark Bergamo 59-76 (29-48)
Armani: Gagliardi 13, Gatta, Di Benedetto 9, Vaghi 5, Tonella, Sacchi, Di Munno 2, Bocola 4, Verucchi 7, Riva 13, Merlati 4, Di Prenda 2. All. Avantaggiato
Comark: Franzosi P., Flaccadori 2, Scaini, Finulli 9, Esposito 10, Farella, Zucchetti 2, Ripamonti 16, Donadoni 17, Viviani, Spatti 20. All. Zambelli
Arbitri: Galliani di Bregnano e Lunghi di Cantù
Parziale dei quarti: 9-19, 20-29, 14-15, 16-13
Note: Uscito per 5 falli Riva (AJ). Tiri liberi AJ 6/10, Comark 23/31. Falli commessi AJ 25, Comark 12. Triple AJ 3 (Bocola 1, Gagliardi 1, Vaghi 1), Comark 3 (Ripamonti 1, Esposito 1, Donadoni 1). Timeout AJ 5, Comark 2. Durata della partita 1h e 25min.
Prossimo turno: Giovedì 18 Marzo, ore 20.30, PalaFacchetti - Via del Bosco - Treviglio (BG), si gioca contro Pallacanestro Cantù
Finisce con l'urlo di squadra di dedica al re-infortunato Ottavio Gerosa la splendida escursione del gruppo Under 15 al PalaLido di Milano. Grande la reazione di Donadoni e compagni, capaci di rispondere con una prestazione tecnicamente ed emotivamente superlativa ad un altro infortunio grave tra le proprie fila (per Otta, per altro appena rientrato da uno stop di quattro mesi, frattura di entrambi i polsi).
Partita a senso unico per i Blu, in vantaggio dai primi scampoli di gara malgrado il chiasso della torcida di casa: l'attacco è fluido ed intraprendente, in difesa si battaglia come leoni, dalla lunetta la mano non trema. Le triple di Ripamonti e Donadoni segnano già il più dieci alla prima pausa.
Ripamonti continua con le marce alte anche nella seconda frazione, facendo bottino grosso ma soprattutto alzando anche in velocità la bontà delle proprie scelte.
L'AJ va però sul sicuro mettendo qualche pallone in più nelle ottime mani di capitan Riva e accorciando fino al 26-32 del sedicesimo minuto (complice anche il terzo fallo di Davide).
Qualche accorgimento tattico difensivo e tanto cuore dei Blu danno la svolta al match: sulla spinta di un Flaccadori che grande a vedersi di certo non è, ma che questa sera gioca da grande, i Blu fanno esplodere i tachimetri negli ultimi quattro minuti mandando in tilt l'attacco del capoluogo con raddoppi continui e volate in contropiede.
L'Olimpia Milano è scossa e la panchina non dispone più di timeout per interrompere la furia Bluorobica: la generosità e la precisione di Finulli ed Esposito non danno pausa al punteggio Comark, che vola al 48 di fine primo tempo grazie ad un terrificante parziale di 3 a 16.
Quando poi Milano prova il tutto per tutto al rientro dai gelidi sotterranei del PalaLido, sono le giocate da leader carismatico di Spatti a permettere ai Blu le distanze di sicurezza. Ale dispensa stoppate, domina a rimbalzo e si carica di responsabilità offensive sia fronte che spalle a canestro.
Donadoni regge la pressione delle successive marcature sfiancanti dei vari stopper milanesi aggiungendoci la freddezza dalla lunetta e un impensabile apporto sotto i cristalli (10 rimbalzi per lui a fine gara). Zucchetti sentenzia dalla media, Finulli trova finalmente gratificazione al proprio impegno con 4 punti pesanti ed un indemoniato Esposito si dimostra anche amico del tabellone dalle posizioni più impensabili.
Totale generale: l'intenso sforzo di Milano non impedisce ai Blu di vincere anche il terzo quarto.
Nel quarto quarto i padroni di casa scavano ancora dentro di sè e riescono a trovare altre energie per provare a riaprirla. I Blu, con le rotazioni forzatamente sotto il minimo, sono sfiniti, ma gestiscono bene i ritmi e pescano ancora qualche jolly in attacco (letale un tap-in volante a mano aperta di Spatti sulla sirena dei ventiquattro).
L'ampia gamma di difese preparate in settimana copre poi i buchi prodotti dalla stanchezza: Milano non riesce ad accorciare oltre i 14 punti di distacco ed è costretta alla resa.
Grande la soddisfazione per i bergamaschi che, pur rimanendo al quarto posto in classifica, dimostrano di avere fatto passi avanti da giganti sia dal punto di vista cestistico che emotivo.
Ora, vista anche la probabile assenza di Gerosa fino a fine anno sportivo, sarà difficile quanto importante non lasciare isolato il bel ricordo di questa serata.. ma come dice la foto di Flaccadori qui a fianco: "Dove c'è volontà il modo non può mai mancare!"
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