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lunedì 22 febbraio 2010

CAMPIONATO UNDER 19 D'ECCELLENZA
WHIRLPOOL VARESE-COMARK BERGAMO 78-96


Campionato Under 19 d'eccellenza - 7° giornata di andata
Whirlpool Varese - Comark Bergamo 78-96 (35-45)


Varese: Palazzi 3, Frattini, Iovene 2, Bernardi 15, Bianchi, Angelucci, Chiesa 5, Marku, Terzaghi 12, Lenotti 5, Mian 24, Zattra 10. All. Cavicchi
Comark: Orlandi 16 (2/2, 4/6), Gotti 15 (7/12, 8 Rimb, 6 Rec.), Gritti 14 (5/6, 1/3, 1/1), Bianchi 23 (7/9, 3/5, 0/2), Marulli 10 (3/6, 1/6, 1/1 ai liberi 11 assist), Nava 2 (1/2), Cancelli, Franzoni (0/2 ai liberi), Giacchetta (0/1), Gibellini (0/1), Carnovali 16 (0/1, 5/12, 1/2). All. Schiavi

Arbitri: Ranaudo di Milano e Treccani di Rho

Parziale dei quarti: 21-29; 14-16; 19-24; 24-27

Note: nessuno uscito per cinque falli; Tiri liberi Varese 18/29 Comark 4/11; Triple Varese 11 (Mian 5, Bernardi 5, Terzaghi 1) Comark 14 (Orlandi 4, Carnovali 5, Bianchi 3, Gritti 1, Marulli 1); Falli commessi Varese 14 Comark 22; Fallo antisportivo a Mian (Varese).

Prossimo turno: martedì 2.03 alle ore 20.30 si gioca la prima giornata di ritorno al Taliercio di Mestre contro Reyer Venezia.

E' una Comark spietata e cinica al punto giusto quella capace di espugnare con sicurezza e autorità uno dei palazzetti più importanti nella storia della Pallacanestro in Italia. Ottima la prova dei Blu vincenti al Palawhirlpool di Masnago confermando nella sostanza, alla fine del girone di andata, la piazza d'onore dietro alla Benetton Treviso e davanti ad un folto gruppetto di squadre inseguitrici.

Parterre da guest star quello presente a vedere la partita tra la seconda e la terza classificata (dopo le finali regionali di Legnano) della prima fase Lombarda. Oltre a Francesco Vescovi, General Manager della Società di Via Sanvito Silvestro, presenti in tribuna Max Ferraiuolo (Team Manager) e Joe Worren Isaac indimenticabile ex allenatore della Pallacanestro Varese tra il 1986 e il 1989 ottenendo (grazie anche ai due citati poco più su) un invidiabile stile di gioco.

In una delle prime serate di quaresima emozioni forti sia per Sebastiano Bianchi (classe 1992) di ritorno sul parquet "amico" di Masnago dopo quattro anni di giovanili giocate con la maglia di Varese e in estate passato alla Bluorobica attraverso la "chiamata" della Serie A Dilettanti di Treviglio, sia anche per gli ex 91 di coach Schiavi, allenati con creatività, qualche annetto fa sul colle poco distante del Campus Varese.

E' proprio l'ex di turno Seba Bianchi (come direbbero nel compianto 90° minuto di una volta) ad aprire la mercature. Terzo tempo in solitaria fino al ferro e tripla in transizione alla Carnovali. Di certo l'adrenalina e gli occhi di una giusta convinzione a Bianchi non mancano e giocare da ex, di solito, oltre che difficile è anche rischioso. Varese capisce che è arrivato il momento di iniziare a fare sul serio e Mian coadiuvato da un intraprendente Bernardi fanno gli onori di casa dall'arco. Carnovali sentitosi pungolato dalla sfida con il pari ruolo azzurro Mian (un anno più vecchio) realizza i primi punti dall'arco (che strano!), confermando che la serata si preannuncia difficile anche per il refertista, costretto a tanto lavoro straordinario per stare dietro a tutti.

Ancora Mian dall'arco. Ancora una doppia tripletta Bianchi, Carnovali su imbeccata di Marulli (alla fine con 11 assist nello scout). Bergamo tiene il piede pigiato al massimo sull'accelleratore e sfugge più volte alla retroguardia di casa. Alla prima sirena ritmi alti e 21 a 29.

Nei secondi 10 minuti, come normale, il ritmo cala un po'. Anche le realizzazioni tardano ad arrivare (14-16), ma la gara si mantiene aperta, combattuta e piacevole. Varese si avvicina al ferro più di una volta, guadagnando tanti tiri liberi importanti. Comark invece i tiri liberi preferisce farli sempre da oltre l'arco dei tre punti. Quando contro la zona dispari ordinata da coach Cavicchi si parte per battere la prima linea difensiva iniziando le rotazioni, i Blu sono bravi a trovare spesso quello libero e Gritti (il migliore nel quarto) fattura 10 dei 16 punti degli ospiti.

Dopo la pausa lunga si ritorna a giocate di buon livello, come nei primi 10 minuti. I Blu vogliono chiudere subito la pratica e piazzano un break di 8 a 0 propiziato soprattutto dalle "zingarate" del solito Bianchi. Mian si prende tante responsabilità, rischiando spesso di steccare in assolo. L'esterno friulano però dimostra classe cristallina trovando, non di rado, il fondo del secchiello. Suoi per Varese 12 dei 19 punti di squadra nel terzo periodo. La sirena del quarto da qualche certezza in più agli ospiti che trovano in transizione tiri aperti che non possono proprio essere falliti. E così è 54-69.

L'ultimo assalto per Varese lo tenta prima Bernardi (sfruttando con competenza tecnica gli spazi lasciati liberi dai raddoppi su Mian) e poi i tanti tiri liberi concessi dalla coppia di arbitri milanesi per irregolarità nella tenuta degli uno contro uno. Sono però Claudio Gotti nel pitturato ben imbeccato dai propri compagni (6 punti sfruttando le sponde) e il "piccolo" Matteo Orlandi siglando in rapida successioni tre tiri mortiferi dal solito angolo, a negare la rimonta, vidimando il sesto successo su sette incontri (a Treviso persa una bella occasione) che fanno rimanere i Blu proprio in scia dei Campioni d'Italia della Benetton a fine girone di andata.










servizio fotografico coachgarbo

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