lunedì 18 gennaio 2010
CAMPIONATO UNDER 19 D'ECCELLENZA BASKET PORDENONE-COMARK BERGAMO 78-81
Campionato Under 19 d'eccellenza - 2° giornata seconda fase
Sistema Basket Pordenone - Comark Bergamo 78-81 (40-40)
Pordenone: Bongo Banda 24, Colmarino 17, Varuzza 15, Bovolenta, Mayer, Galli 4, Bertin, Brun 7, Faloppa, Verardo, Ughi 11, Bellinvia. All. Romanin
Comark: Orlandi 5, Planezio 13, Gotti 28, Gritti 3, Bianchi 7, Marulli 14, Franzoni, Giacchetta, Gibellini 6, Carnovali 5, Tomasini. All. Schiavi
Arbitri: Bel di San Daniele (TS) e Figus di Pasian di Prato (TS)
Parziale dei quarti: 20-17; 20-23; 24-25; 14-16
Note: nessuno uscito per cinque falli Tiri liberi Pordenone 9/15 Comark 18/23 Triple Pordenone 8 (Bongo Banda 1, Colmarino 2, Ughi 3, Varuzza 2) Comark 11 (Gritti 1, Carnovali 1, Planezio 3, Marulli 2, Gotti 1, Bianchi 2, Orlandi 1) Falli commessi Pordenone 20 Comark 16.
Prossimo turno: lunedì 25.01 alle ore 19.30 presso il Palablu di Treviglio si gioca contro Virtus Siena
E' il tiro che si vede spesso solo nei film. E' il tiro che tutti i giocatori di basket sognano nella propria vita sportiva di segnare almeno una volta. Questa sera è stato il tiro di Matteo Orlandi che ricevuta la palla fuori dall'arco dei tre punti a due secondi dal termine con il punteggio in perfetta parità a quota 78, è stato capace con freddezza glaciale di fare una finta sul tentativo difensivo disperato dell'unico difensore nei pressi, mettendosi in ritmo con un palleggio arresto e tiro quasi sul posto lanciando il pallone con la speranza-certezza di buttarlo in fondo a quella maledetta retina.
Attimi che durano un eternità. La palla vola, i molti presenti al Forum di Pordenone, con speranze contrapposte fissano quel pallone con gli occhi sbarrati; suona la sirena e la palla con freddezza glaciale, si adagia dolcemente nella retina come un onda sulla spiaggia. Ciuf netto. Matteo corre a pugni chiusi verso la panchina Blu, tutti i Blu corrono verso Matteo che in un attimo scompare nel gruppo riapparendo solo dopo essere stato festeggiato degnamente dai compagni. E' suo il canestro partita che fa mantenere l'imbattibilità alla Comark. E per lui l'elogio più grande a dimostrazione di grinta, carattere, determinazione e fiducia in se stesso. E a prescindere se lo merita.
La gara a Pordenone è di quelle importanti e toste. Il Sistema Basket vincendo netto a Siena nella prima giornata della fase interregionale è in gas e non vuole sprecare certo l'occasione della prima gara casalinga. La Comark dopo la nitida vittoria contro la Reyer vuole cercare di proseguire senza intoppi il percorso verso la qualificazione alle Finali Nazionale di categoria.
Ne viene fuori una bella partita, molto equilibrata e anche ben giocata da entrambi le formazioni. In avvio è la Comark che fa l'andatura. Un paio di contropiedi con tiri realizzati dall'arco in transizione (Gritti-Carnovali) fanno chiamare il primo time-out di serata a coach Romanin (6-12). Pordenone da subito ritrova smalto e lucidità e prima impatta sul 12 pari e poi con il colored Bongo Banda mette la freccia e passa a condurre (20-17).
Nel secondo periodo la gara è un continuo tira e molla. Ughi diventa incisivo con la prima tripla di serata. Colamrino e Varuzza (sempre sponda SBP) sono concreti nelle giocate e i Blu per un po' soffrono nel tenere le penetrazioni nel pitturato. Marulli decide di giocare da Marulli e piazza cinque punti a fila con il contorno di un paio d'assist pregievoli. Bianchi lo imita dall'arco e Planezio rincara la dose da otto metri. All'intervallo 40 pari.
Dopo la pausa lunga alla tripla di Ughi risponde Bianchi sempre oltre l'arco, alla nuova tripla di Varuzza risponde il solito Planezio. Sono altre tre i tiri pesanti di Pordenone nel terzo periodo, ma Bergamo non si demoralizza e con un Gotti in formato "compleanno" (sostanza, cifre e determinazione per l'airone azzanese) rimane in scia. Ancora Gotti chiude spesso ogni varco ai padroni di casa che faticano sempre di più ad arrivare al ferro, grazie anche ad un po' di zonetta ospite. Alla terza sirena 64-65.
Le realizzazioni calano vistosamente e la partita si fa anche più ruvida. L'eterno equilibrio non sembra interrompersi. Si arriva in volata. Seba Bianchi sotto di cinque piazza una tripla fondamentale per le speranze arancio-blu (74-72). Recupero Comark che manda Planezio a schiacciare sul gioco linea, ma un difensore di casa si aggrappa al braccio e fa cadere in malo modo l'ex Nembro. Contusione alla caviglia e cambio obbligatorio. Entra per la prima volta dalla panca Orlandi, tra l'altro in un freddo polare per la rottura di giornata del riscaldamento del grande palazzetto di Pordenone. Due su due con freddezza dalla linea per il "compatto" Teo. Pordenone segna da sotto, ma Gotti risponde a tono (76-76). Ancora Pordenone con Galli dalla media. Gotti non ci sta proprio a perdere e di nuovo fissa la parità a quota 78. Manca poco (30 secondi circa) Pordenone spreca tutto con un tiro dalla media rivedibile. Mancano 12 secondi e i Blu decidono di fare un solo tiro. A sei secondi dal termine Marulli subisce fallo e si ritrova dopo la rimessa la palla in mano della vittoria. Penetrazione in mezzo all'aerea e scarico come già raccontato per Matteo Orlandi, che si mette in proprio e realizza la tripla del sorpasso e della vittoria.
Pordenone china la testa in segno di resa. Dopo aver festeggiato degnamente Bluorobica esce dal Forum di Pordenone oltre che con due punti in più in classifica anche con qualche rinnovata certezza tecnica fino ad oggi sopente. Ora la strada pare tracciata. Evitare di sbagliare nell'immediato futuro è importante per arrivare prima possibile ad una nuova qualificazione per le Finali.
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