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martedì 12 gennaio 2010

CAMPIONATO UNDER 19 D'ECCELLENZA
COMARK BERGAMO-UMANA VENEZIA 102-82


Campionato Under 19 d'eccellenza - 1° giornata interregionale
Comark Bergamo - Umana Venezia 102-82 (56-40)


Comark: Orlandi 9 (1/2, 1/2, 4/4 ai liberi), Planezio 19 (3/5, 3/4, 4/4 ai liberi), Gotti 17 (6/11, 1/1, 2/4 ai liberi 11 Rimb. 8 FS), Gritti 15 (1/4, 3/5, 4/4 ai liberi), Bianchi 3 (1/1 da tre), Marulli 12 (3/7, 2/4, 5 Rec. 5 Ass.), Nava, Cancelli, Franzoni 5 (1/2, 1/3), Gibellini 4 (2/3), Carnovali 8 (2/3, 1/4, 1/2 ai liberi), Tomasini 10 (1/6, 2/2, 2/3 ai liberi 6 Ass.). All. Schiavi
Venezia: Donadon 6, Furlan 7, Stefanini 5, Seno, Porfido 8, Parisatti, Caraffa, Ceron 17, Pasini, Vianello 17, Tasca 22. All. Zanatta

Arbitri: Chersicla di Erba e Lonati di Parabiago

Parziale dei quarti: 29-23; 27-17; 21-23; 25-19

Note: uscito per cinque falli Planezio (Comark) e Vianello (Venezia). Tiri liberi Comark 17/24 Venezia 14/18 Triple Comark 15 (Marulli 2, Tomasini 2, Orlandi 1, Gritti 3, Bianchi 1, Planezio 3, Carnovali 1, Franzoni 1, Gotti 1) Venezia 6 (Ceron 3, Tasca 2, Stefanini 1) Falli commessi Comark 20 Venezia 26. Fallo tecnico a Ceron (Venezia).

Prossimo turno: lunedì 18.01 alle ore 19.00 si gioca al Forum di Pordenone contro il Sistema Basket Pordenone.

Inizia con una rotonda vittoria sulla Reyer Venezia (+20) il cammino nella fase interregionale del gruppo Under 19 Comark. I Blu dopo aver tenuto un ritmo forsennato per larghi tratti dei primi due quarti, nel finale raccolgono i frutti di una partita giocata con buone percentuali dall'arco (15/27 da tre) anche se con una difesa che può e deve fare meglio.

Venezia si presenta senza i due lunghi titolari per problemi fisici, ma la gara si gioca lontano dal pitturato per entrambe le formazioni. E' Mattia Franzoni lanciato in quintetto come segugio al Nazionale Ceron a inaugurare dopo pochi attimi dal via il festival delle triple in casa Comark. A ruota lo seguono Marulli (2), Tomasini (2), Orlandi, Gritti e Planezio (nei primi due periodi 8/12 da tre). La prima sirena è una liberazione, per chi gioca, per riposare un attimo. Punteggio alto (29-23) ma soprattutto ritmo altissimo con due squadre che giocano con poco tatticismo una bella partita giovanile.

Nel secondo periodo i padroni di casa non indiettreggiano di un millimetro e piazzano ancora 27 punti in dieci minuti. Bluorobica con il solito gioco di movimento e con una pressione tutto campo che alza il numero dei possessi in modo esponenziale, cerca di fare la partita. Venezia, dovendo far rifiatare il play Donadon e il telentuoso Ceron, subisce un piccolo break che porta con i due liberi di Gritti sul fallo (dubbio) nell'ultima azione, quelli della Comark avanti di 16 (56 a 40).

Dopo la pausa lunga Venezia prova a farsi sotto e piazza subito un 4 a 0 che sa di rimonta. Gotti e Planezio non ci stanno e dopo un paio di errori di scelta tornano a giocare come si deve in partite del genere. Dopo la terza tripla in tre partite con serie ancora aperta per Gotti, proprio l'esterno di Nembro in cinque minuti colleziona una serie di giocate da giocatore fuori categoria (2 triple, 2 recuperi e per finire una schiacciata al volo da cineteca) che mandano in tilt l'intera partita.

Bluorobica ancora in vantaggio oltre i venti a metà periodo con i cambi obbligatori per coach Schiavi per far rifiatare Marulli &c. Alla terza sirena dopo due bei canestri di un coriaceo Tasca (sponda Reyer) Comark avanti di 14 con l'inerzia comunque in mano (77-63). Per gli ospiti un infortunio alla spalla al giovane play Donadon non aiuta certo a costruire un recupero già difficile.

Per i Blu ci pensa un encomiabile Mattia Gritti ad aprire il fuoco dopo un paio di miniti nell'ultimo e decisvo quarto. Penetrazione e fallo (2/2), recupero e tripla, altro recupero e altra tripla dall'angolo. Festa grande per gli orobici e time-out obbligatorio per Venezia con la Comark che scappa avanti comodi 90 a 68.

Negli ultimi minuti i Blu dopo aver raggiunto le trenta lunghezze sulla nuova schiacciata di Planezio (101-71) alzano troppo presto le braccia dal manubrio per festeggiare e la Reyer ne approffitta chiudendo comunque in crescendo a meno venti.

"Dopo l'esperienza dello scorso anno (sconfitta alla prima del girone in casa da Udine) ho cercato di far capire ai ragazzi - commenta Schiavi a fine gara - che queste partite d'interzona vanno affrontate in una certa maniera. Non si può mollare nulla e bisogna stare sempre concentrati e ben motivati a fare bene. Sono contento per chi con applicazione, determinazione e fiducia sta crescendo e maturando per diventare i migliori giocatori possibili, giorno dopo giorno, partita dopo partita. E' chiaro che la gara a Pordenone di settimana prossima (friulani vincenti a Siena nella prima uscita) come squadra ci darà una indicazione importante del nostro futuro."

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