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martedì 20 ottobre 2009

CAMPIONATO UNDER 19 D'ECCELLENZA
COMARK BERGAMO-TRIBOLDI CREMONA 91-79 dts


Campionato Under 19 d'eccellenza - 3° giornata di andata
Comark Bergamo - Triboldi Cremona 91-79 dts (37-29)


Comark: Fagiuoli, Planezio 6, Leone 6, Gritti 27, Bianchi 18, Cancelli 3, Lussana 17, Giacchetta, Gibellini 6, Tomasini 6, Moretti. All. Schiavi
Cremona: Viola 10, Fregoni, Casali 10, Pezzoli 2, Budassi, Bertuzzi, Trovati 18, Sarezera 9, Merenzi 22, Stagnati, Bassi, Sartora 9. All Lepore

Arbitri: Braga e Pansecchi di Pavia

Parziale dei quarti: 19-15; 20-14; 12-23; 27-24; 15-3

Note: usciti per cinque falli Gritti, Tomasini (Comark) Merenzi (Cremona) Tiri liberi Comark 16/20 Cremona 16/32 Triple Comark 7 (Lussana 4, Gritti 3) Cremona 7 (Casali 1, Trovati 2, Sarezera 1, Merenzi 3) Falli commessi Comark 26 Cremona 17.

Prossimo turno: lunedì 26 ottobre alle ore 20.30 si gioca al Palablu di Treviglio contro ABC Robur et Fides Varese.

Assapora da molto vicino l'impresa della stagione la squadra Triboldi Cremona nella gara giocata al Palablu contro la capolista Comark, valevole per la terza giornata del campionato Under 19 d'eccellenza. I ragazzi di Lepore dopo due sconfitte nelle prime due giornate con Varese (sponda Robur) e Bernareggio è con le spalle al muro. Per tentare di agguantare uno dei due posti (del girone) disponibili per il passaggio alla fase interregionale serve un impresa. Vincere a Treviglio diventa fondamentale e quando a 1 minuto e 38 secondi dalla fine Cremona è in vantaggio di sette (67-74) sembra davvero fatta.

Ma partiamo con ordine. Comark senza Marulli, Carnovali, Gotti e con Planezio in precarie condizioni dopo la botta rimediata nel match casalingo della Blubasket contro Brescia, si presenta al via con un inedito quintetto tutto sostanza: Tomasini, Gritti, Lussana, Bianchi e Cancelli. Cremona anche lei con assenze importanti schiera Viola, Casali, Sarezera, Merenzi e Sartora.

Le prime fasi sono di studio. Il ritmo però è alto e le giocate non tardano ad arrivare. Gli ospiti in un paio di occasioni puniscono dall'arco una difesa Blu spesso distratta e in ritardo nei recuperi difensivi. Bianchi e Gritti per i padroni di casa realizzano facili canestri da sotto sui giochi proposti, ma Cremona tiene botta e aspetta paziente il suo momento (17-15).

Nel secondo periodo sale ancora di più l'intensità difensiva di entrambi le formazioni e dentro il pitturato si fatica ad arrivare. Per la Comark ci pensa a tenere alto l'onore un "redivivo" Lussana colpendo dall'arco con ostinata sicurezza (3/3 in un amen). I Blu tentano la fuga (34-23) ma gli ospiti non ci stanno e sotto la spinta di un motivatissimo Lepore cercano la rimonta. Al secondo gong 37-29.

La pausa lunga assopisce quelli di Bergamo che fin dall'avvio del quarto subiscono costantemente in tutti i reparti. Prima Cremona recupera il gap, poi mette la freccia e saluta i colleghi bergamaschi con voglia, intensità e precisione (3/4 da tre negli ultimi 3 minuti del quarto). Planezio, prima di essere allontanato per doppio fallo antisportivo, fissa il punteggio alla terza sirena sul 49 a 52 ospite con però qualche segnale preoccupante di cedimento per i Blu.

Inizia l'ultimo periodo e la partita perfetta di Cremona si concretizza azione dopo azione con le giocate d'autore dei vari Merenzi e Trovati. Le idee spesso appannate dei Blu alimentano il sogno dell'impresa per Cremona che accarezza con mano il pensiero del primo referto rosa stagionale sbancando il Palafacchetti a pochissimo dal traguardo.

Si arriva dunque al già citato +7 ospite (67-74) con poco meno di due minuti sul cronometro. Gritti racimola un paio di falletti nella bagarre e realizza dalla lunetta (71-74). Cremona chiamata a rispondere dalla linea della carità non rilanca, solo 1/2 e punteggio sul 71-75. La tripla di Lussana a 40 secondi dalla fine riaccende le speranze dei padroni di casa, che dopo il nuovo 1/2 dalla lunetta di Cremona sul quinto fallo di Gritti, si presenta ad una manciata di secondi dalla fine con il pallone decisivo in mano. Tenta la tripla Lussana di rimorchio che sbaglia, Cancelli raccoglie dalla spazzatura un rimbalzo vitale e offre a Gibellini il pallone del gol a porta vuota che il capitano non sbaglia. Over time.

Cremona si dispera per non essere riuscita a gestire un vantaggio importante e una gara già quasi vinta. I Blu festeggiano il gol e belli carichi si presentano in campo per il supplementare.

E qui entra la famosa variabile indipendente non inutilmente studiata a scuola. Tutti si aspettano altri cinque minuti di fuoco, modello battaglia di Crimea, invece la variabile indipendente "invocata" ha un nome e un cognome: Andrea Leone (classe 1994) quindicianni compiuti a febbraio che piazza da solo il 6 a 0 che manda i titoli di coda di una gara tanto intensa quanto bella e spettacolare anche se assolutamente vietata ai deboli e non solo quelli di cuore.

Alla prossima.









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