Sebastiano Bianchi, guardia-ala nato a Omegna il 22 settembre del 1992 e fino alla scorsa stagione tesserato per la Pallacanestro Varese, nella prossima stagione sportiva 2009-2010 vestirà la maglia Bluorobica Bergamo. Questa è l'importante notizia scaturita dall'incontro tra Blubasket, Bluorobica e la famiglia del ragazzo che in questi giorni, dopo il disimpegno con Varese, ha scelto le giovanili di Bergamo e la serie A dilettanti di Treviglio per proseguire la propria formazione di giocatore di basket.
Sebastiano, domenica pomeriggio, sarà accompagnato dai propri genitori per il trasferimento logistico definitivo nella cittadina orobica, potendo vivere a Bergamo, presso una famiglia legata al Presidente di Bluorobica, Paolo Andreini.
L'impiego sportivo di Sebastiano, reclutato nella sostanza dall'investimento dalla Blubasket Treviglio, sarà però per la stagione appena iniziata alla corte della Bluorobica Bergamo. Come la maggior parte dei tesserati Bluorobica Under 19, attraverso il doppio tesseramento con il Borgo Basket sarà inserito nei dieci che prenderà parte al campionato di serie C regionale, oltre chiaramente all'utilizzo nel campionato Under 19 d'eccellenza con la maglia Comark Bergamo.
"Abbiamo saputo dell'interessamento della famiglia Bianchi al nostro progetto tra Bergamo e Treviglio - dice Paolo Andreini - e non ci siamo fatti sfuggire l'occasione d'oro di avere alla nostra corte uno dei 92 più promettenti in lombardia, ma non penso di esagerare, dicendo che Seba rappresenta qualcosa d'importante anche a livello nazionale. A Sebastiano il compito di sfruttuare l'occasione avendo a disposizione non una, ma ben due società per crescere come persona e migliorare come giocatore. Poi se sono rose fioriranno."
Sebastiano che già nella giornata di venerdì ha già sostenuto il primo allenamento con i propri futuri compagni di squadra potrà continuare gli studi frequentando il prestigioso Liceo Classico "Paolo Sarpi" di Bergamo.
Da bluorobica.com il benvenuto a Sebastiano per la sua avventura in maglia Comark.
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