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sabato 6 giugno 2009

FINALI NAZIONALI UNDER 19 ECC. - QUARTO DI FINALE
COMARK BERGAMO-SNAIDERO UDINE 78-83 dts


Quarti di Finale Under 19 d'eccellenza - gara secca
Comark Bergamo - Snaidero Udine 78-83 dts (38-35) (69-69)


Comark: Planezio 21, Carnovali 16, Marulli 7, Gotti 7, Deligios 6, Gritti 9, Tomasini 8, Darwish 4, Vacchelli, Carrara, Giacchetta, Cancelli. All. Schiavi
Udine: Pascolo 27, Maganza 18, Pappalardo 7, Contento 16, Robba 9, Attico, Baccino 4, Zecchin 2, Costa, Soldan, Stafanutti, Gobbo. All. Braidotti

Arbitri: Leggiero di Brindisi e Bianchini di Bagno a Ripoli

Parziale dei quarti: 22-18; 16-17; 16-12; 15-22; 9-14

Statistiche Comark: tiri da due 18/33 (55%) tiri da tre 12/42 (29%) tiri liberi 6/12 (50%) Rimbalzi difensivi 26, offensivi 13 Palle perse 20 recuperate 22 Assist 6.

Prossimo turno: gare di semifinale scudetto Under 19 Sanidero Udine-Montepaschi Siena e Benetton Treviso-Virtus Bologna

A conclusione dell'over time tra Udine e Bergamo svanisce definitivamente il sogno di scavalcare la storia e entrare nelle leggenda per i Blu Under 19 che perdono per un soffio l'accesso alle semifinale scudetto di categoria, cosa mai riuscita a una squadra bergamasca.

A due minuti dalla fine del regolamentare il tabellone segna 64 a 58 per Bergamo. Sembra che si possa portare a termine una bellissima impresa sportiva. Come successo già in campionato però Udine non molla e con un paio di recuperi prodigiosi e soprattutto grazie a due triple in rapida successione di Contento a Maganza si porta addirittura in vantaggio 64 a 65. A venti secondi dalla fine Planezio schiaccia nel canestro avversario il più uno che fa tornare l'inerzia dalla parte di Vacchelli & c. (66-65). Udine si organizza e realizza il contro sorpasso a rimbalzo offensivo (66-67) con il decisivo Pascolo. Errore di Planezio dall'arco e fallo Blu che manda in lunetta Maganza che realizza entrambi i liberi e porta a più tre Udine. Mancano 2 secondi. Rimessa a metà campo, passaggio a Roby Marulli che con un magia realizza con l'aiuto del tabellone e con gli dei del basket dalla sua la tripla a cui nessuno credeva più. Over time.

Contento ancora dall'arco da lontanissimo e poi tripla ancora di Udine con Pappalardo. Blu in affanno che trovano con Tomasini e Carnovali la forza di rimanere attaccati alla gara. Ancora il play Sanidero realizza glaciale dalla lunetta il più due, mentre dall'altra parte l'1/4 Blu manda i titoli di coda di una partita che qualcuno doveva vincere ma che è stata certamente bella, emozionante e molto equilibrata.

Alle volte la legge dello sport è spietata e in questo caso i corsi e i ricorsi storici si sprecano. Proprio con Udine, vincente nella gara decisiva per l'accesso alle Finali di Salso della Comark, contro Pordenone nell'ultima giornata dell'interregionale, i Blu erano in debito.

I vantaggi di 5-7-9 lunghezze degli orobici durante i primi tre periodi sono segnali importanti di fiducia incondizionata per il gruppo del Presidente Andreini. Buone giocate, ottima circolazione, qualche volta abuso del tiro da tre punti (12 su 42 totale) ma l'indole del tiro dal perimetro è insita nel dna di ragazzi cresciuti negli ultimi cinque anni con la certezza che non tirare da liberi equivale ad una sconfitta.

Merito a Udine, al suo gruppo stupendo e al suo allenatore Braidotti in una situazione societaria alquanto problematica e con un futuro incerto e intricato. Merito alla Snaidero di non aver mai mollato pur potendo cedere alla iniziale forza d'urto dei Blu. Merito quindi a Udine che entra nelle prime quattro in Italia Under 19 ma che con un pezzetto di cuore porta con se anche un po' di Bergamo.

Finisce così l'avventura della Comark che dopo essersi risvegliata dal sogno della possibile vittoria della scudetto delle squadre "normali" (impossibile competere con Bologna, Treviso e Siena) si lecca le ferite e torna a Bergamo comunque a testa alta, ben sapendo che l'iniziale ranking delle finali di Salso vedeva i Blu in ultima posizione. Un quinto posto invece (dopo aver time) che premia il divenire di questi ultimi anni delle annate 90 e 91 partendo dall'interzona Under 16 di tre anni fa a Riva del Garda perso contro Pesaro e che è stato oltre che un attimo di disperazione nell'immediatezza del post gara, anche motivo fondante di tutto quello che è successo dopo.

Da quel momento di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia, ma l'umiltà di proseguire nella crescita sia individuale che di squadra per i ragazzi Bluorobica, la compattezza di un gruppo maturo nei principi e solido nelle amicizie e la passione e la volontà indispensabili per "tenere" l'alto profilo raggiunto sin d'ora sono sinonimo di qualità morale e tecniche che non si possono cancellare neppure da una sconfitta bruciante come quella di ieri sera a Salsamggiore.

Grazie Ragazzi!!

Alla Prossima!!












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