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martedì 26 maggio 2009

FASE INTERZONALE UNDER 17 D'ECCELLENZA
COMARK BERGAMO-SPORT LATINA 64-72

Interzona Under 17 d’eccellenza – 1° giornata
Comark Bergamo – Sport Management Latina 64-72 (28-32)


Comark: Fagiuoli 7, Orlandi 16, Leone 7, Frigeni, Comerio 2, Nava, Teri, Cancelli 4, Giacchetta, Carnovali 6, Tomasini 19, Moretti 3. All. Schiavi
Latina: Baraschi 6, Silvestica 4, Toscano 19, D’Amico 11, Pasire, Garbellini, Napolitano 17, De Angelis 11, Mercini 2, Fontana 2, Carmena 2, Croatto. All. Gallo

Arbitri: Ardone e D’Angelo di Pesaro (Voto 10)

Parziale dei quarti: 19-13; 9-19; 14-16; 22-24

Note: uscito per cinque falli Napolitano (Latina). Tiri Liberi Comark 16/27 Latina 10/22 Triple Comark 4 (Moretti 1, Tomasini 1, Orlandi 2) Latina 3. Falli commessi Comark 16 Latina 24. Fallo tecnico alla panchina di Latina (3° quarto) Fallo antisportivo a Cancelli (4° quarto).

Prossimo turno: seconda gara del girone interzonale ore 19.00 a Fano Comark Bergamo-Sistema Basket Pordenone (perdente nella prima partita contro Fortitudo Bologna di 15) ore 17.00 Fortitudo Bologna-Latina

La Comark perde la prima delicata sfida nella fase interzonale di Fano contro Latina complicando oltre modo il cammino verso la qualificazione verso le Finali Nazionali di Barletta.
L’avvio dei Blu è di quelli con un po’ di paura. Le giocate tardano ad arrivare e solo dopo tre errori da sotto con tiri facili, Fagiuoli riesce a iscrivere i primi due punti a referto. Latina non appare irresistibile, anche se come al solito il maggiore vigore agonistico degli avversari tiene i Blu in un angolo.
Solo verso la fine del quarto, tre rimbalzi decisi dei Blu aprono della autostrade per Tomasini (12 punti segnati in un quarto) che conclude da sotto andando fino al ferro e piazzando l’unico break favorevole a quelli della Comark (19-13).

Nel secondo periodo Latina prende fiducia con alcune giocate di qualità dei propri esterni. Molto però lo fa il migliore atteggiamento dei laziali che non mollano di un centimetro a rimbalzo dove i Blu soffrono parecchio. La zona 2-3 di Latina complica ancora maggiormente le cose sponda Comark. La circolazione di palla non è fluida e soprattutto le solite triple di marca orobica tardano ad arrivare. Ci pensa Moretti dall’angolo dopo 17 minuti a realizzare il primo tiro pesante dopo i primi 22 scagliati dall’arco. All’intervallo Comark sotto di quattro 28-32.

Anche dopo l’intervallo Latina prosegue nella zona, anche se alternata a una box and one su Carnovali che con il suo 0/17 dall’arco fa ricredere il coach laziale a lasciare spazio all’esterno di Melzo che non ne azzecca una. Il parziale è in equilibrio (14-16). Orlandi tieni da solo in piedi la baracca con 7 punti dei 14 punti totali di squadra, ma il clima di sfiducia serpeggia nei Blu (42-48).

Si parte nell’ultimo quarto con un quintetto più aggressivo del solito, ma i risultati sono anche qui alterni. A sei dalla fine rientrano Carnovali e Tomasini che in un amen grazie a due triple in fila di Orlandi e Tomasini raggiungono con un parziale di 8 a 0 i laziali (52-52).

Pare che la situazione si sia sbloccata. La palla del sorpasso pare in mano ai Blu che invece non solo perdono in maniera rocambolesca il recupero, ma subiscono anche il primo errore dei due grigi che chiamano un fallo antisportivo a Cancelli. Due su due dalla lunetta e tripla sull’azione successiva. Tutto da rifare per i Blu (sotto di 5) ma che soprattutto non riescono mai a dare l’impressione di reagire ad una situazione che seppur difficile non appare impossibile.

Il finale è una sequela vincente di tiri liberi laziali e dall’altra parte sono ancora parecchie le azioni confuse dei Blu che chiudono con un preoccupante meno 8, pesante anche nel computo delle ipotetiche differenze canestri.

E’ chiaro che non si potranno fare conti sulle differenze se oggi con Pordenone non si vince. La vittoria è d’obbligo per la qualificazione, ma ancora prima lo è per la mole di cose belle fatte durante la stagione cancellate (come già successo nel passato) da uno tzunami inaspettato. Ma questa volta il tempo per rifarsi ci sarebbe.

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