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giovedì 12 febbraio 2009

DALL'ECO DI BERGAMO DI MARTEDI' 10 FEBBRAIO
PLANEZIO SEMPRE PIU' REALTA' DA A/DIL.


Dall'eco del 10.02.2009

La valutazione prescinde dalla partita di Jesolo, nella quale è stato il trevigliese meno utilizzato: solo sette minuti. Ma a questo punto della stagione, in una squadra, l'Intertrasport, che si gode il primo posto in classifica frutto di un momento magico, si può già fare un primo bilancio della stagione di Marco Planezio. Ed è un bilancio lusinghiero: questo, per molti versi, è già un giocatore da serie A dilettanti.

Stiamo parlando di un ragazzo che diventerà maggiorenne il 22 di questo mese, e un discorso su di lui non può non tenere conto della tenera età: certo non ci si può aspettare tutto da lui, soprattutto quando arriveranno i playoff. Così come non si può sorvolare sul fatto che è alla prima stagione in un campionato senior, fuori dalle giovanili, costretto a sfidare i muscoli temprati di veterani sgamati.

Ebbene, non è certo da tutti entrare in un contesto simile e ritagliarsi 8,9 minuti a partita. Mai regalati, chiariamo subito: il coach Frattin raramente ha aspettato i «garbage time» per buttare nella mischia l'imberbe. Anzi, spesso è ricorso a lui in momenti delicati. Domenica, Marco è entrato nel quintetto che ha cominciato il terzo quarto, quando Treviglio, pur essendo in controllo, aveva un margine di vantaggio sotto i 10 punti.

E gli esempi sono innumerevoli, su tutti quello della gara casalinga contro Castelletto, nella quale, subito dopo l'intervallo, in pochi minuti piazzò prima una bomba e poi una schiacciata dopo aver scippato la palla a un certo Fernando Becerra. I numeri sono giocoforza limitati, i contenuti lo sono decisamente meno: i dirigenti trevigliesi, pensando al futuro, si fregano le mani. E non solo per il talento, che nel percorso di questo «acciughino» di 195 centimetri è solo una parte, per quanto rilevante. Certo, quello c'è, così come una apprezzabile, ancorché migliorabile, completezza tecnica. Buon atleta, è già ora un difensore competitivo sugli esterni della categoria. Deve fare dei passi in avanti in attacco, settore nel quale non ha ancora la sufficiente malizia per scegliere la cosa giusta al momento giusto. Ma il tempo è dalla sua parte.

Comunque il grosso, a detta di tutti a Treviglio, lo fa l'atteggiamento: spesso, negli ambienti biancoblù, si usa dire che Planezio sembra lo zio di compagni anche più vecchi di lui. La sua serietà, il suo impegno, la sua professionalità (termine difficile da usare per uno di 17 anni, ma qui pienamente appropriato) hanno conquistato i compagni e lo staff tecnico. Una maturità esemplare, che gli permette di stare sempre al suo posto, inserito negli schemi e nei meccanismi, e di lavorare sempre duro in allenamento, indipendentemente dai minutaggi della domenica.

La sua presenza nei dieci dell'Intertrasport ha solo in parte a che fare con le nuove regole sugli under: per il resto è davvero un bel riconoscimento per chi ha lavorato nel settore giovanile per formarlo.

Omar Serantoni

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