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giovedì 9 ottobre 2008

DALL'ECO DI BERGAMO DI MERCOLEDI' 8 OTTOBRE
FRATTIN: "BRAVI... OTTIMI I GIOVANI


Pubblichiamo l'intervista che l'Eco di Bergamo ha fatto a Lino Frattin, capo allenatore della Blu Basket dopo la prima vittoria nel campionato di Serie A/Dil contro Vado Ligure.

Continuando sull'onda dei successi del precampionato, l'Intertrasport ha rotto il ghiaccio nel campionato di serie A dilettanti conquistando una nitida vittoria in trasferta (72-89) domenica scorsa sul parquet del Vado Ligure. «Abbiamo fatto nel complesso una buona partita, tenuto conto che era il primo vero test ufficiale della stagione e che eravamo impegnati in trasferta»: così esordisce il coach trevigliese Lino Frattin, raggiunto appena prima dell'allenamento pomeridiano del martedì.

A dispetto dei 17 punti di scarto finale, si è però avuta l'impressione che quella che ha giostrato in terra ligure non fosse la versione migliore dell'Intertrasport. Un pensiero il cui eco risuona chiaro nelle parole dello stesso allenatore: «Certamente ritengo che la squadra abbia i mezzi per fare meglio, sia sul fronte offensivo, sia in difesa». Troppi i 43 punti incassati nei primi due quarti sul campo savonese? «Se guardiamo alle amichevoli settembrine - riprende il discorso Frattin -, solo in una circostanza gli avversari avevano segnato di più rispetto ai 72 punti totali realizzati dal Vado Ligure. Considerando che ne abbiamo subiti solo 29 negli ultimi due quarti, è evidente che non tutto ha funzionato come doveva durante i primi 20 minuti di incontro».
Su quali aspetti c'è allora ancora da lavorare? «Dobbiamo assolutamente imparare in primis due cose: a condurre la partita nella direzione che vogliamo noi e a non accusare cali di tensione durante l'arco dei 40 minuti. Contro avversari più attrezzati queste manchevolezze potrebbero infatti venire pagate care». C'è qualche giocatore o qualche reparto che sono maggiormente responsabili di queste carenze? «No. Non si tratta di un problema individuale, ma di una difficoltà che riguarda tutti quanti», replica Frattin, che poi spiega quali cure sta organizzando: «Innanzitutto stiamo già scandagliando a fondo il match di domenica scorsa, con l'ausilio del videotape, azione per azione. Così ognuno può rendersi conto di dove è necessario migliorare».

Le note più liete della giornata d'apertura? «Ovviamente è importantissimo aver cominciato con un successo fuori casa, in un campionato che si preannuncia assai equilibrato. Inoltre - aggiunge Frattin - mi è piaciuto molto l'impatto sulla partita del gruppo dei giovani». Reati ha fornito una delle migliori prestazioni della (peraltro ancora breve) carriera? «Sicuramente ha fatto benissimo, ma vorrei anche ricordare il contributo di Planezio nella dozzina di minuti in cui è stato chiamato in causa».

Tre le vittorie conquistate in trasferta nella prima giornata di campionato: oltre all'Intertrasport, sono stati corsari il Forlì a Cagliari e il Montecatini a Lumezzane. «Niente di particolarmente sorprendente: tutti gli esiti rientravano nel quadro delle possibilità logiche, anche tenendo conto degli effetti legati alla prima giornata di torneo, a cui di solito non tutte le squadre arrivano nelle stesse condizioni di forma».

Quattro delle cinque avversarie più pericolose (almeno sulla carta) dell'Intertrasport si sono affrontate nel turno d'apertura, con il successo di Vigevano su Casalpusterlengo (85-78) e la vittoria assai larga ottenuta da Ozzano su Castelletto Ticino (92-78). Quest'ultimo esito rende quanto mai stimolante e indicativa la partita Intertrasport-Ozzano di domenica ventura: «Ozzano è proprio una bella squadra - commenta ancora Frattin - con giocatori di esperienza come Esposito e Fazzi, in un team ricco comunque di tante qualità». Lo scorso anno però mancò l'appuntamento coi playoff a dispetto di una rosa simile alla attuale: «Perché successero tante cose poco propizie ai bolognesi e, una volta perso il filo, è difficile recuperare in un torneo equilibrato come questo. Quest'anno però hanno cominciato col piede giusto».

Andrea Possenti

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