ALLENATORE SENIOR DELL'ANNO
Romeo Sacchetti. Solo nella prima parte dell'anno in questione nella "sfera di interesse" de La Prealpina del Lunedì. Ma il "miracolo-salvezza" con la squadra più divertente ed entusiasmante dell'ultimo quinquennio - ossia la Ignis Castelletto "versione ritorno" con aggressività ed attributi inversamente proporzionali ai centimetri a disposizione - merita di per sé l'ennesimo Oscar per il coach varesino, ormai abbonato ai nostri "awards" avendo vinto anche le edizioni 2003 e 2004: e se nella prima metà del 2007/2008 il trapianto del cuore pulsante del "fenomeno-Castelletto" nel profondo Sud regala alla piccola Capo d'Orlando lo storico accesso alle Final Eight di Coppa Italia, non si può che tributare una meritata ovazione all'opera non solo carismatica...ma anche tecnico-tattica del 54enne tecnico nativo di Altamura. Menzioni onorevoli per Cecco Vescovi, bella novità - ma purtroppo solo per metà anno - alla guida del giovane Campus prima dell'avventura finita male in serie A1: prima metà del 2007 alla grande anche per Mattia Ferrari ed Adriano Vertemati, pezzi migliori della "nouvelle vague" milanese che dopo le imprese-playoff con Saronno e Monza sono giustamente "volati" verso lidi professionalmente più importanti a Bologna e Treviso. Impossibile dimenticare anche l'annata memorabile del canturino Sergio Borghi con tanto di promozione in C1 del Gorla "fatto in casa" e titolo di rivelazione dell'andata alla guida del team biancorosso, mentre oltremodo promettente la prima "tranche" della stagione per Cece Ciocca e Roberto Russo a Castelletto ed Omegna.
GIOCATORE SENIOR DELL'ANNO
Paolo Conti (PLM Castelletto Ticino).
Dopo il "canto del cigno" della seconda metà del 2007 a Cantù, dove comunque ha avuto modo di disputare l'ennesimo playoff della carriera in A1, l'impatto sul "pianeta-B1" a Castelletto Ticino è stato assolutamente straordinario ad oltre 19 punti e quasi 8 rimbalzi di media-gara col 60% abbondante al tiro. A 38 anni ha ancora motivazioni forti ed energie da vendere, rigenerato dagli spazi e dalle responsabilità da protagonista di un torneo dove gli italiani che hanno classe e "qualcosa dentro" come il lungo ex rhodense trovano ancora il piacere di fare la differenza "in punta di piedi". E se la rinata "creatura" cestistica in riva al Lago Maggiore può sognare in grande dopo 11 partite dell'andata, molto merito va proprio all'atleta del 1969...Menzioni onorevoli categoria per categoria vanno a Tommaso Marino (Omegna, B1) in crescita esponenziale nel sistema-Russo (14,7 punti col 62% da 2 e il 39% da 3) e ormai pronto per il ritorno in serie A; Totò Genovese (Varese, B2) a quasi 20 punti di media col 54% da 2 e il 44% da 3 all'esordio nel basket "dei grandi"; Alessandro Giglio (Gorlese, C1) cuore pulsante e braccio armato della Gorlese dei miracoli di Silvio Saini; Mario Di Sabato (Daverio, C2) trascinatore del gruppo di "ragazzini terribili" fatti in casa fin sulla soglia del grande salto ed ancora "coscienza critica" del gruppo gialloblù dopo un avvio incerto.
ALLENATORE GIOVANILE DELL'ANNO
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GIOCATORE GIOVANILE DELL'ANNO
Simone Fiorito (Desio). Due volte vice-campione d'Italia con l'Aurora nella "sua" categoria Under 17,
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