:

sabato 26 novembre 2011

CAMPIONATO UNDER 13 ELITE 1999-2000
ARMANI MILANO-COMARK BERGAMO 80-86 d2ts


Campionato Under 13 Elite - 7° giornata di andata
Armani Junior Milano - Comark Bergamo 80-86 (dopo 2ts)


Armani: Berta 10, Rajola 14, Casanova 4, Bernardelli, Ferraro, Spinelli, Malena, Verga 2, Vecerina 2, Belli 44, Gentile 2, Del Conto 2. All. Monguzzi
Comark: Tonsi, Foresti 6, Rota 14, Bonalumi 30, Sena 5, Paleari n.e., Belotti n.e, Rigamonti 2, Steiner 6, Pinotti 5, Celeri 18, Chamba. All. Maltecca

Arbitro: Ottoboni di Milano

Parziale dei quarti: 7-15; 22-11; 9-13; 20-19; 14-14; 8-14

Note: uscito per cinque falli Celeri, Rota, Bonalumi (Comark) Del Conto e Rajola (Milano); Tiri Liberi Comark 19/35 Olimpia Milano 19/28; Triple Comark 1 (Sena) Olimpia Milano 3 (1 Belli e 2 Rajola); Falli commessi Comark 29, Olimpia Milano 27.

Prossimo turno: domenica 4 dicembre alle ore 11.15 presso il Centro Sportivo Italcementi, si gioca contro Darfo Boario Terme

Grando emozioni e colpi di scena in una delle più belle partite viste e giocate a questo livello tra i ragazzi Under 13 di Bergamo e Milano. Ci vogliono ben due tempi supplementari in una carambola di pathos a dirimire la contesa tra due squadre che determinate e convinte delle proprie capacità di perdere non ne hanno proprio voglia. Da un po' di anni la sfida tra l'Armani e la Comark è un classico dell'antagonismo giovanile a tutti i livelli e la gara del Palalido, nell'ambito della settimana giornata di andata del Campionato Under 13 Elite, rimarrà certamente a lungo nella memoria dei presenti.

Bergamo parte forte in avvio. Celeri e Bonalumi dopo qualche secondo di tensione scaldano l'ambiente (piuttosto freddino) con un paio di giocate interessanti. Milano non ci sta a subire e si capisce dall'atteggiamento sempre propositivo dei cinque in campo. L'agonismo e l'intensità della gara rimangono alti e le giocate vincenti sono poche. La Comark guadagna comunque qualche punticino chiudendo in vantaggio (7-15 al 10').

Dopo la prima pausa Milano inizia a giocare sul serio. Il talento cristallino di Belli sale di un paio di toni rispetto agli altri attori in campo e l'Armani con un bel parziale (22-11) va al riposo con una tripla di vantaggio. Per la prima volta nel corso della stagione la Comark si ritrova sotto nel punteggio e la sensazione è che si può fare meglio.

Dopo la pausa Bergamo ritrova il suo gioco di moto perpetuo e di passaggi a liberare spazio e compagni. Milano fatica nelle realizzazioni (9-13 il parziale), e la Comark ne approffitta per andare a condurre (di poco) alla terza sirena 38-39.

L'equilibrio regna sovrano. Qualche errore, ma la partita si gioca a viso aperto e rimane godibile. A poco più di un minuto dalla fine gli ospiti racimolano qualche punticino di vantaggio (+8) e sembrano poter controllare il finale. Niente di più sbagliato. I padroni di casa mettono in campo le ultime energie aumetando di volume la propria intensità difensiva. Bergamo alla vista dello striscione dell'arrivo alza troppo presto le mani dal manubrio e Milano recupera nel punteggio pericolosamente.

L'ultimo intercetto sul più 2 per Bergamo è sanguinoso per la Comark che subisce il canestro del pareggio (a quota 58) e china la testa dopo aver assoparato profumo di vittoria. Over time.

Milano mette in campo il solito estro di Belli che gli ospiti cercano di contenere. Nessuno molla di un centimetro e l'intensità sale ancora di più rispetto ai tempi regolamentari. I Blu sono a più due e un importante rimbalzo in attacco di Celeri (e il successivo fallo sistematico) permette alla Comark di avere due liberi a 6 decimi dalla fine. Per la seconda volta sembra fatta. Il play di Bergamo segna il primo (+3) sbaglia il secondo e il solito Belli dalla sua area fa partire una "preghiera" che attraversa tutto il campo e s'infila dopo attimi interminabili nella retina della Comark. Incredibile. Canestro da tre da 26 metri. Secondo Over time.

Bluorobica e Armani entrano in campo tra gli applausi di tutti. Bergamo riuscendo a distribuire meglio le responsabilità ha comunque in riserbo un po' di energia. Milano fatica a trovare soluzioni valide e s'inizia a vedere la stanchezza. Neppure il quinto fallo di Rota e Celeri in rapida successione fanno perdere la testa ai Blu che con i tiri liberi di un Bonalumi molto preciso (6/8 nel secondo over time) conquistano una vittoria tanto importante quanto sofferta.

Finisce come dovrebbe essere sempre con gli abbracci tra i protagonisti a centro campo e con il sorriso vero di vincitori e vinti. I due punti in classifica, per quello che può contare, sono di Bergamo ma in questo caso ha vinto soprattutto il nostro bellissimo sport. Complimenti a tutti.

Nessun commento: