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martedì 31 agosto 2010

PAOLO ANDREINI PRESIDENTE DI BLUOROBICA
BLUOROBICA: PASSATO, PRESENTE E FUTURO


Paolo Andreini, Presidente di Bluorobica a ruota libera sulle pagine web di bluorobica.com traccia un giudizio sulla situazione passata, presente e futura della Società che rappresenta. Pubblichiamo il contenuto della sua dichiarazione:

"I risultati ottenuti la scorsa stagione ci hanno portato di fronte ad un bivio; imboccare un sentiero esasperatamente agonistico inseguendo il rinforzo di ogni singola squadra oppure mantenere la strada della costruzione dei giocatori lavorando a fondo sugli atleti di casa.

Raggiungere per due volte il podio delle finaliste è una importante gratificazione ma rischia di essere fuorviante rispetto ai reali obiettivi di una società come Bluorobica, ma soprattutto innesca pericolose aspettative sul futuro nel quale prima o poi bisognerà confrontarsi anche con stagioni che daranno risultati agonistici inferiori alle attese.

Bluorobica ha origini provinciali ed è arrivata a contendere i titoli giovanili a superpotenze con storia, mezzi e cultura assolutamente non paragonabili e questo in virtù di una verve innovativa, del coraggio di sperimentare e della creazione di un ambiente non esasperato.

I risultati agonistici, la ribalta per molti atleti e il contatto con il mondo dei professionisti ci hanno costretto ad assistere ad un’estate nella quale hanno imperversato i procuratori e nella quale le aspettative di genitori- manager spesso superavano quelle degli atleti stessi.

In passato il rapporto società/famiglia/atleta era fatto di strette di mano e dalla condivisione degli obiettivi. Oggi purtroppo lo stato dello sport agonistico fa si che agenti e procuratori, facendo leva e spinta su ambizioni che non avrebbero nessuna ragione di essere, abbiano un peso preponderante sulle scelte delle famiglie.

Oramai questo è lo scenario in cui si deve fare attività e senza alcuna presunzione di giudizio sulla bontà o meno di questo sistema, Bluorobica ha scelto di rimanere Bluorobica con tutti i pregi della scelta e con l’obiettivo di limitarne i difetti.
Il reclutamento è stato limitato alle fasce inferiori di età e nonostante le numerose ed importanti proposte ricevute, si è scelto di proseguire l’attività sviluppando progetti agonistici che riservino ruoli importanti agli atleti con ancora molti margini di crescita, anche a discapito del mantenimento di risultati importanti.

La collaborazione sempre più stretta con Excelsior e Borgo Basket ha portato alla costruzione di un impianto organizzativo con 3 diversi livelli agonistici, provinciale, regionale ed eccellenza e le caratteristiche di ciascun atleta sono state attentamente valutate al fine dell’inserimento nel livello più adeguato.
I nostri allenatori, come ogni anno hanno condiviso l’impostazione dell’attività e hanno valutato serenamente luci ed ombre di una stagione comunque memorabile, con la maturità di focalizzare l’attenzione sui propri limiti piuttosto che sulle vittorie dopo il meritato momento delle soddisfazioni.

Il settore giovanile finisce al diciannovesimo anno di età e per alcuni atleti con particolari caratteristiche fisiche dovrebbe durare anche di più; il compito di Bluorobica è di completare la formazione attraverso un percorso che serva effettivamente a colmare le lacune; i risultati agonistici sono una conseguenza del lavoro e finora hanno premiato l’attività svolta e continueranno a farlo anche in futuro.

La chiamata dai piani superiori per molti atleti che hanno terminato l’attività giovanile è il vero e più importante risultato agonistico. Le finali nazionali sono un premio per atleti e allenatori e motivo di vanto per i presidenti, ma poi il mondo vero è quello delle squadre senior, dove non basta il palmares dei titoli ma bisogna mostrare ciò che si è in grado di fare. E nonostante il mondo dei senior sia oggettivamente falsato dalle regole sull’uso obbligatorio degli under riteniamo che i nostri atleti occuperebbero questi posti comunque.

Inizia una stagione importante, forse la più complessa dell’ultimo quinquennio, perché saremo al centro dell’attenzione e valutati per le nostre scelte. Il campo ci dirà se avremo scelto bene; di sicuro come sempre ci avremo messo il massimo dei nostri sforzi."

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