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martedì 30 marzo 2010

CAMPIONATO UNDER 19 D'ECCELLENZA
COMARK BERGAMO-BENETTON TREVISO 88-82


Campionato Under 19 d'eccellenza - 6° giornata di ritorno
Comark Bergamo - Benetton Treviso 88-82 (41-53)


Comark: Orlandi, Planezio 6 (0/9, 6/8 ai liberi, 10 rimb., 10 rec., 6 FS, 5 Assist in 36'), Gotti 14 (5/11, 4/5 ai liberi in 39'), Gritti 5 (1/2, 1/2 in 18'), Bianchi 18 (7/10, 0/2, 4/4 ai liberi in 34'), Marulli 24 (9/9, 2/8, 0/2, 9 rimb., 3 assist in 37'), Cancelli, Franzoni 2 (1/2 in 8'), Gibellini (0/2 in 5'), Carnovali 19 (2/5, 5/10 in 23'), Leone. All. Schiavi
Benetton: De Nicolao 23, Zanelli 2, Zanatta 9, Valesin 2, Chinellato 8, Marin, fabi 21, De Paoli 6, Mazic 2, Armillin, Quarisa 9. All. Vertemati

Arbitri: Ranaudo e Garoli di Milano

Parziale dei quarti: 20-24; 21-29; 17-9; 30-20

Note: nessuno uscito per cinque falli; Tiri liberi Comark 14/19 Benetton 10/14; Triple Comark 8 (Marulli 2, Carnovali 5, Gritti 1) Benetton 10 (De Nicolao 4, Fabi 4, Zanatta 1, De Paoli 1); Falli commessi Comark 15 Benetton 21; Fallo tecnico alla panchina Comark; Fallo antisportivo a Fabi (Benetton).

Prossimo turno: lunedì 12 aprile alle ore 19.00 si gioca in Via Locchi contro Basket Trieste.

E' storia schec! Non capita tutti i giorni di battere i Campioni d'Italia in carica.
E' successo ai piani superiori qualche giorno fa alla Lottomatica Roma battendo in serie A la Siena invincibile, ma quello che più conta per noi è che questa sera al Palablu di Treviglio è successo ai nostri incomensurabili ragazzi del 91, 92 e 93 battere dopo una gara sofferta, faticosa e infine meritata la plurititolata Benetton Treviso.

I veneti ancora con lo scudetto cucito sul petto, dopo la cavalcata vincente delle Finali di Salsomaggiore della scorsa stagione escono a testa bassa per la prima volta dopo diverso tempo, con il referto giallo in mano. Non succedeva dalle Finali di Barletta Under 17 del 3 giugno 2008 contro Virtus Siena 77-82. Ventidue mesi di imbattibilità cancellati dalla prova tutta sostanza di una Comark decisa a vendicare con cuore e dedizione la sconfitta rocambolesca dell'andata (+ 17 Bluorobica all'intervallo), portando "stra in alto" il nome della Città dei Mille per la prima volta nella storia in un girone interregionale Under 19.

Cronaca: Per Treviso fare canestro da tre punti non è un problema. Fabi, De Nicolao e Zanatta lo fanno capire molto bene ai padroni di casa infilando una serie mortifera da oltre l'arco e la buona percentuale dai tre punti della Benetton (7/11 nei primi due quarti) fa volare a vele spiegate l'attacco veneto. 24 punti nel primo e 29 nel secondo, sono il più bel biglietto da visita per la squadra di Vertemati con l'assenza di Gentile (ancora out per un problema muscolare) a limitire (meno male) il potenziale offensivo ospite.

Bergamo parte non avendo le idee chiare su come difendere oltre i tre punti e subisce le prime quattro triple con troppa sufficienza. Poi cerca di far salire un po' l'intensità dei propri esterni, però De Nicolao & company ormai hanno preso le misure con il ferro "più morbido" del Palablu e segnano anche tiri contestati con invidiabile continuità.

Merito alla Comark di sfruttare a dovere la poca propensione alla fase difensiva per Treviso, arrivando al ferro in più di una occasione. In più qualche recupero nelle giocate di anticipo dei Blu, aprono interessanti transizioni spesso vincenti grazie anche alle cavalcate inesauribili di Marulli e Bianchi.

L'intervallo serve ai Blu per disintossicarsi dalla brutta prova difensiva dei primi 20 minuti, mentre Treviso forse troppo sicura di se, dopo aver sofferto a Siena nell'ultima giornata di campionato, commette l'errore di deconcentrarsi un po' troppo.

Totale generale dopo il significativo 41-53 per Treviso dell'intervallo, il più 14 firmato dalla prima penetrazione di mano destra vincente di Chinellato fa apparire la strada ancora più dura per la Comark. Gritti trova una bella tripla su assist di Planezio. Ancora Gritti sfrutta la conoscenza perfetta dell'uno contro uno per depositare a canestro il meno 9 con un illuminante cinque a zero di parziale. De Paoli risponde a tono da oltre l'arco (46-58), ma da quel momento la sterilità offensiva degli ospiti diventa finalmente (per i Blu) realtà. Dopo i cinque punti descritti, Treviso racimola davvero poco come fatturato punti (totale 4 per una somma che fa 9 nel quarto) record negativo stagionale per la Benetton.

Marulli & c. dal canto loro non solo proseguono nelle solite trame offensive con discreti risultati, ma alzando notevolmente il volume dell'intensità difensiva si ritrovano a stretto contatto con gli ospiti già prima della terza sirena, concludendo il quarto con quattro liberi di Planezio e due belle giocate di Gotti concreto e caparbio quanto gli serve per far sorridere compagni in campo e amici in tribuna (al 30' 58-62).

Tutto appare più semplice quando un instancabile Marulli prende per mano la squadra e, prima realizza la tripla del meno uno (61-62), per poi, dopo il più bel canesro di Gotti in carriera (penetrazione mancina, protezione della palla, canestro con il fallo) va a realizzare anche la tripla (di tecnica pura) del pareggio a quota 66 al 6' del terzo periodo.

Il clima diventa rovente, sia in campo che sugli spalti. Se c'è uno che quando sente l'odore del sangue si esalta a dovere è il "dissennato" Tommaso Carnovali che piazza nel giro di un minuto due triple ignoranti, ma di valore assoluto, che oltre a regalare il primo vantaggio interno 69-66 poi 72-68 (dopo il canestro del solito forte Fabi) fanno barcollare i trevigiani non abituati a vedersi sotto nel punteggio.

Gli ultimi tre minuti giusto per rimanere in tema pasquale sono una vera via crucis vietata ai deboli di cuore. Comark che non molla di un centimentro e come nelle migliori sceneggiature ognuno degli attori recita parte da protagonista. Bianchi due magie in controtempo, Mattia Franzoni in marcatura faccia a faccia su De Nicolao, si fa trovare pronto anche su un bel back-door come descritto nei libri del vero basket. Ancora Gotti da sotto tenendo anche duro in difesa. Carnovali con l'ultima tripla di serata per i Blu (83-77), prima del quattro su quattro dalla lunetta di un glaciale Seba Bianchi (87-82).

Treviso decide di tenere la palla provando con l'ultima tripla a recuperare almeno la differenza canestri (+3 alla Ghirada). Bergamo prima aspetta, poi aggredisce e il tiro da oltre l'arco di Fabi picchia sul ferro questa volta quello "duro" del Palablu. Planezio subisce fallo e il lieto fine di una magica serata viene scritto con l'inchistro della storia. A Treviglio, Comark Bergamo batte Benetton Treviso 88-82. E' storia schec!!.

Planezio: pur non realizzando nessun canestro dal campo ottiene un 22 di valutazione (10 rimbalzi, 10 recuperi, 6 falli subiti, 5 assist) che la dice lunga sull'impatto fisico dirompente per un giocatore chiamato a recitare ruoli differenti, con positiva difficoltà, tra Serie A Dilettanti e Under 19. Utilissimo. Voto 8

Gotti: tira la carretta per 39 minuti lottando alla pari con la maggiore fisicità dei lunghi di Treviso. Parte forse troppo soft, però poi va oltre le aspettattive ritrovando in se stesso le migliori motivazioni per essere il giocatore efficace e caparbio che tutti si aspettano di vedere. Airone. Voto 8

Gritti: soffre in difesa la maggiore velocità degli esterni Benetton, però quando viene chiamato in causa con gli unici palloni giocabili non fallisce il bersaglio. Concreto. Voto 7.

Bianchi: difficile ripetere la partita perfetta dell'andata, ma da buon "killer silenzioso" va a referto per ben 18 volte con due canestri molto importanti nel finale quando per i Blu mancava ossigeno, realizzando anche in maniera cinica il 4/4 dalla lunetta negli ultimi secondi di gara. Uno così ci mancava. Ben arrivato. Voto 8

Marulli: vince alla grande il duello personale con il play della Nazionale, nonchè della Benetton serie A Andrea De Nicolao. Per ben due volte lo stoppa su tiri dai tre punti con l'ex Padova sbigottito e incredulo. E' tutto su un dvd (a richiesta) anche eventualmente per gli allenatori azzurri. Da giocatore preoccupato per il duello tanto atteso prima della partita, si ritrova a segnare con classe triple decisive recuperando anche 9 rimbalzi e dando l'impressione importante di giocare senza mai fare fatica. Vincente. Voto 8,5

Franzoni: esce freddo dalla panchina ma l'impatto è positivo, facendosi apprezzare non solo come stopper su De Nicolao, ma anche per giocate offensive di livello. Minuti significativi per un futuro importante. Futuribile. Voto 7.

Gibellini: nonostante i pochi minuti di utilizzo da vero capitano fa (come sempre) le cose che servono alla squadra per essere migliore. Indispensabile. Voto 6,5

Carnovali: genio e sregolatezza. Cerca di applicarsi con più energia in fase difensiva con alterni risultati. Il meglio come al solito lo da nel momento decisivo non guardando in faccia a nessuno e trovando i canestri pesanti del sorpasso Blu. Risolutivo. Voto 8.

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