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venerdì 26 giugno 2009

LETTERA APERTA DAL PRESIDENTE ANDREINI AL PRESIDENTE DELLA FIP DINO MENEGHIN


Egr. Presidente Dino Meneghin

Volevo esprimere la mia completa solidarietà e gratitudine, come rappresentante di una Società (Bluorobica Bergamo) che fornisce sempre con regolarità ed entusiasmo atleti alle rappresentative nazionali, alla sua presa di posizione in merito all'assurda protesta delle Società Professioniste che non consentiranno ai loro atleti di rispondere alle convocazioni nelle rappresentative nazionali.

Per la prima volta il nostro massimo esponente ha tuonato con coraggio contro chi dispone a piacimento dei regolamenti e delle disposizioni.

Adesso però sarà importante andare fino in fondo. Come? Sanzionando le Società che rifiutano le convocazioni o mandano certificati medici che scadono giusto qualche giorno prima delle manifestazioni importanti. Togliendo alle Società di serie A1 il "sacro" diritto di partecipare ai campionati d'eccellenza senza competere sul campo, magari evitando che gli allenatori spocchiosi che siedono come sesti assistenti sulle panchine prestigiose vadano poi dritti sulle panchine delle rappresentative nazionali a fare reclutamento e magari prendendoli a calci in culo quando forniscono i numeri di celluare dei nostri ragazzi ai procuratori sussurrandogli che a Bergamo non si può diventare giocatori di pallacanestro. O magari svincolando d'autorità gli atleti a cui viene negato un diritto/dovere di giocare al servizio della propria nazionale, in modo da renderli liberi di partecipare all'attività della nazionale.

E' un'occasione d'oro per mostrare rispetto alle Società minori, che poi magari tanto minori non sono, visto che realtà come per esempio la nostra o Desio in tre anni hanno fatto sedici finali nazionali...).

La prego Presidente di essere d'ora in avanti coerente con le sue azioni e di perdonare (in nome dei ragazzi) quando la ridicola protesta sarà rientrata, ma di non dimenticare (per rispetto verso noi peones) chi l'ha messa in atto.

Abbiamo bisogno di una iniezione di fiducia per continuare la nostra attività essendo un po' stanchi di giocare contro professionisti di 14 anni, magari maltesi, baciati da regolamenti strambi e/o di gente che ci vuole far accettare che dei cristoni più alti di lei, tutti neri e che non parlano una parola nella nostra lingua, siano italiani.

Con immensa fiducia e stima.

Paolo Andreini
Presidente di Comark Bluorobica Bergamo

1 commento:

Gio ha detto...

Completamente d'accordo con quanto scritto da Andreini. Abbiamo anche preparato una raccolta firme per testimoniare il nostro supporto a Dino Meneghin all'indirizzo http://www.firmiamo.it/supportoadinomeneghin