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giovedì 22 gennaio 2009

CAMPIONATO UNDER 14 OPEN (1995-96)
CAMPUS VARESE-COMARK BERGAMO 64-59


Campionato Under 14 Open - 9° giornata di andata
Campus Varese - Comark Bergamo 64-59 (31-29)


Campus: Grieco 11, Bardelli 14, Macchi 5, Vai, Brega, Lavitnicora, Bernasconi 11, Cassinelli 11, Piccoli 6, Dejace 6, Fabris. All. Todisco
Comark: Flaccadori, Casappa, Scaini 4, Finulli 8, Esposito 4, Della Volta, Ripamonti 14, Arnoldi, Donadoni 7, Gerosa 12, Spatti 10. All. Zambelli

Arbitro: Acquati di Induno Olona (Voto 8- : Tecnicamente inadeguato, ma simpatico e bendisposto)

Parziale dei quarti: 14-11, 17-18, 12-16, 21-14

Note: Usciti per cinque falli Esposito (Comark) e Grieco (Campus). Tiri liberi Campus 8/21, Comark 3/17. Falli commessi Campus 18, Comark 21. Triple Campus 4, Comark 0. Timeout Campus 3, Comark 5. Durata della partita 1h e 28min

Prossimo turno: domenica 25.01 ore 16.30, Istituto Salesiano - Via Copernico 9 - Milano, si gioca contro Social Osa


Prima sconfitta stagionale per il gruppo 1995 che cade sul campo dei campo dei campioni regionali in carica del Campus Varese, tornati al completo dopo l'epidemia influenzale che aveva impedito lo svolgimento della gara nella giornata di Domenica.

Grave spreco di un'occasione per Donadoni e compagni, espressisi su livelli ben inferiori a quelli ottimali e malgrado ciò in partita fino all'ultimo.
Vittoria più che meritata per i ragazzi di Todisco, più concreti nel volgere a proprio favore una partita brutta e zeppa di errori da entrambe le parti.

Sin dai primi minuti copione evidente: malgrado l'arrivo più che puntuale a Varese, la compagine bergamasca lascia sulla nebbiosa e trafficata A8 l'energia consona ad un match di cartello e i ragazzi varesini riescono fin da subito ad imporre il proprio control game.
Canestri col contagocce su ambo i fronti, padroni di casa avanti di qualche lunghezza e caduto nel vuoto l'intento dello staff bergamasco di giocare una partita a ritmi alti.
Sembra infatti controproducente ogni tentativo di raddoppio difensivo, con la Comark in ritardo in ogni situazione e su ogni palla vagante malgrado il pallone transiti da un canestro all'altro in modo eufemisticamente non repentino.
Si vivacchia con qualche bella soluzione vicino a canestro firmata Spatti e si chiude la prima frazione a meno 3.

Nemmeno le forze fresche immesse nel secondo quarto riescono a capovolgere l'andazzo: la volontà espressa nella metàcampo difensiva non è suffciente ad arginare gli attacchi di Bardelli e compagni, bravi a punire col penetra e scarica i ritardi della difesa arancioblu. L'attacco orobico non riesce a tenere il passo: di fronte alla difesa varesina fortemente preoccupata di chiudere ogni spazio alle sortite di Donadoni, latita ogni tentativo di rapida manovra corale.
Più dieci Varese al quindicesimo e percorso decisamente in salita.
Toccato il fondo, sembra uscire dall'impasse la Bluorobica: Donadoni inizia a sbarazzarsi con continuità della doppia marcatura smazzando diversi comodi assist per Gerosa, saltuariamente memore delle proprie grandi possibilità realizzative nel traffico.
Finale di quarto in crescendo e Bergamo a meno due alla seconda sirena.

Il bello di crederci e bergamaschi di nuovo in declino: si inizia il secondo tempo senza Spatti di nuovo dolorante alla caviglia e soprattutto senza l'ardore necessario a ribaltare le sorti della contesa. Varese riapre il sipario con un 6-0 punendo i clamorosi errori di accoppiamento difensivo dei Blu, incapaci di frapporsi alla verve di Bardelli e troppo concentrati sulle pur lacunose applicazioni della regola dei passi.
Anche il Campus per fortuna non è in serata di capolavori e perde l'opportunità di allontanare definitivamente la Comark: si risveglia l'orgoglio bergamasco, la difesa sale di colpi, rientra Spatti e Finulli va in striscia. 8 i punti del bresciano a suggellare il 6-16 che manda i Blu al terzo intervallo addirittura sul più due.

E' solo un fuoco di paglia: il quarto quarto vede salire sul palcoscenico Grieco che, complice la prematura uscita per falli di Esposito, ne mette 9 dalla vernice e ricaccia a distanza di sicurezza una Comark di nuovo in versione scampagnata. Encomiabile ma tardiva la reazione d'orgoglio arancioblu che, con Donadoni impossibilitato a realizzare nella giungla varesina e con le mani ghiacciate dalla lunga distanza e dalla lunetta, tiene in apprensione i padroni di casa fino all'ultimo grazie alle realizzazioni di un volenteroso seppur caotico Ripamonti.

Necessario guardare dentro di sè e ritrovare tutt'altro spirito per provare ad espugnare l'osticissimo campo della Social Osa nella prossima giornata.

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