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lunedì 29 settembre 2008

DALLA PREALPINA DI LUNEDI' 29 SETTEMBRE 2008
NOTIZIE SULLA RIFORMA DELLA SERIE A/DIL.

LNP, discussione riaperta su formula ed Under obbligatori

Ancora novità regolamentari in vista per il basket LNP? L'assemblea tenutasi sabato a Bologna ha evidenziato nuovamente un paio di punti sui quali operare sulla spinta di diverse società: la prima tematica è quella legata alla necessità di aumentare gli appuntamenti ufficiali lungo il corso della stagione, detto in parole povere giocare di più per aumentare l'esposizione del prodotto "Minors", cosa a nostro avviso ben più importante e "sostanziale" rispetto alla sfrenata ricerca di visibilità "mediatica" degli ultimi anni.

Sotto questo profilo sarà istituita una commissione che studierà una formula più appassionante e "corposa" per la stagione regolare (quella dello scorso anno "ad orologio" - proposta solo per la B1 - fu respinta su indicazione del Settore Agonistico), mentre il prossimo anno dovrebbe comunque tornare l'appuntamento con la Summer Cup estiva. Nel "conclave" riservato alle società di serie A dilettanti è stato fissato invece un incontro a Roma per discutere nuovamente della riforma progressiva per trasformare il primo campionato dilettantistico in un "laboratorio" con 7 Under 23.

Sebbene già nelle DOA 2008/2009 sia indicata la programmazione per il prossimo quadriennio olimpico che dovrebbe portare a regime la riforma nel 2011/2012, sono decisamente numerose le società di A dilettanti contrarie ad una evoluzione verso un campionato "propedeutico", che imporrebbe costi di adeguamento decisamente elevati alla stragrande maggioranza di società abituate ormai ad usare giocatori già "pronti per l'uso" come gli svincolati dalla serie A, con la necessità di riconvertirsi all'attività giovanile. E se c'è chi addirittura minaccia la "serrata" - Vado Ligure e Lumezzane su tutte, ma critiche sono anche Omegna, Vigevano e Cremona - nel caso in cui il prossimo anno si dovesse passare da 4 a 5 Under, la discussione del prossimo 29 novembre sarà certamente "accesa", in assoluta controtendenza contro le idee del presidente Curioni che punta senza mezzi termini sulla nascita di una vera NCAA italiana creando un campionato "cadetto" - accorpato alla LegAdue - rispetto all'A1 con un sistema di scelte stile NBA al termine del corso giovanile che terminerà a 23 anni.

Anche se i "rumors" fanno pensare che sia pronta la classica soluzione "all'italiana" per annacquare il tutto, portando da 10 a 12 il numero dei giocatori da schierare a referto, con i 5 Under che sarebbero affiancati da 7 senior: film già visto in A1, quando l'aumento a quota 6 degli italiani obbligatori fu "spalmato" su 12 e non più su 10 giocatori…

Nel frattempo il presidente Curioni ha comunicato il raggiungimento dell'accordo di "mutualità" con le leghe professionistiche che garantirà alle società di A dilettanti un "rivolo" di introiti legati al fatto di dare spazio ai giovani.

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