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giovedì 31 gennaio 2008

UNDER 17: COMARK RESISTE E NON CEDE

ALTRA BELLA VITTORIA CON L'ARMANI JEANS 88-78


Campionato Under 17 d'eccellenza - 5° giornata di ritorno
Comark Bergamo - Armani Jeans Milano 88-78 (46-45)


Comark: Scarrocchia, Planezio 9, Gotti 30, Gritti 15, Belotti, Marulli 17, Gibellini 8, Carnovali 2, Tomasini, Lussana 7. All. Schiavi
Milano: Marelli S. 15, Mafezzoli 5, Rota 6, Marelli D. 21, Verdani 5, Colnago, Digianvittorio, Rossi 2, Gariboldi, Ravasi 7, Rucci 11, Arrigoni 6. All. Fioretti

Arbitri: Braga e Rusconi di Pavia

Parziale dei quarti: 25-20; 21-25; 19-20; 23-13.

Note: usciti per cinque falli Planezio (Comark) e Sandro Marelli (Milano). Tiri liberi Comark 25/33 Milano 6/13. Triple Comark 5 Milano 14. Falli commessi Comark 17 Milano 26.

Prossimo turno: domenica 10.02 alle ore 17.00 Palestra Spettacolo, si gioca contro Cremona.

Statistiche Comark Bergamo

Davvero una bella partita a livello giovanile quella vista questa sera a Treviglio, tra due formazioni che si sono incontrate già diverse volte durante questi ultimi mesi, ma con sempre la voglia pazza di battere l'avversario.

Milano letteralmente spiritata si presenta al Palablu con il piglio giusto e con quella concretezza che spesso è mancata nelle gare più importanti. Vuole dimostrare a tutti che il terzo posto in classifica alle spalle dei Blu e di Desio nel girone lombardo è immeritato. E per lunghi tratti della gara da veramente l'impressione di aver risolto il problema del tiro dal perimetro che è sempre stato il tallone d'achille della squadra allenata di Fioretti. Sette triple dopo i primi 20 minuti (tre di Sandro, tre di Davide e una di Rota) sono certo un bel biglietto da visita come aperitivo. Dopo l'intervallo il 6 a 0 iniziale e altre tre triple (alla fine 14 per i milanesi) danno un illusorio 59 a 65 per gli ospiti che inizano a credere davvero all'impresa.

Ma a questo punto come nelle più belle delle sceneggiature per i film di spessore tornano alla carica i Blu, che seppur nella prima parte della gara si ritrovano spesso ad inseguire i milanesi, aprono una serie di giocate confezionate a pennello per il concreto Gotti che a cavallo degli utlimi due quarti realizza 14 dei suoi 30 punti facendo pendere di nuovo la bilancia della fiducia tutta in casa orobica.

Milano si spegne. Perde in lucidità e anche i numerosi rimbalzi offensivi conquistati nella prima parte della gara non arrivano più con continuità. Dopo la terza sirena a quota 65, i Blu alzano il bunker nella propria area e i missili dei milanesi non trovano più il bersaglio grosso. Marulli compie un paio di magie davvero esaltanti, Planezio fa legna sotto canestro, Gritti mette i punti chirurgici del sorpasso e la coppia Gibellini-Lussana si alternano per dare quello che manca alla squadra.

Insomma un bel finale di gara per un gruppo che con l'unione imprescindibile dei propri maggiori attori, trova ogni volta le risorse necessarie per superare con brillantezza e fiducia anche gli ostacoli imprevisti e difficili.

"Mi è piaciuta la squadra - afferma a fine gara Alberto Mattioli - per come ha superato la brillante prova balistica dell'Armani. Rimangono degli aspetti difensivi da migliorare sensibilmente e le molte palle perse in fase di costruzione del gioco in transizione non sono certo un bel segnale. Noto comunque che ogni volta che vedo questo gruppo si progredisca in maniera precisa sul proprio miglioramento. Questo naturalmente fa ben sperare"

E come dargli torto. Alla prossima.


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